Monte Misma m. 1160

Questo fine settimana decidiamo che ne abbiamo abbastanza di neve, di bianco e di ciaspole e cerchiamo un'escursione a bassa quota, alla ricerca di qualche, seppur timido, cenno di primavera....

In verità mi si presentano un paio di occasioni per il week end e sto per prenderle al volo entrambe, ma all'ultimo momento devo rinunciare ad una delle due.
Mia figlia mi reclama!
Anche questo è motivo di soddisfazione e non posso che esserne contenta....

La nostra destinazione è il Monte Misma, una vetta panoramica a cavallo tra la Val Seriana e la Val Cavallina.
Non sono particolarmente attratta da questa escursione ma, come altre volte, dovrò ricredermi, perchè il posto è bello e la camminata remunerativa.

Siamo in sei: 5 donne e un infiltrato ( davidgnomo) che dice di essere ancora uno dei pochi ad avere il coraggio di venire a camminare con noi.
Non fa che punzecchiarci, pronto a coglierci in fallo ad ogni occasione e continua a mettere in dubbio le nostre capacità di orientamento....
Ma noi sappiamo bene che è innocuo e accettiamo di buon grado le sue bonarie frecciatine.....

Non appena imbocchiamo il sentiero di salita, abbiamo il nostro primo incontro ravvicinato con Mrs.Spring, che ci accoglie con mazzolini di fiori multicolori e folate di aria tiepida, segni palpabili di un cambiamento a cui non riusciamo a sottrarci e che risveglia in noi sensazioni da mesi assopite.
Voglia di caldo, di luce, di colori, di profumi inebrianti......

Il tracciato si sviluppa quasi sempre nel bosco, inframezzato da piccole radure, dove sorgono numerose postazioni di caccia al punto che, per certi versi, mi sembra di prendere parte a un "tour dei roccoli e dei capanni".
E' incredibile come i cacciatori riescano a dare libero sfogo alla loro creatività cammuffando i loro ricoveri in modo così originale e impensato....
Il sentiero in alcuni punti è proprio malmesso, sembra che un nubifragio abbia sradicato numerosi alberi che ora intralciano il passaggio in diversi punti.
Alcuni volontari, armati di motoseghe, sono al lavoro nelle operazioni di sgombero.
Guardano stupiti   davidgnomo  in nostra compagnia.....
Privilegiato o povera vittima????

Superato il Pradolt, un grande prato dove sorgono castagni secolari che circondano e ombreggiano la Baita Pratolina, ristrutturata dal Gruppo Alpini del luogo dove, nella bella stagione ci si può ristorare, prendiamo una deviazione a sinistra, che porta dapprima a Ca' Laert e poi raggiunge il crinale che ci permette di arrivare in breve alla Croce del Misma, dove si gode di un panorama grandioso.
Una breve sosta.....e poi torniamo sui nostri passi, ripercorrendo a ritroso il crinale e, giunti ad un ometto di pietra, decidiamo di allungare il percorso e di scendere lungo la Costa del Misma per arrivare alla Chiesa di S.Maria del Misma, un tempo importante punto di sosta per i pellegrini sulla via che collegava la Valle Seriana con la Val Cavallina.
La discesa è un vero e proprio tormento, perchè il sentiero è ridotto ad un cedevole pantano, nel quale i nostri piedi affondano inesorabilmente.
E' colpa delle continue piogge dei giorni scorsi, che hanno intriso il terreno d'acqua, fino a minarne fortemente la sua permeabilità.......
Dopo una serie interminabile di "splash"....ci rendiamo conto di essere pieni di fango fino alle orecchie, ma per fortuna riusciamo a stare in piedi, evitando catastrofici scivoloni.

Alla Chiesetta ci fermiamo per il pranzo e per goderci, finalmente, l'incanto di questa tiepida giornata.

La via del ritorno, un continuo su e giù, ci dispensa ancora fango in grande quantità, ma in compenso ci regala continue panoramiche sulle montagne e sulle valli sottostanti.

Guardiamo lontano......e immaginiamo altre possibili mete per le prossime escursioni.
Riuscirà  davidgnomo ad essere ancora dei nostri?


Con me hanno camminato: Esilde, Giusi, Franca, Franco e Marica