Monemvasia o Malvasia - Peloponneso


Publiziert von siso , 27. Juli 2011 um 22:10.

Region: Welt » Griechenland
Tour Datum:21 Juli 2011
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: GR 
Zeitbedarf: 4:30
Unterkunftmöglichkeiten:Monemvasia

Escursione nella cittadella medievale della Grecia che è stata dichiarata monumento archeologico.

 

Inizio dell’escursione: ore 18:00

Fine dell’escursione: ore 22:30

Temperatura: 31°C

 

Al nostro arrivo nella località, siamo rapiti dalla bellezza del golfo. Una grande massa di roccia, simile ad un isolotto, alto ben 300 m, emerge dal mare. Sulla cima si notano delle fortificazioni: è la città alta.

Prima della visita non possiamo fare a meno di farci uno splendido bagno nelle acque verdi azzurre del Mar Egeo.

Il nome Monemvasia (moni emvasis) è dovuto al fatto che l’ingresso alla città fortificata viene assicurato da un’unica entrata: il ponte. Tale posizione strategica permise a Monemvasia di controllare le rotte marittime dall’Italia e dall’ovest, da Costantinopoli al Levante.

Proprio in prossimità del ponte un grande posteggio consente di parcheggiare auto e torpedoni. È possibile raggiungere la città unicamente a piedi o con un bus navetta del comune.

Il pullmino ci lascia di fronte alla Porta Grande (Megali Pyli) del castello.

Entriamo nell’abitato di sotto (Kato Poli) e ci incamminiamo lungo l’unica via principale, lastricata e in salita, che ospita botteghe di souvenir con l’entrata ad arco, ristoranti, taverne, caffè. Assomiglia molto alla viuzza che sale al Mont Saint Michel, in Normandia.

Ai lati della stradina si dirama un’intricata rete di viottoli che raggiungono le piazzette, le chiese, le case, con il tetto in coppi e le mura in pietra color cachi.

Una delle taverne appartiene ai parenti di Yiannis Ritsos (Monemvasia, 1909 – Atene, 1990), uno dei principali poeti greci del ventesimo secolo.

Alla fine di questa via arriviamo alla piazza centrale della città bassa: un bellissimo spiazzo pubblico con un cannone turco del 1763, un pozzo, delle panchine, alcuni oleandri rosa e poche piante ad alto fusto. Ci godiamo la vista infinita sul mare.
 

                                       Piazza centrale di Monemvasia

La piazza è dominata dalla cattedrale a volta costruita dall’imperatore bizantino Andronico II Commeno nel 1293, quando rese Monemvasia un arcivescovado. È la più grande chiesa medievale della Grecia ed è dedicata a Cristo in catene (Elkómenos Khristós).

Da questa piazza osserviamo le rampe che permettono di raggiungere la città alta. L’elevata temperatura ci induce a rinunciare alla salita, optando per il portello, una piccola porta nel muro verso il mare, che costituiva lo scalo della città. Qui alcuni turisti si godono l’ultima nuotata all’ombra del promontorio. Da questo porticciolo il vino Malvasia veniva esportato in tutta Europa.

Dal portello saliamo sulle grandi mura difensive, a ridosso del mare. Le percorriamo per una lunghezza di circa 500 m, ad un’altezza di circa 60 m dal livello del mare.

 

Facciamo sosta in una taverna con una splendida terrazza con vista mare e ci dissetiamo con uno degli aperitivi più tipici della Grecia: l’ouzo. Si tratta di un liquore a base di anice, da allungare con acqua. È del tutto simile al raki turco, al Pastis francese e all’anisetta.

 

Prima di lasciare questa suggestiva cittadina, ceniamo in un ristorante sulla piazza principale lasciandoci deliziare da uno squisito piatto di Moussaka. Si tratta di uno sformato a base di melanzane e carne tritata, cotta in forno, guarnito con una spessa copertura di besciamella gratinata, aromatizzata con aneto.
 

Partecipanti: Lore e siso.

Tourengänger: siso
Communities: Hikr in italiano


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