GRONA il canto della roccia + BREGAGNO la culla del vento
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Eccoci alla nostra prima timida relazione in questo bel sito dedicato alla montagna e ai suoi tanti estimatori.
Visto il livello molto alto di tantissime relazioni che abbiamo letto speriamo di essere all' altezza... :-)
Chiediamo perdono per la mancanza delle foto (..non abbiamo la macchina fotografica digitale) e per eventuali inesattezze o lacune, causate dalla nostra inesperienza nella pubblicazione delle relazioni.
Insomma se volte... denunciateci pure... :-)
Oggi io e Eleonora decidiamo di finalizzare un piccolo progettino che da qualche settimana abbiamo in testa, cioè la salita al Monte Grona e al monte Bregagno.
Parcheggiamo l'auto ai Monti di Breglia (996 mt.) poco prima dell' "ufficiale" parcheggio posto poco sopra e via verso l' attuazione di questo gran bel giro panoramico.
Superiamo il parcheggio, poi alcune baite e ci inoltriamo nel bosco sempre seguendo l' evidentissimo sentiero.
Poco dopo il tracciato si sdoppia: a sinistra si diparte la variante bassa che si addentra nell' ombrosa Val Pessina fino a sbucare poco a valle del rifugio Menaggio, a destra invece si snoda la bella e panoramica variante alta del sentiero che noi oggi decidiamo di seguire.
Non fa per niente freddo e i nostri sguardi spesso si perdono in tanti emozionanti panorami verso il sottostante lago e le miriade di cime ormai quasi tutte innevate.
Eleonora procede spedita senza alcun affanno, idem per me... ma il tragitto è ancora lungo e ho il timore che la gara fatta ieri mattina più tardi ci imballi e sfianchi le gambette (Eleonora ha corso 27 km. e io ho camminato 20 km.), ma l' importante è essere qui oggi, in queste montagne che trasudano grande fascino, grandi retaggi di Storia, tracce di veri sacrifici di vita montanara che colpiscono la sensibilità di chi sa e vuole scorgerle... quindi, infine, non è così importante se oggi coroneremo o meno il nostro giro.
*** Il vero significato di un uomo non si traduce mai in ciò che realmente raggiunge con i sogni del suo cervello, bensì in ciò che aspira e ambisce raggiungere con lo sguardo del suo cuore più vero... ***
Proseguiamo lungo la variante alta fino ad arrivare ad un bivio: andando a destra si va verso S.Amate, noi invece prendiamo il sentiero che va a sinistra e che in poco tempo ci porta al bel rifugio Menaggio (1383 mt.), suggestivo e affascinante "balcone" dell' area lariana.
Non ci fermiamo e passiamo dietro al rifugio seguendo un sentiero che sale.
Per andare sulla cima del Monte Grona a questo punto abbiamo tre possibilità:
1) Prendere il sentiero a sinistra direzione Pizzo Coppa e quindi percorrere la bella variante panoramica (1 ora e 30)
2) Seguire il sentiero a destra, percorrendo la variante Normale (1 ora 10)
3) inoltrarsi e salire dritto e poi a sinistra lungo la stupenda Direttissima (1 ora)
Comunque il tutto è ottimamente segnalato, come anche i relativi tempi di salita.
Optiamo per la Direttissima.
Questa è la seconda volta che faccio questo bellissimo sentiero che si snoda con una notevole pendenza attraverso un canalone che mi rimanda ai bellissimi e emozionanti paesaggi della inimitabile Grigna.
Eleonora è un pò tesa... questo sentiero non lo ama affatto, ma la mia dolcissima e tostissima runner, nonchè spericolato delfino di mare.., questa Direttissima se la "sciroppa" magistralmente in 50 minuti.
BRAVA Ele...!!!
Dopo un' ora e 40 minuti arriviamo contenti alla stupenda cima del Grona (1736 mt.), che ci regala il suo magnifico canto... il canto della sua fantastica roccia!
Cambio veloce di maglietta e poi velocemente ci copriamo con ogni possibile abbigliamento tecnico a nostra disposizione perchè in cima c'è veramente un vento teso e gelido!
Mangiamo qualche barretta (io divoro quelle "innocue" e performanti alle anfetamine...!!!) e belli congelati dopo poco decidiamo di scendere.
Percorriamo pochi metri sotto la cima e ora prendiamo il sentiero che scende in direzione S.Amate e, infatti, dopo poco tempo giungiamo alla rustica e isolata chiesettina di Sant' Amate. (1623 mt.)
Ma ecco il SORPRENDENTE e INASPETTATO incontro che caratterizzerà ancor più positivamente la nostra giornata:
Mentre ormai la cima del Grona era ampiamente alle nostre spalle e stavamo quindi giungendo alla chiesettina di Sant' Amate, incontriamo un ragazzo e una ragazza che invece salgono in direzione del Grona stesso.
Normale ed educata prassi dei saluti, ma io ho immediatamente la percezione di avere già visto questi due visi... guardo bene lui... guardo bene lei... e, mentre ormai ci avevano distanziato di qualche metro capisco (o credo di capire...) chi sono e, timidamente, dico alla ragazza che intanto si volta "...ma scusami, io credo di averti già visto"
Lei abbozza un sorriso e allora io continuo "...tu sei Cristina, vero?!"
Al suo sorrisone capisco di aver azzeccato il "riconoscimento"...
Insomma erano i SUPER CAMMINATORI Marco e Cristina, che io avevo riconosciuto dalla foto del loro profilo in HiKr.
Dopo esserci presentati e aver fatto i nostri sinceri complimenti per i loro impegnativi trekking, abbiamo amabilmente chiacchierato per circa 15 minuti... e la cara Cris ci ha fatto pure una foto! :-)
Sono due belle persone, molto semplici, vere.. e simpatiche ed è stato bello conoscerli...
Praticamente loro faranno più o meno il nostro stesso giro ma in maniera opposta...
Quindi proseguiamo con il nostro sentiero direzione "l' Ufficioso" Bregagnino posto a 1905 mt.
Visto il livello molto alto di tantissime relazioni che abbiamo letto speriamo di essere all' altezza... :-)
Chiediamo perdono per la mancanza delle foto (..non abbiamo la macchina fotografica digitale) e per eventuali inesattezze o lacune, causate dalla nostra inesperienza nella pubblicazione delle relazioni.
Insomma se volte... denunciateci pure... :-)
Oggi io e Eleonora decidiamo di finalizzare un piccolo progettino che da qualche settimana abbiamo in testa, cioè la salita al Monte Grona e al monte Bregagno.
Parcheggiamo l'auto ai Monti di Breglia (996 mt.) poco prima dell' "ufficiale" parcheggio posto poco sopra e via verso l' attuazione di questo gran bel giro panoramico.
Superiamo il parcheggio, poi alcune baite e ci inoltriamo nel bosco sempre seguendo l' evidentissimo sentiero.
Poco dopo il tracciato si sdoppia: a sinistra si diparte la variante bassa che si addentra nell' ombrosa Val Pessina fino a sbucare poco a valle del rifugio Menaggio, a destra invece si snoda la bella e panoramica variante alta del sentiero che noi oggi decidiamo di seguire.
Non fa per niente freddo e i nostri sguardi spesso si perdono in tanti emozionanti panorami verso il sottostante lago e le miriade di cime ormai quasi tutte innevate.
Eleonora procede spedita senza alcun affanno, idem per me... ma il tragitto è ancora lungo e ho il timore che la gara fatta ieri mattina più tardi ci imballi e sfianchi le gambette (Eleonora ha corso 27 km. e io ho camminato 20 km.), ma l' importante è essere qui oggi, in queste montagne che trasudano grande fascino, grandi retaggi di Storia, tracce di veri sacrifici di vita montanara che colpiscono la sensibilità di chi sa e vuole scorgerle... quindi, infine, non è così importante se oggi coroneremo o meno il nostro giro.
*** Il vero significato di un uomo non si traduce mai in ciò che realmente raggiunge con i sogni del suo cervello, bensì in ciò che aspira e ambisce raggiungere con lo sguardo del suo cuore più vero... ***
Proseguiamo lungo la variante alta fino ad arrivare ad un bivio: andando a destra si va verso S.Amate, noi invece prendiamo il sentiero che va a sinistra e che in poco tempo ci porta al bel rifugio Menaggio (1383 mt.), suggestivo e affascinante "balcone" dell' area lariana.
Non ci fermiamo e passiamo dietro al rifugio seguendo un sentiero che sale.
Per andare sulla cima del Monte Grona a questo punto abbiamo tre possibilità:
1) Prendere il sentiero a sinistra direzione Pizzo Coppa e quindi percorrere la bella variante panoramica (1 ora e 30)
2) Seguire il sentiero a destra, percorrendo la variante Normale (1 ora 10)
3) inoltrarsi e salire dritto e poi a sinistra lungo la stupenda Direttissima (1 ora)
Comunque il tutto è ottimamente segnalato, come anche i relativi tempi di salita.
Optiamo per la Direttissima.
Questa è la seconda volta che faccio questo bellissimo sentiero che si snoda con una notevole pendenza attraverso un canalone che mi rimanda ai bellissimi e emozionanti paesaggi della inimitabile Grigna.
Eleonora è un pò tesa... questo sentiero non lo ama affatto, ma la mia dolcissima e tostissima runner, nonchè spericolato delfino di mare.., questa Direttissima se la "sciroppa" magistralmente in 50 minuti.
BRAVA Ele...!!!
Dopo un' ora e 40 minuti arriviamo contenti alla stupenda cima del Grona (1736 mt.), che ci regala il suo magnifico canto... il canto della sua fantastica roccia!
Cambio veloce di maglietta e poi velocemente ci copriamo con ogni possibile abbigliamento tecnico a nostra disposizione perchè in cima c'è veramente un vento teso e gelido!
Mangiamo qualche barretta (io divoro quelle "innocue" e performanti alle anfetamine...!!!) e belli congelati dopo poco decidiamo di scendere.
Percorriamo pochi metri sotto la cima e ora prendiamo il sentiero che scende in direzione S.Amate e, infatti, dopo poco tempo giungiamo alla rustica e isolata chiesettina di Sant' Amate. (1623 mt.)
Ma ecco il SORPRENDENTE e INASPETTATO incontro che caratterizzerà ancor più positivamente la nostra giornata:
Mentre ormai la cima del Grona era ampiamente alle nostre spalle e stavamo quindi giungendo alla chiesettina di Sant' Amate, incontriamo un ragazzo e una ragazza che invece salgono in direzione del Grona stesso.
Normale ed educata prassi dei saluti, ma io ho immediatamente la percezione di avere già visto questi due visi... guardo bene lui... guardo bene lei... e, mentre ormai ci avevano distanziato di qualche metro capisco (o credo di capire...) chi sono e, timidamente, dico alla ragazza che intanto si volta "...ma scusami, io credo di averti già visto"
Lei abbozza un sorriso e allora io continuo "...tu sei Cristina, vero?!"
Al suo sorrisone capisco di aver azzeccato il "riconoscimento"...
Insomma erano i SUPER CAMMINATORI Marco e Cristina, che io avevo riconosciuto dalla foto del loro profilo in HiKr.
Dopo esserci presentati e aver fatto i nostri sinceri complimenti per i loro impegnativi trekking, abbiamo amabilmente chiacchierato per circa 15 minuti... e la cara Cris ci ha fatto pure una foto! :-)
Sono due belle persone, molto semplici, vere.. e simpatiche ed è stato bello conoscerli...
Praticamente loro faranno più o meno il nostro stesso giro ma in maniera opposta...
Quindi proseguiamo con il nostro sentiero direzione "l' Ufficioso" Bregagnino posto a 1905 mt.
La salita a questa cimetta è abbastanza corta ma la pendenza è veramente notevole...
Mentre Ele, minimamente provata dalla salita, cominciava a voler discutere con me sulla Metafisica della Qualità... io, arrancando e "cristonando", avevo una benefica e subliminale visione!
Mentre Ele, minimamente provata dalla salita, cominciava a voler discutere con me sulla Metafisica della Qualità... io, arrancando e "cristonando", avevo una benefica e subliminale visione!
Si, proprio un' eterea visione!
Insomma, mentre Ele iniziava a incazzarsi perchè non capiva il mio sudore.. e il mio "assurdo" (per lei ovviamente...) sforzo e perchè non filosofassi con lei... ecco apparire ad un vero e convinto agnostico come me.. la figura di PADRE PIO...
La santa e reale visione mi ha sorriso... e dopo un rituale segno della croce mi ha soavemente detto:
"Caro Angelo, mio umile e poco allenato peccatore... cosa posso fare per te?!"
Ovviamente io gli ho istintivamente risposto "... ti prego Padre, aiutami... 'sta cazzo di salita è corta, ma è dura!"
La Santa Visione a questo punto mi ha meravigliosamente sorriso dedicandomi poi queste sue generosissime e toccanti parole: "Vuoi che ti abbatto...?!?!"
"Abbi pietà e concedimi un' ultima possibiltà..." feci io ormai disperato mentre Eleonora, ignara di tutto (la visione era solo mia...), iniziava a dibattere anche sulle nano-tecnologie!
A questo punto Padre Pio ha così sentenziato: "Caro Angelo, sarò buono con te e se mi prometti di recitare 2497 volte il Padre Nostro prima di arrivare sulla cima del monte Bregagno io ti farò una mia grazia che tanto.. tanto ti aiuterà!"
"Su quella cima da te ora tanto agoniata, io che 'so Santo ti farò trovare una superba birra rossa media e un piattone di pappardelle al cinghiale con crostini al tartufo bianco...!!!"
Detto questo la visione si smaterializzò davanti ai miei increduli occhi, proprio ormai mentre la mia dolcissima Ele mi prendeva teneramente a calci nel sedere per farmi andare più veloce e per farmi dire due parole sulla reale differenza tra la lingua Gaelica e il dialetto napoletano...
Insomma inventandomi e recitando il Padre Nostro e sbavando per la fame, arrivo finalmente in cima e... DESERTO ASSOLUTO...!!!
Niente birra rossa...
Niente Pappardelle al cinghiale...
Niente crostini al tartufo bianco...
"Cristo Santo di una Santa Madonna..." ho filosoficamente e sportivamente esclamato...
Morale: anche i Santi non sono più come quelli di una volta! :-)))
Dopo aver mangiato i nostri tristissimi e freddi panini sulla panoramicissima cima del Bregagno (2107 mt.), siamo scesi ancora verso S.Amate, e da li abbiamo percorso il sentiero per ritornare ai Monti di Breglia e quindi alla nostra macchinetta...
Sono montagne stra-conosciute, ma se qualcuno degli appassionati di HiKR non ci fosse ancora stato gli consigliamo questo semplice ma stupendo giro...! :-)
Tempi di salita:
Monti di Breglia - Monte Grona : 1 ora e 40 minuti
Monte Grona - Bregagno : 2 ore
Tempi di discesa:
Bregagno - Monti di Breglia : 2 ore
(onestamente io ho impiegato 7 ore a scendere perchè, coadiuvato dal Soccorso Alpino e la Protezione Civile..., ho ingenuamente continuato a cercare le pappardelle al cinghiale!!!)
Angelo & Eleonora
In tutto...
in ogni persona e sentimento
sto stretta come in ogni stanza: di una tana o di un castello.
Io non riesco a vivere, e cioè a durare...
non so vivere nei giorni e ogni giorno vivo fuori di me.
E' un male incurabile e si chiama
anima...
Stupendo pensiero della talentuosissima, grandissima e sfortunata poetessa russa Marina Ivanovna Cvetaeva.
Dopo aver mangiato i nostri tristissimi e freddi panini sulla panoramicissima cima del Bregagno (2107 mt.), siamo scesi ancora verso S.Amate, e da li abbiamo percorso il sentiero per ritornare ai Monti di Breglia e quindi alla nostra macchinetta...
Sono montagne stra-conosciute, ma se qualcuno degli appassionati di HiKR non ci fosse ancora stato gli consigliamo questo semplice ma stupendo giro...! :-)
Tempi di salita:
Monti di Breglia - Monte Grona : 1 ora e 40 minuti
Monte Grona - Bregagno : 2 ore
Tempi di discesa:
Bregagno - Monti di Breglia : 2 ore
(onestamente io ho impiegato 7 ore a scendere perchè, coadiuvato dal Soccorso Alpino e la Protezione Civile..., ho ingenuamente continuato a cercare le pappardelle al cinghiale!!!)
Angelo & Eleonora
In tutto...
in ogni persona e sentimento
sto stretta come in ogni stanza: di una tana o di un castello.
Io non riesco a vivere, e cioè a durare...
non so vivere nei giorni e ogni giorno vivo fuori di me.
E' un male incurabile e si chiama
anima...
Stupendo pensiero della talentuosissima, grandissima e sfortunata poetessa russa Marina Ivanovna Cvetaeva.
Tourengänger:
Angelo & Ele
Communities: Hikr in italiano
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