Cassina Baggio - per la cresta SE, una classica alpinistica ticinese
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Sono rimasto decisamente indietro... ma non sono rimasto fermo !!!
Tra vari impegni e la passione della montagna, il tempo per dedicarsi ad hikr è...svanito !!!
Ricomincio ora a pubblicare, partendo da una delle prime uscite estive del 2014. Con la promessa di recuperare la stagione invernale e, perchè no, durante il caldo estivo sognare di pendii innevati ;-)
Prima uscita "vera" (sono tutte vere), dai contenuti tecnici importanti.
Un'uscita spontanea, al di fuori delle attività del CAS Ticino, in vista dell'imminente corso capogita. Questa gita ha la scopo di farci impratichire sempre più con le manovre di corda necessarie e velocizzare la nostra progressione in cresta.
Obbiettivo della giornata, ambizioso, la classica ticinese del Poncione di Cassina Baggio lungo la cresta sud-est. Itinerario così descritto dal buon Brenna:
Guida delle Alpi Ticinesi, Volume 1, itinerario 719 “Per la cresta SE integrale”
Una classica di Piansecco. E’ un ottimo percorso d’allenamento o per i principianti. …si sa invece chi ha fatto la prima invernale (nel 1988): A. Balestra, G. Dolfini e Nicola Martinoni.
La cresta ha uno sviluppo di 850m. All’inizio c’è una torre ben individualizzabile (I Torre,non quotata), seguita da un importante bastione (II Torre, non quotata). Si ha poi un colle con un gendarme (q. 2621m). Si distingue ancora una torre massiccia che a monte cade a picco (III Torre, non quotata). C’é chi evita, risparmiando tempo, di percorrere integralmente la cresta, raggiungendola da E per i facili canali nevosi e detritici che portano uno tra la I e la II Torre, l’altro tra la II e la III Torre.
AD, dalla Piansecco 5h (itinerario 719)
Dalla capanna si sale nei pressi della quota 2152.1 m. Per un canalino, facili placche, tratti erbosi e roccette si guadagna la sommità della I Torre. Si discende al colle seguente per il fianco SW della torre. Su rocce e terriccio si raggiunge una placca con scarsi appigli, orientata da W a E, che permette di portarsi in cresta. Si segue il filo fino alla cima della II Torre e da questa ci si abbassa alla sella 2621m. Dal colle si aggira un gruppo di torrioni a sinistra e si raggiunge di nuovo la cresta, superando una fessura un po’ più in alto. Si segue la cresta SE, con bella arrampicata, fino alla cima della III Torre, che domina verticalmente una profonda forcella. Si scende con facile arrampicata un canalino in parte erboso lungo il versante SW. Trace di sentiero portano verso sinistra, dove si riprende la scalata lungo un breve sperone secondario. Riportatisi in cresta a monte di un pinnacolo rossiccio, si continua sul suo filo, con magnifica arrampicata, sino alla sommità centrale.
Si scende poi al Chuebodengletscher (F, 30 min fino al Gerenpass).
Ecco... tutto descritto alla perfezione. Abbiamo trovato tutto quello che ci aspettavamo.
Nonostante il gruppo cospicuo (sei cordate), abbiamo rispettato i tempi previsti (Brenna 5h, noi ca. 6, normale per un gruppo numeroso).
e l'obbiettivo è stato raggiunto, trovandoci tutti perfettamente a nostro agio nonostante l'esposizione, i tratti di arrampicata, gli sfasciumi sempre presenti, e le numerose manovre di corda.
Arrivati a casa, ci portiamo con noi l'immensa soddisfazione di una piccola, ma per noi grande, prestazione e impresa!
Tra vari impegni e la passione della montagna, il tempo per dedicarsi ad hikr è...svanito !!!
Ricomincio ora a pubblicare, partendo da una delle prime uscite estive del 2014. Con la promessa di recuperare la stagione invernale e, perchè no, durante il caldo estivo sognare di pendii innevati ;-)
Prima uscita "vera" (sono tutte vere), dai contenuti tecnici importanti.
Un'uscita spontanea, al di fuori delle attività del CAS Ticino, in vista dell'imminente corso capogita. Questa gita ha la scopo di farci impratichire sempre più con le manovre di corda necessarie e velocizzare la nostra progressione in cresta.
Obbiettivo della giornata, ambizioso, la classica ticinese del Poncione di Cassina Baggio lungo la cresta sud-est. Itinerario così descritto dal buon Brenna:
Guida delle Alpi Ticinesi, Volume 1, itinerario 719 “Per la cresta SE integrale”
Una classica di Piansecco. E’ un ottimo percorso d’allenamento o per i principianti. …si sa invece chi ha fatto la prima invernale (nel 1988): A. Balestra, G. Dolfini e Nicola Martinoni.
La cresta ha uno sviluppo di 850m. All’inizio c’è una torre ben individualizzabile (I Torre,non quotata), seguita da un importante bastione (II Torre, non quotata). Si ha poi un colle con un gendarme (q. 2621m). Si distingue ancora una torre massiccia che a monte cade a picco (III Torre, non quotata). C’é chi evita, risparmiando tempo, di percorrere integralmente la cresta, raggiungendola da E per i facili canali nevosi e detritici che portano uno tra la I e la II Torre, l’altro tra la II e la III Torre.
AD, dalla Piansecco 5h (itinerario 719)
Dalla capanna si sale nei pressi della quota 2152.1 m. Per un canalino, facili placche, tratti erbosi e roccette si guadagna la sommità della I Torre. Si discende al colle seguente per il fianco SW della torre. Su rocce e terriccio si raggiunge una placca con scarsi appigli, orientata da W a E, che permette di portarsi in cresta. Si segue il filo fino alla cima della II Torre e da questa ci si abbassa alla sella 2621m. Dal colle si aggira un gruppo di torrioni a sinistra e si raggiunge di nuovo la cresta, superando una fessura un po’ più in alto. Si segue la cresta SE, con bella arrampicata, fino alla cima della III Torre, che domina verticalmente una profonda forcella. Si scende con facile arrampicata un canalino in parte erboso lungo il versante SW. Trace di sentiero portano verso sinistra, dove si riprende la scalata lungo un breve sperone secondario. Riportatisi in cresta a monte di un pinnacolo rossiccio, si continua sul suo filo, con magnifica arrampicata, sino alla sommità centrale.
Si scende poi al Chuebodengletscher (F, 30 min fino al Gerenpass).
Ecco... tutto descritto alla perfezione. Abbiamo trovato tutto quello che ci aspettavamo.
Nonostante il gruppo cospicuo (sei cordate), abbiamo rispettato i tempi previsti (Brenna 5h, noi ca. 6, normale per un gruppo numeroso).
e l'obbiettivo è stato raggiunto, trovandoci tutti perfettamente a nostro agio nonostante l'esposizione, i tratti di arrampicata, gli sfasciumi sempre presenti, e le numerose manovre di corda.
Arrivati a casa, ci portiamo con noi l'immensa soddisfazione di una piccola, ma per noi grande, prestazione e impresa!
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