Anello e salita al Monte San Quirico
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Qualche tempo fa acquistai una cartina del PLIS della Valle Bevera che sul retro riportava la mappa del PLIS del Golfo della Cuassa di cui ignoravo l'esistenza, così oggi io ed Anna decidiamo di andare a conoscere quest'angolo della nostra provincia.
Raggiungiamo Angera, parcheggiamo sul lungolago che percorriamo poi in direzione del santuario della Madonna della Neve, dall'esterno l'edificio rivela come la costruzione sia stata interrotta, all'interno, sull'altare l'affresco della Madonna miracolosa, alle pareti una notevole quadreria.
Iniziamo la nostra gita attraversando il paese in direzione Nord seguendo un'indicazione "Anello di San Quirico". Le indicazioni lungo il percorso sono a volte piuttosto scarse, in alcuni tratti invece sono persino sovrabbondanti, ma con l'aiuto della cartina e dell'app Komoot imbocchiamo uno sterrato che ci fa risalire una collina vignata, discendiamo una valletta sul lato opposto poi svoltiamo di 180° e seguiamo una carrareccia che passa a fianco di un altro vigneto e quindi nei pressi di una fattoria in cui si trovano centinaia di rotoballe.
Proseguiamo, il sentiero entra in un bosco ed infine arriviamo ad un area attrezzata. Il sentiero prosegue sulla destra e troviamo le indicazioni per il Monte San Quirico, finalmente raggiungiamo il bivio da cui si sale, il sentiero è largo e solo in alcuni punti presenta segni di dissesto, il panorama salendo si amplia vieppiù fino a rivelare il Monte Rosa imbiancato dietro le colline del Vergante. Arriviamo alla chiesa posta sulla sommità, è chiusa ma dalle finestre si può vedere l'interno, decisamante spoglio, e capire come nel corso degli anni sia stata molto modificata. All'esterno una lapide ricorda l'indulgenza concessa dal cardinale Schuster a quanti salgano fino a qui, due ragazze spagnole giunte in bici ci chiedono il significato della parola indulgenza evidentemente a loro sconosciuta.
Discendiamo lungo il sentiero fatto salendo per poi svoltare a sinistra e seguire un largo tratturo che ci riporta alle spalle della rocca, proseguiamo e chiudiamo il nostro anello, raggiungiamo il lungolago e, vista l'ora, decidiamo di pranzare in uno dei tanti locali, la giornata è tanto tiepida che possiamo sederci all'aperto.
Breve ma gratificante gita in un angolo del Varesotto a noi sconosciuto. La vista da San Quirico è veramente notevole, maggiormente apprezzabile in questa stagione con gli alberi spogli e l'atmosfera tersa..
Le difficoltà si situano fra il T1 di lunghi tratti ed il T2 di altri.
Le indicazioni a volte latitano ma con una cartina e/o un'app non vi sono problemi di orientamento.
Tourengänger:
paoloski

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