Punta d'Albiolo m.2969
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Domenica...,
...sveglia alle ore 6..., alle ore 7 il gruppo è già riunito (Alex [io], Teo, Mike e Paul) , direzione Passo del Tonale.
Dopo una buona ora e venti di macchina arriviamo al Passo del Tonale, da quì, dopo ricca colazione, si prosegue verso Malga Cadì passando dall'Ospizio di S.Bartolomeo giungendo su strada sterrata a Malga Ristoro Valbiolo (m.2244) ... parcheggiamo.
Si sale con un sentiero ripido che porta al Passo dei Contrabbandieri (m.2681-ore 1), ma dopo una mezz'ora di cammino decidiamo di scavallare il versante alla ns. destra, e così facciamo.
Ci ritroviamo però in una valle a "U" dove non c'è ombra di sentiero, allora decidiamo di portarci avanti per decidere il punto dove attaccare quest'altro versante della montagna che pare inattaccabile. Dopo una breve sosta per rifocillarci decidiamo di "zigzagare" per raggiungere la vetta, circa a metà su questo sentiero caprino, vediamo una allegra famiglia di stambecchi, 6 esemplari in tutto... magnifici, ma salendo ancora più su, altri tre esemplari a poco meno di 5 metri, che non sembrano soffrire per nulla la presenza umana... Li ammiriamo a lungo e saliamo ancora.
Arrivati in cima, ci accorgiamo che siamo giunti sul Sentiero degli Alpini un sentiero attrezzato quindi da affrontare con prudenza e sconsigliato a chi soffre di vertigini. Questo sentiero ci permette di toccare la Punta d'Albiolo e l'Albiolino.
L'Itinerario bello e ricco di insediamenti bellici della prima guerra mondiale.
Il giro è ad anello e ci porta al Passo dei Contrabbandieri (m.2681) da quì, da un punto panoramico scorgiamo un piccolo laghetto e decidiamo di raggiungerlo e fare pausa per rinfrescarci.
Il più accaldato (Paul) non poteva che sfoderare la sua verve ed in un batter d'occhio spogliarsi e scomparire nel laghetto montano... da considerare che era il 2 ottobre alle 17 del pomeriggio a 2.500 metri ca.
Procediamo per la malga luogo di partenza che ad occhio era proprio in linea d'aria sotto di noi, ma anche quà, ci siamo ritrovati su un versante che non permetteva la facile discesa e come cigliegina della giornata o ultima fatica che dir si voglia abbiamo dovuto scendere il ripidissimo pendio per riportarci sul sentiero segnato.
Sulla strada sterrata bianca, mentre il sole calava di fronte a noi un ultima immagine incantevole un gregge di pecore che brucava l'erba...
...sveglia alle ore 6..., alle ore 7 il gruppo è già riunito (Alex [io], Teo, Mike e Paul) , direzione Passo del Tonale.
Dopo una buona ora e venti di macchina arriviamo al Passo del Tonale, da quì, dopo ricca colazione, si prosegue verso Malga Cadì passando dall'Ospizio di S.Bartolomeo giungendo su strada sterrata a Malga Ristoro Valbiolo (m.2244) ... parcheggiamo.
Si sale con un sentiero ripido che porta al Passo dei Contrabbandieri (m.2681-ore 1), ma dopo una mezz'ora di cammino decidiamo di scavallare il versante alla ns. destra, e così facciamo.
Ci ritroviamo però in una valle a "U" dove non c'è ombra di sentiero, allora decidiamo di portarci avanti per decidere il punto dove attaccare quest'altro versante della montagna che pare inattaccabile. Dopo una breve sosta per rifocillarci decidiamo di "zigzagare" per raggiungere la vetta, circa a metà su questo sentiero caprino, vediamo una allegra famiglia di stambecchi, 6 esemplari in tutto... magnifici, ma salendo ancora più su, altri tre esemplari a poco meno di 5 metri, che non sembrano soffrire per nulla la presenza umana... Li ammiriamo a lungo e saliamo ancora.
Arrivati in cima, ci accorgiamo che siamo giunti sul Sentiero degli Alpini un sentiero attrezzato quindi da affrontare con prudenza e sconsigliato a chi soffre di vertigini. Questo sentiero ci permette di toccare la Punta d'Albiolo e l'Albiolino.
L'Itinerario bello e ricco di insediamenti bellici della prima guerra mondiale.
Il giro è ad anello e ci porta al Passo dei Contrabbandieri (m.2681) da quì, da un punto panoramico scorgiamo un piccolo laghetto e decidiamo di raggiungerlo e fare pausa per rinfrescarci.
Il più accaldato (Paul) non poteva che sfoderare la sua verve ed in un batter d'occhio spogliarsi e scomparire nel laghetto montano... da considerare che era il 2 ottobre alle 17 del pomeriggio a 2.500 metri ca.
Procediamo per la malga luogo di partenza che ad occhio era proprio in linea d'aria sotto di noi, ma anche quà, ci siamo ritrovati su un versante che non permetteva la facile discesa e come cigliegina della giornata o ultima fatica che dir si voglia abbiamo dovuto scendere il ripidissimo pendio per riportarci sul sentiero segnato.
Sulla strada sterrata bianca, mentre il sole calava di fronte a noi un ultima immagine incantevole un gregge di pecore che brucava l'erba...
Tourengänger:
alagumi

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