Pizzo di Cassimoi

Pronto??
Ciao David, allora cosa facciamo domani?? Marco purtroppo non c'é!!

Boo!! Peppo rilancia idea Cassimoi, per me va bene.

Ok!
Ok!
Ok!
Ok!
Ok!
Ok!
Sei eccitati consensi, per tre soli partecipanti (la voglia è tanta dopo un weekend di inattività causa temperatute da Sudest Asiatico).

Ci vediamo alle 5 da me? Tanto le temperature sono scese.

No, facciamo 4.30 non è bello perdere le buone abitudini....................!!!

Ciao.

Ciao.

Ciao.


Diga del Luzzone ore 6.45

Ore 7.00 si parte.

Arrivati al posteggio all'altezza della diga posteggiamo e subito godiamo della solitudine data dalla scelta di certe gite in tali ambienti.
Ma l'amplesso dura poco!!
Arriva un furgone con una comitiva di allegri bergamaschi (5).
I primi due, all'inizio della Val Scarada tracciano idealmente una via di salita che parte dal grande larice all'inizio del sentiero fino alla cima, in linea retta, il peggio è che la seguono fino in cima!!!
Bravi.
Noi tre,nonostante il passo allegro, (classico per la Wood Gang) saliamo tranquilli forse anche perchè un solo weekend di riposo non è bastato per riposare il fisico dalle fatiche della precedente gita alla Punta di Saas.
L'ambiente è splendido, placconate e pinnacoli sulla destra della valle mentre sulla sinistra una bastionata quasi dolomitica si butta a strapiombo sul piccolo ghiacciaio del Vadrecc di Sorda.
La passeggiata nel vallone subito si impenna per 300mt con pendii di neve dura dai 30/35° che portano a gli ampi pendii superiori dove la via di salita o discesa si sdoppia, a sinistra la Vadrecc di Sorda e a destra la Vadrecc di Scaradra, noi optiamo per la seconda.
La salita non presenta pericoli oggettivi particolari se non per i pendii abbastanza ripidi che portano a quota 2200mt i quali con situazioni di neve non sicure potrebbero compromettere la gita, anche perchè non ci sono alernative per poterli aggirare.
Per ampi pendii si arriva fino a quasi 3000mt poi gli ultimi metri fino alla vetta sono abbastanza appoggiati e defaticanti.

Ore 11.25  siamo in cima.

Di fronte a noi l'Adula ci rallegra con il suo splendido pendio che scende dalla cima per 900mt secchi fino alla fine della val Vadrecc di Bresciana (non percorsa dai bergamaschi per puro campanilismo).
Stretta di mano, autoscatto, si spella, si tirano gli scarponi alla soglia dell'emostasi, paperetta tutta su e via si parte.
Il bellissimo vallone è da un paio d'ore che è al sole e la neve rigelata alla perfezione dalle precedenti fresche notti primaverili comincia a smollare al punto giusto.
Firm, 10cm di polvere,firm, 10cm di polvere, firm, 10cm di polvere, firm, 10cm di polvere.
Non c'è di sicuro di che lamentarsi!!!!!!!!!
Imbocchiamo i pendii ripidi passando per un canalino percorso in salita (giusto sempre per non perdere l'abitudine) e su 2 o 3, a volte 4cm di neve marcetta scivoliamo fino al termine delle lingue di neve vicino all'Alpe Scaradra.

SCI IN SPALLA E GIU' FINO AL LAGO RAGAZZI CI RESTANO GLI ULTIMI 3KM.

Bravo!

Bravo!

Bravo!

Ma adesso BIRRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!



GIUSEPPE, DAVIDE (Tommy), DAVIDE


GIN A BODY MEET A  BODY COMING THROUGH THE RYE,
GIN A BODY KISS A BODY, NEED A BODY CRY?
                                                                                                              (Robert Burns)