Lagerstatten

Benvenuto, popolo di Hikr, oggi parliamo di un giacimento extranoto, e considerato dalla scienza ufficiale un perfetto esempio di quell'orrenda parola che trovate nel titolo. Che cos'è un lagerstatten?  Scientificamente sono depositi noti per l'eccezionale preservazione degli organismi fossilizzati, in cui le parti molli e più delicate sono a volte conservate sotto forma d impronte, modelli o sostituite da minerali.
Questo tipo di fossilizzazione si sviluppa quando vengono meno i processi di decomposizione dovuti all'attività batterica, ad organismi necrofili, scavatori o all'assenza di fenomeni fisici come il moto ondoso o correnti sottomarine.
La presenza invece di particolari condizioni ambientali come la mancanza di ossigeno (condizioni anossiche) nei sedimenti del fondo marino od in zone lagunari, il seppellimento repentino degli organismi per correnti di torbida, flussotorbiditi, ha permesso una conservazione ottimale di tutti i tessuti organici degli individui presenti.
Fin qui nulla da eccepire, salvo che la paleontologia usa ormai questa parola per quasi tutti i giacimenti,
vedi ad esempio Besano, su ogni pubblicazione che troverete, i fondali dei fossili di questo sito sono sempre anossici, quindi senza vita.
Ci sono ovviamente dati pro e contro, ma qui ci sono migliaia di Daonelle, bivalvi che per antonomasia
vivono o sul fondo o immersi più o meno completamente nel fango e nella sabbia dei fondali.
Sono state considerate rare dagli studiosi semplicemente perchè la ricerca per anni ed haimè anche ora, viene svolta cercando solo gli infrastrati, cioè senza rompere lo strato e suddividerlo a sua volta in parti minori possibili. Così sono stati gettati migliaia di fossili, alla ricerca della bestia di grandi dimensioni che dava notorietà.  Ora però qualche raccoglitore, si era accorto che le rocce lasciate alle intemperie si rompevano in più strati, ricolmi di bivalvi.
Così le povere Daonelle, spesso ritratte appese a tronchi galleggianti o natanti come fossero pesci, poichè non potendo ignorarle in qualche maniera dovevano pur essere descritte, ripresero per cause di forza maggiore la loro naturale posizione di vita ed il fondo anossico, così comodo, dovrà profondamente essere rivisto.
Pensate che il giacimento solo di Besano copre circa 12 milioni di anni di evoluzione, e quindi chissà quanti tipi di fondali sono esistiti, tutti più o meno pieni di vita.
Tra parentesi la parole raccoglitore tanto usata nelle Alte Sfere, è un insulto per gli studiosi innamorati persi dei loro monti e decisi ad esaminarli così profondamente da conoscerne ogni strato.
Se vi capita di entrare in un museo, troverete la parola collezione seguita da un cognome, i così detti raccoglitori hanno riempito i musei di mezzo mondo, ovviamente gratis salvando migliaia di fossili dalla distruzione del tempo e dell'uomo.
Questo ovviamente non significa che non esistano veri e propri lagerstatten, come a La brea a San Francisco, dove in uno stagno di catrame ed in uno spazio ridotto sono stati trovati centinaia di esemplari
tra prede e predatori.
Per adesso godetevi l'evoluzione osservando queste Daonelle, guardate bene la D. Airaghii e ditemi se non è uno spettacolo della natura, prodotto 240 milioni di anni fa circa.
Alla prossima......