Breve giro sui Colli Euganei: Monte Madonna
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Una "puntata" in Veneto dà la possibilità a me e Mauro di visitare, seppur velocemente e sommariamente, la zona dei Colli Euganei.
Abbiamo poco tempo a disposizione e le previsioni promettono pioggia, ma arrivati a Rovolon, un piccolo paese della provincia padovana, nonostante nuvole grigie sovrastino il Monte Madonna, la nostra meta, il tempo non sembra essere così malvagio.
Parcheggiamo l'auto di fianco alla Chiesa e imbocchiamo la via San Giorgio, seguendo le indicazioni poste su alcuni cartelli, ma ad un certo punto notiamo una deviazione alla nostra sinistra che si inerpica ripida nel bosco di castagni e decidiamo di salire lungo questa traccia, un'alternativa veloce per arrivare in cima.
In circa un'oretta arriviamo vicini alla sommità del Monte Madonna, devastata purtroppo da un gruppo di antiestetiche antenne.
Sono già passate le 11:00 e decidiamo di scendere a valle, sperando di trovare un posticino dove fermarci per il pranzo e, come per magia, dopo una mezz'oretta di discesa nel bosco ci ritroviamo al Passo Fiorine dove sorge l'omonimo Rifugio.....aperto!!!
Il menù è invitante e noi ne approfittiamo....
Scambiamo quattro chiacchiere con la gioviale signora che gestisce il Rifugio, che ci erudisce sulle abitudini dei cinghiali presenti in gran numero in questa zona, così come in tutto il Parco e dopo aver apprezzato il cibo che ci viene servito, in una ventina di minuti, lungo un sentiero ripido e reso scivoloso dalle recenti piogge, ci ritroviamo al punto di partenza.
Guardo la montagnola appena "conquistata" e mi ritengo contenta e soddisfatta!
E' tanto tempo che non vado in montagna e, per quanto breve e banale possa essere considerata questa escursione, è stata senza dubbio per me "una boccata d'ossigeno".
Abbiamo poco tempo a disposizione e le previsioni promettono pioggia, ma arrivati a Rovolon, un piccolo paese della provincia padovana, nonostante nuvole grigie sovrastino il Monte Madonna, la nostra meta, il tempo non sembra essere così malvagio.
Parcheggiamo l'auto di fianco alla Chiesa e imbocchiamo la via San Giorgio, seguendo le indicazioni poste su alcuni cartelli, ma ad un certo punto notiamo una deviazione alla nostra sinistra che si inerpica ripida nel bosco di castagni e decidiamo di salire lungo questa traccia, un'alternativa veloce per arrivare in cima.
In circa un'oretta arriviamo vicini alla sommità del Monte Madonna, devastata purtroppo da un gruppo di antiestetiche antenne.
Sono già passate le 11:00 e decidiamo di scendere a valle, sperando di trovare un posticino dove fermarci per il pranzo e, come per magia, dopo una mezz'oretta di discesa nel bosco ci ritroviamo al Passo Fiorine dove sorge l'omonimo Rifugio.....aperto!!!
Il menù è invitante e noi ne approfittiamo....
Scambiamo quattro chiacchiere con la gioviale signora che gestisce il Rifugio, che ci erudisce sulle abitudini dei cinghiali presenti in gran numero in questa zona, così come in tutto il Parco e dopo aver apprezzato il cibo che ci viene servito, in una ventina di minuti, lungo un sentiero ripido e reso scivoloso dalle recenti piogge, ci ritroviamo al punto di partenza.
Guardo la montagnola appena "conquistata" e mi ritengo contenta e soddisfatta!
E' tanto tempo che non vado in montagna e, per quanto breve e banale possa essere considerata questa escursione, è stata senza dubbio per me "una boccata d'ossigeno".
Tourengänger:
patripoli

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