Forte di Fenestrelle


Published by andrea62 , 12 July 2012, 15h12.

Region: World » Italy » Piemonte
Date of the hike:30 June 2012
Hiking grading: T1 - Valley hike
Waypoints:
Geo-Tags: I 
Time: 7:00
Height gain: 600 m 1968 ft.
Height loss: 600 m 1968 ft.
Route:Forte San Carlo - Forte Tre Denti - Forte delle Valli
Access to start point:Fenestrelle si trova in Val Chisone (TO). Lungo la provinciale che passa accanto al paese si trovano le indicazioni per salire in breve in auto al punto di partenza (ampio parcheggio).

La visita turistica completa del Forte di Fenestrelle fa superare circa 600 metri di dislivello, in maggior parte con scalinate. Richiede quindi un impegno maggiore di una tradizionale visita turistica. La partenza è avvenuta alle 9 dal piazzale del Forte San Carlo, il più basso, e si è conclusa conclude verso le 16 sul punto più alto, la garitta dell’Elmo al Forte delle Valli, da cui si scende con sentiero nel bosco.  
Tutti gli itinerari di visita, anche quelli più brevi, sono obbligatoriamente guidati e consiglio di prenotare (http://www.fortedifenestrelle.it). L'area del forte è compresa nei confini del Parco Naturale Orsiera-Rocciavré. 

Il forte è stato costruito sul fianco della montagna tra il fondovalle, a circa 1150 metri, e uno spuntone a 1780 metri.
La visita completa si svolge salendo alternativamente lungo la scala coperta e la scala reale. La scala coperta presenta circa 4.000 gradini e percorre tutta la struttura. La scala reale le si affianca, è interamente scoperta, alterna tratti di gradini a tratti di sentiero e veniva usata da personaggi importanti in visita al forte. Durante l’itinerario si visitano le varie fortificazioni costruite sulla montagna, alternando momenti di salita con altri di sosta in cui la guida fornisce spiegazioni. Si vedono ridotte, polveriere, cannoniere, alloggi, prigioni, cucine, latrine, ponti levatoi, cisterne per l'acqua ...    

Con i suoi 1.350.000 mq di superficie la fortezza di Fenestrelle è sicuramente la più grande delle Alpi e qualcuno dice la seconda del mondo dopo l’inarrivabile Muraglia Cinese. Fu costruita tra il 1728 e il 1850 come difesa e deterrente contro possibili invasioni francesi che avrebbero trovato in Val Chisone una via percorribile per arrivare alle porte di Torino. Come la Fortezza Bastiani del “Deserto dei Tartari” attese invano il nemico. Fu utilizzata a lungo come prigione di stato e perse la sua utilità militare all’inizio del Novecento. L'impressione generale è di un'opera realizzata con molta maestria in cui nulla era stato lasciato al caso al fine di garantire la maggior efficienza possibile nel caso di attacco nemico.  

Lasciata in rovina dopo la Seconda Guerra Mondiale, venne gradualmente recuperata a partire dal 1990 grazie al lavoro di volontari sostenuti da finanziamenti pubblici e privati. Un esempio su tutti: oltre agli inevitabili restauri delle opere murarie, la scala coperta era invasa da aghi di pino che dovettero essere tutti rimossi.

L'itinerario inizia dagli edifici del Forte San Carlo, l'ultimo ad essere stato costruito ma il primo che si incontra arrivando dal paese. Si prende poi un tratto della Scala Coperta fino a sbucare al Forte Tre Denti e successivamente nei pressi della Garitta del Diavolo a 1400 metri. Da qui con la Scala Reale, in questo tratto a ripidi gradini, si sale alla Ridotta Santa Barbara. Un altro tratto a gradini, piuttosto lungo, porta all'ingresso del Forte delle Valli a 1725 metri. 

Mentre si sale, capita che i meno giovani o i meno allenati rimangano indietro. La guida li aspetta ma ricorda di proseguire "con calma ma con una certa fretta" se vogliamo vedere tutto quanto compreso nella visita. Dove si sale all’aperto il sole picchia forte, anche perché si arriva sul punto più alto verso le 13, quando si mangia al sacco. La guida ha una lampada per far luce negli ambienti chiusi ma la propria lampada frontale è sempre utile e la guida ringrazia per la collaborazione.    

Il forte alto richiede un paio d'ore perchè le garitte da visitare sono tre, collegate da ponti "a caponiera", e ciascuna ha i suoi motivi di interesse. Si esce dal Forte passando sul Ponte Rosso, così chiamato perché nelle carte militari era segnato in rosso essendo utilizzato anche come deposito di esplosivi, e si arriva sulla Strada dell'Assietta tra gli ex Sanatori Agnelli e il Prà Catinat. Con un sentiero che inizia nelle vicinanze si scende a tornanti nel bosco fino al punto di partenza. 

Hike partners: andrea62
Communities: Hikr in italiano


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Comments (4)


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Francesco says:
Sent 12 July 2012, 15h48
..Bel reportage Andrea, il forte è una meta che ancora mi manca, mi è sempre piaciuto, magari aspetto l'autunno.

andrea62 says: RE:
Sent 12 July 2012, 17h04
Ho cercato di dare un'idea di quanto visto. Grazie
Ciao

heliS says: Sono basita ...
Sent 13 July 2012, 08h35
e questa la capiamo solo io e te :)
Bravo, bel report, interessante anche quello fotografico!
S.

andrea62 says: RE:Sono basita ...
Sent 13 July 2012, 09h36
Anche stavolta devo darti ragione :)
Ciao


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