Convento della Grande Chartreuse
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Ha piovuto tutta la notte ed al mattino sta ancora diluviando, una piccola tenda come la nostra è comoda e ti permette di essere libero ma in caso di pioggia se ne avvertono tutti i limiti. Colazione al bar, lettura del giornale (le Dauphine Liberé chiaramente), le previsioni meteo danno un miglioramento in tarda mattinata, vagabondiamo per Saint-Pierre in attesa di una schiarita, mangiamo qualcosa e, nel primo pomeriggio quando finalmente smette di piovere, siamo pronti per una breve gita, ci sarebbe piaciuto salire la Charmant Som ma, prudentemente decidiamo per il convento della Grande Chartreuse: i sentieri sono decisamente scivolosi ed abbiamo ancora un sacco di strada da fare nei prossimi giorni, non è il caso di farsi male.
Per salire al complesso monastico da poco prima de la Diat si segue un sentiero che corre poco distante dalla strada fino a la Correrie, una sorta di museo - centro d'accoglienza del convento, nell'annesso negozio si vende anche il famoso liquore, ne acquistiamo una bottiglietta protetta da un contenitore in legno tornito veramente bello.
Saliamo lungo la strada per avere una visione d'insieme del grande complesso: le mura bianche ed i ripidi tetti di ardesia bluastra creno un insieme al contempo austero ed armonioso. Il convento, trattandosi di frati cistercensi di clausura, non è visitabile ma già la vista dell'esterno è comunque notevole: il complesso attuale risale al 1688, e si estende su cinque ettari, con 40000 mq di tetti!
Torniamo nel tardo pomeriggio al campeggio, il sole fa una sporadica apparizione ma tutto il cielo ben presto si richiude. Speriamo che domani sia meglio.
Per salire al complesso monastico da poco prima de la Diat si segue un sentiero che corre poco distante dalla strada fino a la Correrie, una sorta di museo - centro d'accoglienza del convento, nell'annesso negozio si vende anche il famoso liquore, ne acquistiamo una bottiglietta protetta da un contenitore in legno tornito veramente bello.
Saliamo lungo la strada per avere una visione d'insieme del grande complesso: le mura bianche ed i ripidi tetti di ardesia bluastra creno un insieme al contempo austero ed armonioso. Il convento, trattandosi di frati cistercensi di clausura, non è visitabile ma già la vista dell'esterno è comunque notevole: il complesso attuale risale al 1688, e si estende su cinque ettari, con 40000 mq di tetti!
Torniamo nel tardo pomeriggio al campeggio, il sole fa una sporadica apparizione ma tutto il cielo ben presto si richiude. Speriamo che domani sia meglio.
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare