Trekking giorno 7: da Namche Bazar a Lukla
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L’ultima tappa è anche la più lunga perché unisce le prime due dell’andata. Velocemente, in un’ora al massimo, scendiamo da Namche Bazar al ponte sul Dudh Koshi. Da qui si ripercorrono i saliscendi mai troppo marcati fino a Phakding. Il restante percorso è soprattutto in salita poco marcata ma che alla fine un po’ stanca. Tutto in circa 7 ore e mezzo compreso il consueto pranzo in un piccolo ristorante.
Il trekking è stato corrispondente alle informazioni che avevo raccolto e superiore alle aspettative perché non pensavo di assistere ad una festa religiosa. Per la cronaca, quasi non mi sono reso conto di essere in Asia avendo tante comodità che hanno reso possibile questo viaggio: aerei, lodges, persone disponibili e parlanti inglese, pasti caldi, negozi, telefoni, internet. Non avendo avuto bisogno di autoveicoli, alla loro assenza mi sono abituato all’istante.
Dopo un pomeriggio di riposo, la mattina seguente sono tornato a Kathmandu della quale scrivo solo alcune impressioni principalissime. Primo: attenzione allo smog! E’ molto più percepibile e fastidioso di quello per esempio di Milano, che secondo me ha un traffico quasi ugualmente intenso. Sarà che nelle nostre città abbiamo degli accorgimenti che almeno riducono il problema. Secondo: mi avevano detto che la città ha un tasso di criminalità molto basso per la mentalità dei suoi abitanti. Comunque ad ogni incrocio c'è un poliziotto ed altri si trovano capillarmente lungo le strade, almeno in centro. Terzo: il centro città è piuttosto grande e possiede uno straordinario patrimonio monumentale.
Giorno prima da Tyangboche a Namche: http://www.hikr.org/tour/post30322.html
Il trekking è stato corrispondente alle informazioni che avevo raccolto e superiore alle aspettative perché non pensavo di assistere ad una festa religiosa. Per la cronaca, quasi non mi sono reso conto di essere in Asia avendo tante comodità che hanno reso possibile questo viaggio: aerei, lodges, persone disponibili e parlanti inglese, pasti caldi, negozi, telefoni, internet. Non avendo avuto bisogno di autoveicoli, alla loro assenza mi sono abituato all’istante.
Dopo un pomeriggio di riposo, la mattina seguente sono tornato a Kathmandu della quale scrivo solo alcune impressioni principalissime. Primo: attenzione allo smog! E’ molto più percepibile e fastidioso di quello per esempio di Milano, che secondo me ha un traffico quasi ugualmente intenso. Sarà che nelle nostre città abbiamo degli accorgimenti che almeno riducono il problema. Secondo: mi avevano detto che la città ha un tasso di criminalità molto basso per la mentalità dei suoi abitanti. Comunque ad ogni incrocio c'è un poliziotto ed altri si trovano capillarmente lungo le strade, almeno in centro. Terzo: il centro città è piuttosto grande e possiede uno straordinario patrimonio monumentale.
Giorno prima da Tyangboche a Namche: http://www.hikr.org/tour/post30322.html
Tourengänger:
andrea62

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