Passo di Nefelgiù (2583 m) skitour
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laura&... : Quando Roby chiama, Laura risponde...e così stamattina, dotata di tapp, parto alla volta del Passo di Nefelgiù in compagnia di
tignolino,
Nevi Kibo, Pancho e Fabrizio.
Il trio composto da Fabry, Nevi e Pancho parte subito all'attacco della salita con passo spedito, mentre io e Roby ce la prendiamo con più calma (vogliamo gustarci il panorama?!?)
Arrivati al traverso sopra al lago ci ricompattiamo, poi ad uno ad uno ne iniziamo l'attraversamento.Il percorso, ormai, è tutto in ombra e il freddo è pungente, all'alpe di Nefelgiù puntiamo l'unico rettangolino al sole per fermarci e bere il mitico caffè corretto di Roby, poi, per arrivare al passo, ci aspetta una bella salita decisa
Quando ripartiamo Pancho si mette alle testata della combricola e, vuoi per il freddo, vuoi per il caffè di Roby, vuoi per il Calvados della sera prima, inizia a battere una traccia più dritta di un'autostrada...neanche una curvetta, uno sbandamento...niente!!! Inutile dire che arrivo al passo banfando, cominciando a prendere in considerazione di darmi all'uncinetto...Al passo c'è il sole, ci prepariamo per la discesa, chiacchieriamo un pò eppoi via...come al solito sono l'ultima ruota del carro, ma tra un'incertezza e l'altra scendo.
Nella parte terminale il percorso scialpinistico arriva alla pista da sci di Sagerboden. Che dire, la pista è davvero bella, ma per me oggi è troppo, la gamba mi fa male e, data la pendenza sempre sostenuta, scendo con uno stile fantozziano...ma che alla fine da i suoi frutti!!!
Un'altra bellissima giornata di montagna e allegria.
tignolino : Finalmente, dopo un nutrito scambio di mail, riusciamo, con Laura, ad organizzare una gita
con Paolo NeviKibo e Paolo Pancho, persone fantastiche con cui, in pochi minuti, ti trovi
a tuo agio e senti già che passerai una giornata bellissima. Per fortuna il Rifugio
Margaroli era chiuso poichè, vista l' allegra compagnia, sicuramente saremmo
rientrati con la frontale. grazie, Amici, alla imminente prossima.
NeviKibo : Oggi andiamo in Ossola, ad assaggiare il mitico caffè corretto di
tignoelino.
Merito dell’acqua ossolana? Merito del caffè? Merito della grappa?
Merito di Roby, che ti mette a tuo agio appena ti stringe la mano: sembra di ritrovare un vecchio amico che non vedevi da un po’.
Abbiamo inaugurato questo primo rendez vous hikriano, facendo, dapprima, automobilistica conoscenza con laura&, pantera delle creste, oggi fortunatamente imbrigliata in una bella ma semplice gita in cui non ha potuto smascherare i nostri limiti e le nostre paure; per poi incontrare il Boss e il simpatico Fabrizio che trova subito argomenti e conoscenze comuni con Pancho, guru comasco del Devero.
Dopo aver posizionato a dovere le auto, una giù, due su, inizia la salita; tranquilla e impreziosita da una splendida giornata.
Vediamo quattro “matti” ... che risalgono il vallone di Ban; superiamo un lungo traverso che io classifico come “delicato” e che il Boss liquida con un “se non si poteva fare, passavamo più alti”; raggiungiamo l’Alpe di Nefelgiù e imbocchiamo il vallone.
Il sole per il caffè, dobbiamo guadagnarcelo con una piccolissima deviazione e poi su per il pendio ancora da battere. Niente di drammatico, ma, armeggiando con la macchina fotografica ... lascio davanti Fabrizio.
Il percorso, ora, è evidente anche per chi come me non conosce il posto, per cui, per non rovinare sul nascere una bella amicizia facendo fare tutto il lavoro a Fabrizio, decido di dare il cambio ... con Pancho.
Il guru del Devero non si fa pregare e disegna nella neve la sua linea di salita preferita, sempre dritto, lasciandoci tutti lì e andando ad aspettarci al sole del Passo di Nefelgiù.
Riunito il gruppo, al passo, scatta la seconda pausa caffè, propedeutica ad una più sciolta interpretazione di una neve non proprio da urlo.
Superato il Rifugio Margaroli, (CHIUSO - niente pranzo), diciamo l’addio al sole e dopo un lungo tratto pianeggiante e una mulattiera ripida e impegnativa giungiamo alla pista del Sagersboden, che non conoscevo e che classifico, senz’altro, come mitica; una piccola Streif che ci scaraventa a Ponte, dove, riunito il parco macchine, chiudiamo la giornata con birra, vino e ottimi panini.
Grazie amici.
Alla prossima.
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