Monte Cas 779 m-Cima di Traval 1186 e Dosso Piemp 1207 m

Anche noi come Menek, ma con un giorno in anticipo, al Monte Cas...ma per vie diverse.

Peccato però non esserci sentiti, sarebbe venuta un'escursione più varia, almeno per noi che, non conoscendo l'altra via di salita non abbiamo potuto fare un anello completo.

Del resto l'escursione era nata per fare tutt'altro e, solo grazie alle previsioni migliori del previsto, abbiamo potuto cambiare i programmi.

A metà settimana non sembra ci sia un angolo che dia speranza per sabato, poi pian piano si apre lo spiraglio Lago di Garda.

Apro la cartina e vedo “Rifugio Piemp” ma che razza di nome? C’è pure un Dosso Piemp…cerco qualcosa e…beh sembra un posto carino…se poi si potesse partire da Campione potrebbe venir fuori un bell'anellino…infatti alla fine è stato molto più che carino!

Lasciata l’auto nel posteggio di una tristissima Campione del Garda, passiamo dietro quella che pensavo i ruderi di una fabbrica, invece è ancora in funzione e troviamo il sentiero che entra nella gola alle spalle del paese.

Si sale piuttosto ripidamente su gradoni naturali e artificiali, l’ambiente è veramente molto interessante, tra l’altro la giornata è meglio di quanto ci aspettavamo.

Raggiungiamo il bivio, dove a sx si continua per Tignale, nostra meta e, a dx per Pregasio. Proseguiamo ora su sentiero. Un punto panoramico ci fa notare la croce che avevamo adocchiato dal posteggio. Torniamo sui nostri passi per vedere di raggiungerla ma, non troviamo il modo di farlo. Siamo pochi metri sopra, la montagna è tutta imbragata da una rete e non capiamo assolutamente come poter scendere per cui essendo anche a picco sul lago preferiamo evitare di finirci dentro con un bel doppio carpiato con zaino e scarponi!

Riprendiamo la salita, usciamo dal bosco, vista super del lago…raggiunta la strada asfaltata per Prabione troviamo l’indicazione per Monte Cas. Ritorniamo nel bosco e con bel sentierino a tornanti sbuchiamo sul Dosso della Regina, ottimo punto panoramico e inizio della strada militare per la cima.

L’enorme croce è stata posta su un osservatorio miliare, il cartello esplicativo ironicamente accenna al fatto che in tempo di guerra la croce non c’era!

Scendiamo al sottostante Santuario di Montecastello (chiuso da Ottobre a Marzo) e proseguiamo la discesa fin alla statale, dove riprendiamo la salita dalla parte opposta sul sentiero BVG che però abbandoniamo quasi subito tenendo la dx. Non ci sono indicazioni ma ritroveremo i bolli del sentiero 255 poco sopra. Proseguiamo ora con un lungo mezzacosta nel bosco, una camminata tranquilla e piacevole fin quasi al Roccolo Traval, quello che sarebbe stato il nostro punto di svolta. Poco prima però notiamo dei bolli gialli che sembra percorrano la dorsale per la Cima di Traval, Dosso dell’Asino e quindi Dosso Piemp. La traccia è molto vaga e di difficile percorrenza tra rami e piante, i bolli li perdiamo immediatamente e ci spostiamo sulle tracce che ci sembrano più facilmente percorribili. Passata, la NON panoramica cima di Traval, scendiamo vicinissimi al sentiero ufficiale che, visto lo stato della dorsale decidiamo di raggiungere.

Continuiamo su sterrata fino a un crocevia, dove prendiamo la breve dorsalina al cui culmine troviamo un tavolo con panche ottimo per la sosta pranzo.

Scendiamo poco sotto, dove si trova il Bivacco Piemp, chiusissimo diversamente da quanto avevo letto.

Torniamo al crocevia e saliamo velocemente prima alla croce e poi al vero e proprio Dosso Piemp. Scoviamo, un po’ a fatica, la traccia che prosegue lungo la dorsale, poi diventa più visibile e scendiamo alla sterrata. La seguiamo fino a una sbarra, dove tra le due possibilità di discesa scegliamo quella che speriamo più panoramica. Proseguiamo diritti, sentiero 256, per Tignale. Con buon sentiero rientriamo nel bosco, ritorniamo sulla sterrata, dove a dx del pianoro con roccolo prosegue il sentiero che scende a La Forca. Scendiamo brevemente su asfalto fino a prendere la sterrata a sx che si riattacca al sentiero di salita.

Tornati sulla statale, la seguiamo a sx. Un cartello segnavia riporta Campione 1,10 h mi sembra e 35 min monte Cas. Teniamo il sentiero/sterrata sulla sx ma probabilmente manchiamo un bivio perché i bolli spariscono, e il sentiero che seguiamo va a riattaccarsi a quello percorso in salita per il Monte Cas. A questo punto lo riprendiamo in senso inverso, torniamo a Prabione e proseguiamo per Campione con il sentiero fatto all’andata.

Un’escursione tranquilla e piacevole, con po' di wild sulla traccia per la cima di Traval. Bellissimi scorci sul lago. Molto bella e particolare la risalita nella gola di Campione.