Pizzo Centrale 2999 m + 1 m 70 cm
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Vorrei poter essere un poeta per decantare in rima tutte le impressioni di questa natura schiacciata e soffocata dal torpore del gelido inverno....
Vorrei essere un compositore per suonare note così flebilli ed impalpabili che si confondono con questo paesaggio che ci circonda e talvolta incute in noi la nostra paura ancestrale.......
Vorrei essere un pittore che coglie i colori dal cielo, gli umori delle rocce, i sussurri del vento sulla neve e li fissa per sempre nella tela della nostra memoria.......
Vorrei essere un attore che rappresenta nel teatro della vita tutti i sogni ed i desideri che ci colpiscono durante il nostro peregrinare..........
.................Ma sono solo un povero skialper conteso dall'inutile ambizione di salire verso il punto più alto, desideroso di scoprire le nuove forme naturali all'orizzonte e dimenticare le nostre azioni effimere così piccole, così nascoste dall'ombra del fondovalle...... Soltanto per godere di questo vento che ci agita, della neve che muta con il sole, del soffio veloce del nostro passaggio, di queste curve che si formano dietro il nostro scorrere........... onde del grande mare in tempesta verso la spiaggia quieta del nostro girovagare...........
Ore 9,00
Il plotone agguerrito ma pacifico della Wood Gang parte dal parcheggio militarizzato di Hospental.
Sale sulla strada del Gottardo, percorre 2 km scaldando dolcemente i muscoli freddi sferzati dal vento, per poi scendere nel corso del fiume in movimento. Raggiunge la bocca di aereazione del tunnel e nella nebbia persistente comincia a salire il ripido pendio che adduce alla valle di Guspis. Risale la nuova valle mentre le nubi si dissolvono lasciando spazio alla visione dei picchi circostanti e di canali voluttuosi. Risale il pendio più ripido e, tra vallette e dossi si proietta verso la base dello scivolo nevoso alla base dellla Guspissattel. Da qui, a piedi la raggiunge, e percorrendo la cresta nevosa arriva in cima. 2/3 scendono dalla vetta con gli sci e dalla sella, tutti giù fino in fondo al couloir su neve vellutata. Scende ancora fino alla quota 2400 m cercando e trovando pane per i suoi denti in un pendio ripido immacolato con neve da sballo lisergico. Poi la squadra unita ripella, sale verso l'altra bocchetta quota 2600 m, la raggiunge, e nello splendore del sole che gira verso ovest, si butta a capofitto veleggiando come 3 albatros sulla neve intonsa. Scende l'ultimo pendio, cade all'entrata del lungo tunnel del passo, lo percorre all'interno e prosegue la sua dolce discesa seguendo tutta la strada che porta a valle. Dopo 6 ore e mezza ritorna nel piazzale schierato spiegando la bandiera della pace e della libertà assoluta..........
DIRECTORS:
Giuseppe, Davide, Marco
Today the boat sails:
21 km
1700 m Disl Total
3,45 h to Pizzo Centrale
6,30 h total time
Diffcult: D skiing from the top
I'M WALKING THROUGH THE STREET THAT ARE DEAD
WALKING, WALKING WITH YOU IN MY HEAD
MY FEET ARE SO TIRED, MY BRAIN IS SO WIRED
AND THE CLOUDS ARE WEEPING
(B.Dylan)
Vorrei essere un compositore per suonare note così flebilli ed impalpabili che si confondono con questo paesaggio che ci circonda e talvolta incute in noi la nostra paura ancestrale.......
Vorrei essere un pittore che coglie i colori dal cielo, gli umori delle rocce, i sussurri del vento sulla neve e li fissa per sempre nella tela della nostra memoria.......
Vorrei essere un attore che rappresenta nel teatro della vita tutti i sogni ed i desideri che ci colpiscono durante il nostro peregrinare..........
.................Ma sono solo un povero skialper conteso dall'inutile ambizione di salire verso il punto più alto, desideroso di scoprire le nuove forme naturali all'orizzonte e dimenticare le nostre azioni effimere così piccole, così nascoste dall'ombra del fondovalle...... Soltanto per godere di questo vento che ci agita, della neve che muta con il sole, del soffio veloce del nostro passaggio, di queste curve che si formano dietro il nostro scorrere........... onde del grande mare in tempesta verso la spiaggia quieta del nostro girovagare...........
Ore 9,00
Il plotone agguerrito ma pacifico della Wood Gang parte dal parcheggio militarizzato di Hospental.
Sale sulla strada del Gottardo, percorre 2 km scaldando dolcemente i muscoli freddi sferzati dal vento, per poi scendere nel corso del fiume in movimento. Raggiunge la bocca di aereazione del tunnel e nella nebbia persistente comincia a salire il ripido pendio che adduce alla valle di Guspis. Risale la nuova valle mentre le nubi si dissolvono lasciando spazio alla visione dei picchi circostanti e di canali voluttuosi. Risale il pendio più ripido e, tra vallette e dossi si proietta verso la base dello scivolo nevoso alla base dellla Guspissattel. Da qui, a piedi la raggiunge, e percorrendo la cresta nevosa arriva in cima. 2/3 scendono dalla vetta con gli sci e dalla sella, tutti giù fino in fondo al couloir su neve vellutata. Scende ancora fino alla quota 2400 m cercando e trovando pane per i suoi denti in un pendio ripido immacolato con neve da sballo lisergico. Poi la squadra unita ripella, sale verso l'altra bocchetta quota 2600 m, la raggiunge, e nello splendore del sole che gira verso ovest, si butta a capofitto veleggiando come 3 albatros sulla neve intonsa. Scende l'ultimo pendio, cade all'entrata del lungo tunnel del passo, lo percorre all'interno e prosegue la sua dolce discesa seguendo tutta la strada che porta a valle. Dopo 6 ore e mezza ritorna nel piazzale schierato spiegando la bandiera della pace e della libertà assoluta..........
DIRECTORS:
Giuseppe, Davide, Marco
Today the boat sails:
21 km
1700 m Disl Total
3,45 h to Pizzo Centrale
6,30 h total time
Diffcult: D skiing from the top
I'M WALKING THROUGH THE STREET THAT ARE DEAD
WALKING, WALKING WITH YOU IN MY HEAD
MY FEET ARE SO TIRED, MY BRAIN IS SO WIRED
AND THE CLOUDS ARE WEEPING
(B.Dylan)
Tourengänger:
skiboy1969

Communities: Hikr in italiano, Skitouren
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Kommentare (9)