Trekking alle Isole Egadi!


Publiziert von angy , 9. September 2014 um 00:21. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Sizilien
Tour Datum:31 Mai 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Zeitbedarf: 8 Tage
Strecke:108 km su sentieri, strade sterrate e alcuni tratti, anche se piuttosto brevi, su strade asfaltate
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dal porto di Trapani collegamenti con le tre isole con aliscafi, per soli passeggeri, o navi. La frequenza delle corse dipende dalle stagioni. Consultare gli orari prima di partire. Le corse per Favignana sono più frequenti che per le altre isole.
Unterkunftmöglichkeiten:Molte possibilità di alloggi in B&B, residence e alberghi sulle isole di Favignana e Marittimo. Sull'isola di Levanzo la scelta è molto limitata in quanto il borgo è piccolo. Consigliabile prenotare.

Le isole Egadi sono una sorpresa: calette sperdute su coste quasi inesplorate, acque limpide, cristalline, di un color verde smeraldo. Tre isole molto diverse l'una dall'altra. Favignana regala un mare turchese. In gran parte pianeggiante, è un susseguirsi di cale di tutti i toni dell'azzurro e stupisce per le sue coste a buchi, scavate nel passato per estrarre il tufo e la pietra da costruzione! Levanzo appare un'isola disabitata...il borgo di pescatori e casette di vacanze è molto raccolto. L'interno sembra abbandonato: una volta era tutto terrazzato per le coltivazioni. Ora la natura ha preso il sopravvento e cresce in modo selvaggio! Abbiamo camminato per ore senza incontrare anima viva, ma accompagnati dai gabbiani che controllavano ogni nostro passaggio dall'alto! Infine Marettimo, la montagna in mezzo al mare, che ci ha regalato panorami indimenticabili e camminate tra le agavi, i boschi di cisto con ancora qualche fiore, bianco e viola, i cardi gialli!

Abbiamo descritto nei dettagli i percorsi, perchè i sentieri non sono ben tracciati e a volte inesistenti sulle Isole di Favignana e Levanzo. A Marettimo i sentieri sono molto ben segnalati, ma a nostro avviso i tempi di percorrenza che vengono indicati non sono attendibili.


Sabato 31/5 (Giorno 1)
Trasferimento Trapani Porto - Favignana
Escursione: salita al ‘Castello di Santa Caterina’ (Km 5, dislivello salita m 300, ore 6)

Arriviamo di buon’ora a Trapani. Dall’aeroporto si raggiunge facilmente il porto con il bus di linea (AST), dal quale ci sono collegamenti continui per le isole con due compagnie marittime (Siremar e Ustica Lines). Salpiamo con l’aliscafo per Favignana, che già si scorge dalla costa. In meno di un’ora siamo arrivati e nel pomeriggio abbiamo ancora il tempo per la prima passeggiata! Saliamo al forte, sulla cima del Monte Santa Caterina (m 314), che domina sul golfo di Favignana, su tutta l’isola e sull’intero arcipelago. La vegetazione è quella tipica mediterranea. Non ci sono veri sentieri che attraversano l'isola di Favignana e ci si ritrova spesso ad attraversare prati di cespugli spinosi, rovi e cardi, bisogna quindi stare un po' attenti a non pungersi!

Domenica 1/6 (Giorno 2)
Giro dell'Isola di Favignana Ovest (Km 21, dislivello salita m 300, ore 5,40)
Percorso: Favignana, Calazza, Cala l'Arca o del Pozzo, Punta Ferro, Faro di Punta Sottile, Cala Grande, Approdo di Ulisse, Cala Rotonda, Cala Sant'Antonio, Cala Pirreca, spiaggia di Marasol, Punta Longa, rientro a Favignana
Costeggiando a sinistra l'antica tonnara Florio, si prosegue diritto lungo un 'falso' sentiero che incrocia una strada asfaltata. La strada continua, si stringe e diventa sterrata. Si continua fino a raggiungere un piccolo valico, dove si ergono una costruzione a torretta e delle antenne. Da questo punto si punta la cima del monte, seguendo un piccolo sentiero che sale fino alla croce (Punta Campana m 289). Scendere dal medesimo sentiero di salita. Al bivio si prosegue verso sinistra, seguendo le linee di massima pendenza che portano a valle, verso l'altra costa. Una volta raggiunta la strada asfaltata, proseguire verso destra. Fate attenzione: in quel punto si può scegliere di camminare lungo la strada sterrata per raggiungere la costa oppure continuare lungo la strada asfaltata fino alla Punta Faraglione. Arrivati al mare, noi abbiamo svoltato a sinistra e proseguito fino a raggiungere il Faro di Punta Sottile. Il tratto di costa che porta al faro è poco significativo. Dopo il faro si trova invece una spiaggetta molto carina e caratteristica. Abbiamo continuato camminando lungo la costa, con un susseguirsi di belle calette e spiagge di piccoli ciotoli, balneabili e al riparo dal vento. Si raggiunge la splendida spiaggia di cala Grande, gestita dal villaggio turistico sovrastante, dove una banchina permette di arrivare allo scoglio definito Approdo di Ulisse. Proseguendo si arriva a Cala Rotonda, anch'essa splendida. Da quel punto in avanti si perde il sentiero. Cercando di proseguire il cammino lungo il mare, siamo incappati su uno scoglio abitato dai gabbiani, con i piccoli. Per evitare attacchi degli uccelli, ci siamo riparati all'interno, fino a raggiungere Cala Sant'Antonio, sempre senza un sentiero da seguire. Si prosegue sulla costa, attraversando ville ed abitazioni, fino a raggiungere Cala Pirreca, prima del tunnel che passa sotto il Monte Santa Caterina. Abbiamo proseguito per la strada vecchia, che costeggia il tunnel, fino ad arrivare alla Cala Marasol. Abbiamo fatto il periplo della penisola di Punta Longa, per poi ritornare a Favignana lungo la strada asfaltata principale.


Lunedì 2/6 (Giorno 3)
Giro dell'Isola di Favignana Est (Km 17, Dislivello salita m 100, ore 4,40)
Percorso: Favignana, cave romane, Punta San Nicola e zona archeologica, Scalo Cavallo, Cala Rossa, Punta San Vituzzo, Grotta del bue marino, faro di Punta Marsala, Cala Azzurra, Punta Fanfalo, Lido Burrone, rientro a Favignana
Trasferimento Favignana - Levanzo (con aliscafo Ustica Lines p. 18.30 a. 18.40)
Si attraversa l'abitato di Favignana dalla parte opposta dell'ex tonnara Florio, verso il cimitero e si prosegue lungo la costa. Si attraversano le cave romane e la costa è molto particolare: è tutta scavata e a buchi per via dell'estrazione del tufo in passato. Oltrepassate la Punta San Nicola e la Cala San Nicola, si ammira una lunga e alta scogliera con le pareti a picco sul mare. Le gallerie scavate all’interno della scogliera per estrarre il tufo un tempo consentivano di arrivare fino a Cala Rossa percorrendole. Oggi non sono più agibili in quanto non più in sicurezza. Alcune frane hanno ostruito alcuni passaggi. Siamo riusciti però a trovare una traccia di sentiero per arrivare in cima alla scogliera e attraversarla dall'alto. Proseguendo per la strada principale che porta verso l'entroterra e prosegue all'interno parallela alla costa, ad un tratto sulla sinistra, dopo una strada a fondo cieco che conduce ad un gruppo di abitazioni, in prossimità di un cartello di una rivendita di gelati, si attraversa un campo incolto. Scansando gli arbusti spinosi, si raggiunge la cima della scogliera. Bisogna prestare molta attenzione a eventuali buche, perchè si cammina sopra una miniera. Si raggiunge in questo modo l'altra estremità della costa, giungendo prima a Cala Rossa, molto bella, e poi a Punta San Vituzzo. Si può percorrere poi tutta la costa seguendo la sterrata fino al Faro e Cala Azzurra, caratteristica per la spiaggia di sabbia bianca. Tutta la costa fino a Lido Burrone è un susseguirsi di cale e spiagge con un mare turchese. Che spettacolo!!! Prima di Punta Longa si segue a destra la strada principale che attraversa l'isola e riconduce a Favignana.

Martedì 3/6 (Giorno 4)
Giro dell'Isola di Levanzo Ovest (Km 17, Dislivello salita m 850, ore 5,30)
Percorso: Levanzo, Pizzo Corvo, faro di Capo Grosso, Cala Tramontana, Pizzo del Monaco, Grotta del Genovese, spiaggia di Faraglione, rientro a Levanzo
Si sale verso la parte alta del borgo di Levanzo, dal quale parte la strada sterrata che divide in due metà l'isola di Levanzo. Si prosegue lungo questa strada, che attraversa antichi campi terrazzati e coltivati. Per salire a Pizzo Corvo non esiste un sentiero. Subito dopo una piccola pineta sulla destra, prendendo come riferimento due antiche costruzioni con tetto di sassi, siamo saliti attraversando la macchia costituita da arbusti bassi, puntando la cima. Poi siamo scesi in direzione di un vecchio e grosso edificio abbandonato (ex struttura militare). Da quel punto sembra esserci una traccia di sentiero che conduce fino alla piazzola ecologica e riconduce alla strada sterrata che avevamo lasciato. Da lì si prosegue, a destra, fino al faro abbandonato di Capo Grosso. Si torna indietro ripercorrendo la medesima strada. Circa 200 m dopo il cancello aperto, sulla destra, ma ben poco visibile, si imbocca una strada sterrata che scende fino a Cala Tramontana. La discesa alla cala attraversa uno splendido canyon, in antichità lastricato, ma poi coperto da cemento, per permettere il passaggio delle auto. E' una cala di scogli e rocce calcaree appuntite, lavorate dall'acqua e dal vento! Le acque sono turchesi. Dallo scoglio più sporgente sul mare si riesce ad intravedere, sulla destra, Punta Grosso. Bisogna prestare attenzione agli attacchi dei gabbiani: in giugno i piccoli sono alle prese con i loro primi tentativi di volo! Si risale da Cala Tramontana per la medesima strada, per poi dirigersi verso Pizzo Monaco (m 278). Al primo bivio si volta a sinistra. Quando la strada sterrata diventa lastricata, ci siamo inoltrati nella pineta, seguendo alcune tracce di salita. La pineta è molto pulita, quindi la salita non crea alcun problema. Mentre camminavamo, ad un tratto abbiamo incrociato un bel sentiero che conduce fin quasi in vetta. Alcuni pini caduti ci hanno portato a salire lungo le linee di massima pendenza. Il sentiero infatti non conduce alla vetta. Dopo aver ammirato il panorama dalla cima, il punto più elevato dell’isola, siamo riscesi per la stessa via di salita. Poi abbiamo preso il sentiero in direzione della massima pendenza, che confluisce sulla strada per la Grotta del Genovese. Successivamente siamo scesi fin quasi la costa, proprio fino all’ingresso della grotta, che purtroppo è visitabile solo su prenotazione (T. 0923 924032 – 339 7418800 www.grottadelgenovese.it). Dopo essere risaliti abbiamo seguito il sentiero per il Faraglione, dove vi è una splendida spiaggetta di ciotoli bianchi. Questo pezzo del percorso è molto bello e suggestivo: si cammina a mezza costa, a picco sul mare azzurro. Dal Faraglione in circa un quarto d’ora si rientra al borgo di Levanzo.

Mercoledì 4/6 (Giorno 5)
Giro dell'Isola di Levanzo Est (Km 5, dislivello salita m 250, ore 1,50)
Percorso: Levanzo, Torre Saracena, Case Florio, Cala Calcara, Cala Minnola, Cala Fredda, rientro a Levanzo
Trasferimento Levanzo - Marettimo (aliscafo)
Percorrendo la strada lungomare si arriva alla deviazione che porta alla Torre Saracena percorrendo un comodo sentiero ben segnato. Dalla torre si ammirano le antiche residenze estive della famiglia Florio, che sono abbandonate ma in fase di recupero. Vi è una traccia di sentiero che prosegue costeggiando case Florio e scende fino alla Cala Calcara. Si risale per il medesimo sentiero per poi prendere a sinistra la deviazione per località Bardazza e poi discesa per la Cala Minnola ove vi è uno scivolo di cemento che scende nel mare. La spiaggia è di scogli e il mare trasparente. Vi è una grande pineta dove potersi riparare dal caldo. Il sentiero che rientra a Levanzo è ben segnalato e passa lungo la costa, toccando Cala Fredda.

Giovedì 5/6 (Giorno 6)
Giro dell'Isola di Marettimo Ovest (Km 20, dislivello salita m 1200, ore 7,30)
Percorso: Marettimo, Case Romane, Monte Falcone, discesa verso Punta Troia, Cala Bianca, Punta Mugnone, Punta Troia, Castello, rientro a Marettimo
Dalla parte più alta del borgo di Marettimo parte una strada lastricata che in circa 45 minuti conduce alle Case Romane, da cui si ammira dall’alto tutto il golfo di Marettimo. Da quel punto si prende il sentiero in direzione di M.te Falcone (m 685). Si raggiunge la vetta in circa h. 1.30. Il sentiero è ben segnato ed incantevole: attraversa boschi di cisto fucsia, arbusti di erica e rosmarino, piante di leccio. L’ultimo tratto per raggiungere la cima è su roccia. Dalla vetta si scende per lo stesso sentiero fino alla deviazione per Punta Troia e Cala Bianca. Abbiamo poi seguito l'indicazione per Cala Bianca. Bisogna prestare attenzione e tenere sempre il crinale della montagna, perchè ci sono diversi falsi sentieri. Dal punto in cui vi sono le indicazioni per Cala Bianca, il tempo di percorrenza è di h. 1.30, ma camminando di buon passo e senza zaino! Inoltre ci sono diversi passaggi su roccia. Arrivati sopra la cala, la vista consente di vedere tutte le scogliere a nord dell'isola, a picco sul mare. Non ne vale la pena di scendere fino al mare. Scendendo verso Cala Bianca Raffaele ha visto un muflone! Meglio indossare pantaloni lunghi per via degli arbusti! Il sentiero che invece conduce fino a Punta Troia è ben segnato. Sulla Punta si innalza il Castello, ben visibile da Marettimo. Ai piedi del castello c’è una splendida per non dire spettacolare caletta con spiaggia. Speriamo che sia stata pulita. Il mare vi ha depositato una marea di immondizia. Una spiaggia così non puo’ rimanere in queste condizioni. Il rientro per Marettimo è per un comodo sentiero. Lungo il percorso è possibile vedere una sorgente, che è anche segnalata.

Venerdì 6/6 (Giorno 7)
Giro dell'Isola di Marettimo Est (Km 23, dislivello salita m 1000, ore 8)
Percorso: Marettimo, Case Romane, Semaforo, Punta Libeccio, Spiaggia Cretazzo, Calcaredda, Punta Bassana, Spiaggia Nacchi, rientro a Marettimo
Possiamo dire che questo è stato il percorso più bello! Da non perdere, ne vale davvero la pena! Si sale fino a Case Romane, da dove parte la mulattiera che poi diventa un sentiero e porta al Semaforo (m 482). Più che un semaforo, sembrerebbe un edificio abbandonato. Durante la salita al semaforo, non seguire l'indicazione per Punta Libeccio (tra l'altro i 20 minuti indicati sul cartello non sono assolutamente reali!). Nel scendere poi verso Punta Libeccio, non prendere la prima deviazione per Calcaredda, ma proseguire e imboccare il secondo sentiero sulla sinistra. E' un sentiero ben visibile, che porta proprio alla punta, passando per il faro, una struttura molto bella, ma purtroppo abbandonata e decadente. Scendendo verso questa piccola penisola, si ammira dall'alto la bellissima Cala Nera. Quella spiaggia purtroppo non è raggiungibile a piedi. Si riesce ad arrivare alla punta soltanto immergendosi nell'acqua fin sopra le ginocchia e poi lo scoglio di uscita richiede qualche passaggio su roccia! Lungo la lingua che porta alla punta è possibile fare splendide foto alla lunga costa alta a strapiombo sul mare. E’ presente una corda che aiuta ad evitare di finire in acqua, viste le rocce scivolose. Proseguendo poco dopo la punta, in direzione Cala Bianca, si possono fotografare gli scogli a strapiombo sul mare ed arrivare sopra alla grande Cala Spalmatore. Da Punta Libeccio siamo tornati sul sentiero in direzione della spiaggia Cretazzo, la più bella spiaggia dell'isola. L'acqua era così trasparente che non abbiamo potuto resistere ad un tuffo! Nella parte iniziale del percorso partendo da Marettimo, così come nella parte finale del sentiero che porta a Punta Libeccio, si attraversano delle belle pinete.
Riprendiamo il cammino. Dalla spiaggia Cretazzo si prosegue verso est in direzione Zotta Muletti. Scendendo per il sentiero segnalato, si può raggiungere la costa, ma non la spiaggia. Dal bivio si continua verso Calcaredda, dove c'è un rifugio forestale e un'area attrezzata con tavoli in legno sotto la pineta. Ci sono due direzioni. Per non perdere quota, abbiamo seguito la staccionata verso il crinale della montagna, andando in direzione di Punta Bassano (m 183). Bisogna prestare molta attenzione: assenza di sentiero, passaggi strapiombanti a destra e sinistra e un passaggio di III grado su roccia. Con questa deviazione abbiamo poi ripreso il sentiero che arriva a Punta Bassano partendo dal cimitero di Marettimo. Per chi volesse evitare questo passaggio, da Calcaredda bisogna scendere lungo la strada sterrata fino al cimitero oppure dal sentiero che porta in direzione cimitero/spiaggia Nacchi. Ricongiunto il sentiero per Punta Bassano, si giunge ad un'anticima. Per arrivarci, bisogna tenere la sinistra puntando i resti di una costruzione in pietra. Seguire poi il sentiero che porta sotto l'anticima. Attenzione: a questo punto prendere il sentiero che passa sotto la cresta ed evitare il crinale con passaggi di II e III grado. Il sentiro porta alla vetta di m 183. Da qui la vista su tutta la costa, fino al castello, è spettacolare! Ritornando per il medesimo sentiero, siamo arrivati prima alla spiaggia Nacchi, dove vale la pena passare per un bagno, poi al cimitero ed infine a Marettimo. Una giornata impagnativa, ma che non dimenticheremo!

Sabato 7/6 (Giorno 8)

Giornata di relax a spiaggia Nacchi (
15 minuti da Marettimo)
Per rilassarci abbiamo passato la mattina alla spiaggia Nacchi, dove il mare è turchese! Nel pomeriggio rientriamo a Trapani con l'aliscafo e visitiamo la città. Se si ha un po' di tempo a disposizione si potrebbe salire fino a Erice con la funivia. Altrimenti nel caso si abbia a disposizione l'intera giornata, si può salire al borgo anche a piedi.


Al prossimo trekking! Angela e Raffaele


 


Tourengänger: angy, RocRaf74
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (17)


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cristi4n hat gesagt:
Gesendet am 9. September 2014 um 09:26
Bellissimi luoghi!

Sono stato da quelle parti lo scorso anno, prima volta in Sicilia e devo dirti che mi sono innamorato, le Egadi poi come dici tu sono stupende.

Io ho visitato anche la Riserva dello Zingaro, se sei ancora lì ti straconsiglio di andarci.

Credo sia impossibile non innamorarsi della Sicilia una volta visitata e nonostante non sia siciliano, questa recensione, come ogni volta che vedo una puntata di Montalbano mi mette inevitabilmente nostalgia!

angy hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. September 2014 um 22:29
Anche noi ne siamo rimasti affascinati, per la natura, per i suoi colori e per gli angoli naturali intatti che si nascondono in queste isole! Grazie per il consiglio. Aggiungeremo alla lista dei desideri anche la Riserva dello Zingaro!

cristi4n hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. September 2014 um 12:00
Bene! Se vai allora e vuoi qualche info...mi metto a disposizione di vossia!

numbers hat gesagt: Bravissimi
Gesendet am 9. September 2014 um 11:56
Complimenti, bellissimo trek e posti incantevoli!
Bellissime anche le foto!!!

p.s. meglio tardi che mai....

A presto.

Ciao

angy hat gesagt: RE:Bravissimi
Gesendet am 9. September 2014 um 22:40
Grazie Mario! ...c'è voluto un po' di tempo per scrivere il nostro racconto, finalmente lo abbiamo completato. E scrivendo riaffiorano bei ricordi! A presto, sulle montagne!

stefano58 hat gesagt:
Gesendet am 9. September 2014 um 19:24
Bei posti e belle foto!
Riuscirò ad andarci anch'io?
Ciao
Stefano

angy hat gesagt:
Gesendet am 9. September 2014 um 22:46
Certo, Stefano! Sono posti incantevoli in qualsiasi stagione tu riesca ad andarci!

froloccone hat gesagt:
Gesendet am 9. September 2014 um 19:36
Che bel trekking!!!!!Foto bellissime!!!Ciao ALE

angy hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. September 2014 um 22:54
Grazie mille! L'autore delle foto è Raffaele, che è riuscito a catturare i colori del mare e dei bellissimi fiori!

Lella hat gesagt:
Gesendet am 9. September 2014 um 21:35
Bellissime foto.

angy hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. September 2014 um 22:56
Grazie Lella! ...abbiamo bisogno del tuo prezioso aiuto per catalogare i fiori di cui non conosciamo il nome!

beppe hat gesagt:
Gesendet am 9. September 2014 um 23:11
Posti molto belli e foto stupende .
Ciao
Beppe

angy hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. September 2014 um 11:40
Grazie Beppe! Ci vediamo presto..

paolo aaeabe hat gesagt:
Gesendet am 10. September 2014 um 10:31
Che giro spettacolare!! ...e che precisa descrizione del percorso! Bravi!
Ciao
Paolo

angy hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. September 2014 um 11:47
...speriamo possa essere d'aiuto a qualcun altro! Anche noi leggiamo volentieri le relazioni e i consigli che troviamo sul sito, un prezioso aiuto. A presto Paolo!

Gesendet am 11. September 2014 um 09:41
Bellissimi luoghi e gran bel foto.
Complimenti!
ciao

angy hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. September 2014 um 11:50
Grazie! Si, sono posti molto belli...in cui si ha voglia di ritornare! Buona montagna!


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