Due giorni nel gruppo dell'Adamello


Publiziert von Alberto C. , 5. Juni 2016 um 22:58.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:28 April 2016
Ski Schwierigkeit: WS+
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2 Tage
Aufstieg: 1694 m
Abstieg: 2856 m
Strecke:Passo Presena (2997); Rifugio Mandrone (2442); Lago Mandrone (2403) Passo Pisgana (2953); Rifugio Mandrone (2442); Lago Mandrone (2403); quota 2890 all'imbocco del Vallone per il Passo della Valletta; Lago Mandrone (2403); Passo Presena (2997); Passo Paradiso (2600); Passo del Tonale (parcheggio a quota 1860)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Il Passo del Tonale (aperto tutto l'anno), dal versante lombardo, è raggiungibile, percorrendo la Valle Camonica, da Ponte di Legno.

Due giorni di esplorazione in un gruppo a me quasi sconosciuto, nonostante la vicinanza. Nessuna “conquista” prestigiosa, anche per le notevoli distanze e per il punto d’appoggio scelto che si è rivelato un po’ periferico: sarebbe stato più opportuno pernottare al Rifugio Caduti dell’Adamello alla Lobbia Alta, o avere un giorno in più a disposizione.

DATI COMPLESSIVI
 
LOCALITA' DI PARTENZA.  Passo del Tonale, parcheggio cabinovia Paradiso/Presena (1860).

DIFFICOLTÀ.   BS / PD+

SALITA:     m 1694.

DISCESA:  m 2856.

QUOTA MASSIMA:  m 2997, Passo Presena.

QUOTA MINIMA:  m 1860, al parcheggio del Passo de Tonale.

SVILUPPO:  km 25,60

TEMPO IN MOVIMENTO:    11h 20’

COMPAGNI:Andrea.
 


1° GIORNO: 28-04-2016

LOCALITA' DI PARTENZA.  Passo Presena (2997, raggiunto con gli impianti di risalita).

DIFFICOLTÀ.   La discesa dal Passo Presena al Rifugio Mandrone non presenta particolari difficoltà; il punto con maggiore pendenza è poco prima di arrivare al rifugio (MS+ / PD).
La salita la Passo Pisgana è classificale BS / PD+. Si svolge in ambiente aperto e senza passaggi obbligati, ma la pendenza nella parte alta è accentuata.

SALITA:     m 578.

DISCESA:  m 1147 complessivi: m 576 per raggiungere il Rifugio Mandrone dal Passo Presena; m 571 la discesa dal Passo Pisgana.

QUOTA MASSIMA:  m 2997, Passo Presena.

QUOTA MINIMA:  m 2408, nei pressi del Lago Mandrone.

SVILUPPO:  km 9.

TEMPO PER RAGGIUNGERE IL RIFUGIO MANDRONE:   50’ dal Passo Presena.

TEMPO DI SALITA AL PASSO PISGANA:  2h 20’

TEMPO DI DISCESA:   dal Passo Pisgana al Rifugio Mandrone, 1h 10’   

NOTE SUL PERCORSO.     Partiamo dal Passo Presena sotto una leggera nevicata; fortunatamente il vento non è particolarmente cattivo e cessa poco dopo.  Incrociamo un paio di gruppi che stanno rientrando a causa del cattivo tempo, così possiamo seguire le loro tracce senza faticare a trovare la strada; e anche le condizioni meteo migliorano rapidamente. Il percorso non è particolarmente pendente, ma nei pressi del Rifugio Mandrone bisogna fare lo slalom fra massi e ampie zolle d’erba: su questo versante l’innevamento è scarso.
Preso possesso delle nostre brande, saremo gli unici ospiti del rifugio, montiamo le pelli e partiamo verso il Passo Pisgana. Il cattivo tempo delle precedenti ore ha fatto fuggire tutti; così per quasi l’intero tragitto siamo soli e ci muoviamo su terreno incontaminato. Solo intorno a quota 2700 veniamo raggiunti e superati da due scialpinisti: finalmente qualcuno ci batte la traccia.
Dal Rifugio Mandrone (m 2442), in direzione ovest, si perdono alcune decine di metri fino a raggiungere l’omonimo lago (m 2403). A questo punto si prende in direzione nord-ovest, risalendo il dosso alla sinistra del Passo Pisgana (m 2953). Man mano che si sale la pendenza si accentua, ma la neve fresca garantisce un buon grip. Giunti in prossimità del passo, abbandoniamo i due occasionali compagni, che scenderanno dal versante opposto, e ripercorrendo in gran parte l traccia di salita, ritorniamo al Rifugio Mandrone.
 
METEO. Nevischio, poi è andato migliorando fino ad essere poco nuvoloso.

NEVE.  Invernale, ma non abbondante sul versante trentino. Gessosa (insciabile) per un tratto al rientro dal Passo Pisgana.


2° GIORNO: 29-04-2016

LOCALITA' DI PARTENZA.  Rifugio Mandrone (m 2442).

DIFFICOLTÀ.   BS- (PD+) la parte “esplorativo” verso il Passo della Valletta, sopra quota 2650 in pendio si fa abbastanza ripido anche se, per merito delle condizione della neve, non richiede il montaggio dei rampanti. MS (PD-) il rientro dal Rifugio Mandrone al Passo Presena. La discesa dal Passo Presena al Passo del Tonale, si svolge su piste classificate rosse e nere. Gli impianti alti erano ancora aperti, e le piste fino al Rifugio Passo Paradiso erano aperte e battute.
 
SALITA:     m 1116 complessivi: m 493, verso il Passo della Valletta; m 623 per il Passo Presena.

DISCESA:  m 1709 complessivi, dei quali m 1145 per la discesa dal Passo Presena al Passo Tonale.

QUOTA MASSIMA:  m 2997, Passo Presena.

QUOTA MINIMA:  m 1860, al parcheggio del Passo de Tonale.

SVILUPPO:  km 16,6.

TEMPO EFFETTIVO IN MOVIMENTO:   6h 55’

NOTE SUL PERCORSO.     La cima dell’Adamello è fuori portata (sarebbe servito un giorno in più), così ridimensioniamo le nostre pretese e ci poniamo come meta il Passo della Valletta (m 3180) e, eventualmente il Monte Venezia (m 3290). Non li raggiungeremo.
Il cielo sopra di noi è azzurro, e leggere nuvole da condensa salgono dalla valle dissolvendosi ben prima di raggiungere la nostra quota.  Partiamo fiduciosi seguendo la nostra del pomeriggio precedente. Giunti poco sopra il Lago Mandrone, abbandoniamo la traccia e ci dirigiamo in direzione sud-ovest verso il ghiacciaio. Guadagniamo lentamente quota percorrendo il lungo traverso fino a raggiungere quota  2650 proprio sopra la lingua del ghiacciaio (un’ora e venti dal rifugio).  Le nubi, in risalita dalla valle, ci avvolgono togliendoci visibilità, così siamo costretti ad una breve sosta. In pochi minuti si diradano e riprendiamo la marcia risalendo il pendio in direzione ovest, costeggiando la lingua di ghiaccio, fino a raggiungere l’imbocco del vallone che scende dal Passo della Valletta (quota 2890 – ore 2,5 dal rifugio). Nel frattempo il cielo sta variando: le cime a nord e a ovest sono coperte da nubi attestate a quota 3000 circa, e sembrano essere il fronte di una perturbazione (annunciata per il secondo pomeriggio dalle previsioni meteo), anche la nostra meta ogni tanto viene avvolta. Perdiamo un po’ di fiducia e decidiamo di chiudere qui la nostra avventura e di riprendere la strada, non breve, del ritorno. Il senno del poi, dice che avremmo potuto proseguire senza problemi; ma sarebbe stata una faticaccia, ci ritorneremo con una migliore pianificazione.
Rapidamente scendiamo nella piana del Lago Mandrone dove, evitando di transitare per il Rifugio, iniziamo a risalire il pendio di sinistra fino a raggiungere la traccia che ci riporterà al Passo Presena. Da qui, il Passo del Tonale si raggiunge seguendo le piste da sci.
 
METEO.  Variabile con nubi da condensa in risalita dalla valle. Da metà mattina nubi sulle cresta attestate a quota 3000 circa.

NEVE.  Leggero rigelo notturno, che ha aiutato nel lungo traverso, poi trasformatasi in primaverile. Sul versante lombardo: buona nella parte alta, dai 2700 in giù primaverile, poi marcia. Comunque sempre ben sciabile.
 

Tourengänger: Alberto C.


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