Monte Palanzone mt 1436
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Finalmente forse riprendo a scrivere in hikr ed ho indietro ben 19 reports da scrivere..........pian piano spero di recuperare l'arretrato pur con qualche problema informatico e non.
Prima uscita 2025! Ovviamente vicino a casa e cioè sull'amato Palanzone.
Per la verità la meta iniziale era il Colmegnone ma tutti i parcheggi da Cernobbio fino alla chiesa di S.Marta sono tutti occupati! Sono già le 10, il tempo è bello.....che faccio? Torno sopra casa e decido un pò come consolazione di andare al Palanzone sapendo che sicuramente c'è posto da parcheggiare .
Infatti nel parcheggio dell'alpe sono l'unica macchina (altre sei appena fuori).
Parto perciò un pò oltre le 10,30 forse non mi è mai successo.
Salgo spedido sino alla Capanna Mara con stradina pulita e no fango.
Giungo alla soprastante bocchetta di Lemna ed anche a nord non c'è neve, d'altra parte mi aspetto neve solo dietro la cima a nord. Da qui proseguo sempre su mulattiera senza fango ed asciutta ed arrivo alla bocchetta di Palanzo.
Guardo la cresta soprastante senza neve e spero anche senza fango.
Vedo anche 3 escursionisti penso giovani lungo la cresta che camminano abbastanza spediti e quindi anch'io procedo.
Ora occorre sapere che tutte le volte che con Pinuccia percorrevo la cresta sud in modo piacevolissimo in quanto il ripido sentierino era asciutto, io dicevo a Pinuccia che mai vrei salito o sceso questa cresta con il fango! Ora invece con mia sorpresa anche se paventata il fango è piuttosto abbondante e scivoloso......per me un poco anziano moolto scivoloso......
Mi telefona Pinuccia.......rispondo che è tutto bello tranquillo.
Sulla cresta sono rimasto solo e quindi comincia il mio calvario e con sole bellissimo.....
Sul sentiero è difficile stare in piedi senza scivolare....Caspita Enrico ma avevi detto che con il fango non saresti mai salito costì ed invece.......
Ormai sono quasi a metà e da qui mi rifiuto di scendere, devo arrivare in cima.
Intanto giunto al piccolo pianoro a più di metà cresta mi fermo un buon quarto d'ora (prima volta nella mia vita!), riposo e mi godo la bella giornata.
Dopo invece ben 25 minuti ricomincio a salire, inizialmente l'erba a sinistra del sentiero mi permette di camminare normalmente ma poi ricomincia il fango....uffa!!
Alla fine arrivo in cima dopo ben 60 minuti di puro cammino, assurdo perchè a montagna asciutta ed anche sino all'anno scorso impiegavo dai 25 al massimo 30/35 minuti!
Effetto combinato dell'anzianità e fango.......
Poco prima della cappelletta c'è pochissima neve molle ed in cima niente così da rendere molto piacevole la solitaria sosta. Non riesco a telefonare a Pinuccia che senz'altro sarà in ansia,,,
Sul versante nord ci sono pochi cm di neve in parte ghiacciata.
Infilo i ramponcini (anziano) ed inizio la discesa a nord.
Mai sarà così piacevole camminare nella neve rapportato con l'infernale fango del versante sud.
Non c'è discussione con la neve ed in piena sicurezza è veramente da paradiso.....l'unico problema rimane il fatto che poi dal rifugio Riella alla bocchetta di Palanzo torna il fango!!!
Potrei intitolare l'uscita esagerando " cammino tra l'inferno ed il paradiso".
Tanto per allungare il percorso decido di scendere non alla Preaola ma passando prima dal monte Bul lungo la cresta che porta alla colma di Sormano e poi torno sulla mulattiera per il rifugio Riella.
Sino al rifugio niente fango, solamente 2 tratti con neve ghiacciata ma si cammina veloci con i soli scarponi (in Preaola avevo tolto i ramponcini).
Dopo sosta (il rifugio sta chiudendo) riparto e la stradina nei tratti senza cemento è il regno del fango ma la pendenza moderata permette di stare agevolmente in piedi......
Alla bocchetta di Palanzo purtroppo mi prende il solito dolore alle spalle.....non c'è problema tranne la perdita di tempo per alcune soste obbligate....ed intanto si fa sera ed alla Mara si fa buio.
Sono anchio in ansia per Pinuccia e dopo aver inforcato la frontale cerco di aumentare il passo....
A metà circa immediatamente si fa buio completo, non si vede nulla...... No problema: la pila si è esaurita. Sosta e inserisco la pila di sicurezza a dinamo: eccezionale e tutto è visibile anche meglio della frontale. Per me questo è attrezzarsi per evitare danni.
Arrivo finalmente all'auto e quindi posso tranquillizzare Pinuccia....
Prima uscita 2025! Ovviamente vicino a casa e cioè sull'amato Palanzone.
Per la verità la meta iniziale era il Colmegnone ma tutti i parcheggi da Cernobbio fino alla chiesa di S.Marta sono tutti occupati! Sono già le 10, il tempo è bello.....che faccio? Torno sopra casa e decido un pò come consolazione di andare al Palanzone sapendo che sicuramente c'è posto da parcheggiare .
Infatti nel parcheggio dell'alpe sono l'unica macchina (altre sei appena fuori).
Parto perciò un pò oltre le 10,30 forse non mi è mai successo.
Salgo spedido sino alla Capanna Mara con stradina pulita e no fango.
Giungo alla soprastante bocchetta di Lemna ed anche a nord non c'è neve, d'altra parte mi aspetto neve solo dietro la cima a nord. Da qui proseguo sempre su mulattiera senza fango ed asciutta ed arrivo alla bocchetta di Palanzo.
Guardo la cresta soprastante senza neve e spero anche senza fango.
Vedo anche 3 escursionisti penso giovani lungo la cresta che camminano abbastanza spediti e quindi anch'io procedo.
Ora occorre sapere che tutte le volte che con Pinuccia percorrevo la cresta sud in modo piacevolissimo in quanto il ripido sentierino era asciutto, io dicevo a Pinuccia che mai vrei salito o sceso questa cresta con il fango! Ora invece con mia sorpresa anche se paventata il fango è piuttosto abbondante e scivoloso......per me un poco anziano moolto scivoloso......
Mi telefona Pinuccia.......rispondo che è tutto bello tranquillo.
Sulla cresta sono rimasto solo e quindi comincia il mio calvario e con sole bellissimo.....
Sul sentiero è difficile stare in piedi senza scivolare....Caspita Enrico ma avevi detto che con il fango non saresti mai salito costì ed invece.......
Ormai sono quasi a metà e da qui mi rifiuto di scendere, devo arrivare in cima.
Intanto giunto al piccolo pianoro a più di metà cresta mi fermo un buon quarto d'ora (prima volta nella mia vita!), riposo e mi godo la bella giornata.
Dopo invece ben 25 minuti ricomincio a salire, inizialmente l'erba a sinistra del sentiero mi permette di camminare normalmente ma poi ricomincia il fango....uffa!!
Alla fine arrivo in cima dopo ben 60 minuti di puro cammino, assurdo perchè a montagna asciutta ed anche sino all'anno scorso impiegavo dai 25 al massimo 30/35 minuti!
Effetto combinato dell'anzianità e fango.......
Poco prima della cappelletta c'è pochissima neve molle ed in cima niente così da rendere molto piacevole la solitaria sosta. Non riesco a telefonare a Pinuccia che senz'altro sarà in ansia,,,
Sul versante nord ci sono pochi cm di neve in parte ghiacciata.
Infilo i ramponcini (anziano) ed inizio la discesa a nord.
Mai sarà così piacevole camminare nella neve rapportato con l'infernale fango del versante sud.
Non c'è discussione con la neve ed in piena sicurezza è veramente da paradiso.....l'unico problema rimane il fatto che poi dal rifugio Riella alla bocchetta di Palanzo torna il fango!!!
Potrei intitolare l'uscita esagerando " cammino tra l'inferno ed il paradiso".
Tanto per allungare il percorso decido di scendere non alla Preaola ma passando prima dal monte Bul lungo la cresta che porta alla colma di Sormano e poi torno sulla mulattiera per il rifugio Riella.
Sino al rifugio niente fango, solamente 2 tratti con neve ghiacciata ma si cammina veloci con i soli scarponi (in Preaola avevo tolto i ramponcini).
Dopo sosta (il rifugio sta chiudendo) riparto e la stradina nei tratti senza cemento è il regno del fango ma la pendenza moderata permette di stare agevolmente in piedi......
Alla bocchetta di Palanzo purtroppo mi prende il solito dolore alle spalle.....non c'è problema tranne la perdita di tempo per alcune soste obbligate....ed intanto si fa sera ed alla Mara si fa buio.
Sono anchio in ansia per Pinuccia e dopo aver inforcato la frontale cerco di aumentare il passo....
A metà circa immediatamente si fa buio completo, non si vede nulla...... No problema: la pila si è esaurita. Sosta e inserisco la pila di sicurezza a dinamo: eccezionale e tutto è visibile anche meglio della frontale. Per me questo è attrezzarsi per evitare danni.
Arrivo finalmente all'auto e quindi posso tranquillizzare Pinuccia....
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