Piz Medel 3211 m (Sud Grat)
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La sveglia è di quelle che fanno male, ore 3,00.
A quell'ora, tirarsi sù è già di per sè un'impresa sportiva non indifferente, ma il segreto è quello di non tentennare, di anticipare la parte razionale (quello che è rimasto) di te, rizzarsi in piedi e nella frazione di un secondo scappare via..................
...........Ore 4, tutti dormono. Anche il vicino ulivo sonnecchia nell'aria frizzante del mattino. Solo la Doblòhutte è viva, e questa mattina è al completo, con 4 skialper malati di montagna.
Si parte verso il nostro medico della giornata.......IL DOTTOR MEDEL!!!.
Da Biasca risaliamo la val di Blenio.............Olivone, Campo Blenio, Cozzera, stop......la macchina trova la neve e le dà un bacio.
Alle 5,45 si mettono "i legni", ma dopo 100 metri si tolgono....la neve è scomparsa!.
Dopo un km a Daigra la ritroviamo, li rimettiamo e facciamo tutta la Val Camadra ondeggiando tra le enormi slavine dell'inverno.
In 2 ore siamo sopra pian Geirett, all'inizio del canale, all'inizio della vera salita.
L'equazione è presto fatta: sci in spalla x 1000 metri di dislivello.
Ci alterniamo nel tracciare i passi salendo pendii ripidi, fino a raggiungere l'entrata della vedretta.
Invece di andare a destra per salire la via normale, ci dirigiamo a sinistra verso la cresta sud, e tolti gli sci cominciamo a tracciare la "nostra via".
Tra rocce, neve, passaggi obbligati, crestine nevose, sguardi verso il vuoto laterale, racchette volanti, arriviamo a calcare la cima non di roccia ma di neve (battuta sottile).
Poi di ritorno al deposito sci, piccola pausa e partiamo per la discesa su di una neve vellutata che accarezza dolcemente le nostre curve voluttuose, raggiungendo la "capanna" in una somma di 4 menti euforiche e 4 corpi leggermente stanchi..........
Dati Tecnici: OSA
nostra valutazione: LEFACSCDFE'UE (lunga e faticosa ascesa con sciata che definire figata è un eufemismo)
Disl: 1980 m
salita: 4,55 h per la cresta sud (per la normale si può abbassare di circa 30 min)
tempo tot: 7,15 h
Distanza: 18 km
Marco, Davide, Giuseppe, Romano
WELL, I'M LIVIN' IN A FOREIGN COUNTRY BUT I'M BOUND TO CROSS THE LINE
BEAUTY WALKS A RAZOR'S EDGE, SOMEDAY I'LL MAKE IT MINE
IF I COULD ONLY TURN BACK THE CLOCK TO WHEN GOD AND HER WERE BORN
"COME IN" SHE SAID, " I'LL GIVE YOU SHELTER FROM THE STORM".
(B.Dylan)
A quell'ora, tirarsi sù è già di per sè un'impresa sportiva non indifferente, ma il segreto è quello di non tentennare, di anticipare la parte razionale (quello che è rimasto) di te, rizzarsi in piedi e nella frazione di un secondo scappare via..................
...........Ore 4, tutti dormono. Anche il vicino ulivo sonnecchia nell'aria frizzante del mattino. Solo la Doblòhutte è viva, e questa mattina è al completo, con 4 skialper malati di montagna.
Si parte verso il nostro medico della giornata.......IL DOTTOR MEDEL!!!.
Da Biasca risaliamo la val di Blenio.............Olivone, Campo Blenio, Cozzera, stop......la macchina trova la neve e le dà un bacio.
Alle 5,45 si mettono "i legni", ma dopo 100 metri si tolgono....la neve è scomparsa!.
Dopo un km a Daigra la ritroviamo, li rimettiamo e facciamo tutta la Val Camadra ondeggiando tra le enormi slavine dell'inverno.
In 2 ore siamo sopra pian Geirett, all'inizio del canale, all'inizio della vera salita.
L'equazione è presto fatta: sci in spalla x 1000 metri di dislivello.
Ci alterniamo nel tracciare i passi salendo pendii ripidi, fino a raggiungere l'entrata della vedretta.
Invece di andare a destra per salire la via normale, ci dirigiamo a sinistra verso la cresta sud, e tolti gli sci cominciamo a tracciare la "nostra via".
Tra rocce, neve, passaggi obbligati, crestine nevose, sguardi verso il vuoto laterale, racchette volanti, arriviamo a calcare la cima non di roccia ma di neve (battuta sottile).
Poi di ritorno al deposito sci, piccola pausa e partiamo per la discesa su di una neve vellutata che accarezza dolcemente le nostre curve voluttuose, raggiungendo la "capanna" in una somma di 4 menti euforiche e 4 corpi leggermente stanchi..........
Dati Tecnici: OSA
nostra valutazione: LEFACSCDFE'UE (lunga e faticosa ascesa con sciata che definire figata è un eufemismo)
Disl: 1980 m
salita: 4,55 h per la cresta sud (per la normale si può abbassare di circa 30 min)
tempo tot: 7,15 h
Distanza: 18 km
Marco, Davide, Giuseppe, Romano
WELL, I'M LIVIN' IN A FOREIGN COUNTRY BUT I'M BOUND TO CROSS THE LINE
BEAUTY WALKS A RAZOR'S EDGE, SOMEDAY I'LL MAKE IT MINE
IF I COULD ONLY TURN BACK THE CLOCK TO WHEN GOD AND HER WERE BORN
"COME IN" SHE SAID, " I'LL GIVE YOU SHELTER FROM THE STORM".
(B.Dylan)
Tourengänger:
skiboy1969

Communities: Hikr in italiano, Skitouren
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