Pizzo Corno (m 1089) e Pizzo Rabbioso (m 1151), anello da Santa Croce


Publiziert von Alberto C. , 27. Dezember 2023 um 22:41.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:10 Oktober 2023
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 530 m
Abstieg: 530 m
Strecke:Percorso ad anello in senso orario. Sviluppo complessivo km 7,5.
Zufahrt zum Ausgangspunkt: Percorrendo l'autostrada A4 si esce a Dalmine, quindi si seguono le indicazioni per "Valle Brembana". Si percorre la Val Brembana fino a San Pellegrino Terme, dove si prosegue sulla SS470, fino allo sbocco della lunga galleria, dove la si abbondona all’uscita per San Pellegrino centro e Dossena. Si continua seguendo le indicazioni per Antea, dove si svolta a destra per Santa Croce, seguendo la strada fino a raggiungerla: dista circa 7 chilometri da San Pellegrino. In prossimità della chiesa c’è un ampio parcheggio.

       Nell’autunno 2022 abbiamo percorso questo itinerario abbinandolo alla ferrata che sale alla Corna Maria. Trovatolo interessante, per quest’uscita viene proposto in versione facilitata: senza la ferrata, percorrendolo in senso inverso, cioè in senso orario.
       Si tratta di un panoramico anello di cresta nella bassa Val Brembana, ideale per una sgambata autunnale o invernale.
   
      Poco sotto la cima del Pizzo Corno, in posizione panoramica, è installata una Big Bench (grande panchina).
      Le Big Bench sono delle panchine giganti (alte quasi due metri e mezzo) che nascono da un’idea dell’architetto americano Chris Bangle, che dal 2009 vive a Clavesana (un piccolo centro delle Langhe, in provincia di Cuneo).  L’intenzione di Bangle è riuscire a trasmettere un messaggio positivo, di collettività, di unione e condivisione. Il piacere di rilassarsi e godere del panorama, su una panchina decisamente fuori misura, è un’esperienza intensa, da condividere con gli altri: è come ritornare un po’ bambini. Ciò che attrae delle Grandi Panchine, oltre alla dimensione, sono anche i vivaci colori. Ogni colore è legato al territorio che le ospita.
      Inizialmente posizionate in punti panoramici del Piemonte, successivamente si sono diffuse un po’ ovunque.  Oggi, di Grandi Panchine ce ne sono oltre 100, ed ogni panchina è numerata e porta il logo della Big Bench Community, che contribuisce a sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigianali dei luoghi in cui vengono posizionate. Soni coperte da copyright, e la loro riproduzione è concessa a titolo gratuito a condizione che si rispettino tutti gli elementi che caratterizzano la visione dell’ideatore.
 
 


LOCALITA' DI PARTENZA.  
     Santa Croce (m 750), una frazione di San Pellegrino Terme.
 
ATTREZZATURA.  
       Quella standard da escursionismo a bassa quota. Meglio avere scarponcini alti. Se affrontato durante la stagione invernale, è consigliabile mettere nello zaino i ramponi (o almeno i ramponcini); è probabile dover affrontare tratti di sentiero ghiacciati.
 
DIFFICOLTÀ.    
   L’escursione è classificabile T2 (E, secondo la classificazione CAI). Il sentiero ha un tracciato evidente, le salite sono regolari, anche se in alcuni tratti ripide, l’esposizione è contenuta: le creste che si percorrono sono ampie. La segnaletica e i segnavia sono sempre presenti, eccetto per un tratto.
    Sviluppo e dislivello sono contenuti, e può essere affrontato da chiunque abbia un minimo allenamento.
 
SALITA:   m 530.
 
DISCESA:  m 530.
 
QUOTA MASSIMA:  m 1151, alla cima del Pizzo Robbioso .
 
QUOTA MINIMA:  m 750, al parcheggio di Santa Croce.
 
SVILUPPO:  km 7,5.
 
TEMPO TOTALE, comprese le soste:   ore 04:15.
 
TEMPO EFFETTIVO DI MARCIA: ore 03:35        
 
TEMPI PARZIALI:
     
da Santa Croce a Passo di Salvarizza: 45 minuti;
da Passo di Salvazizza a Pizzo Corno: 25 minuti;
da Pizzo Corno a Pizzo Rabbioso: ore 01:00;
da Pizzo Rabbioso a anticima, croce ANA: 10 minuti;
da anticima, croce ANA a Fenii: 20 minuti;
da  Fenii a Santa Croce: 55 minuti.
 
 
DESCRIZIONE PERCORSO.
     L’individuazione dell’itinerario, sentiero 561, non presenta problemi: basta seguire le indicazioni in campo. Dal parcheggio, percorrendo le vie del borgo e tratti di sentiero, si raggiungono le case alte dell’abitato, dove si svolta a sinistra (direzione nord) per la via Santa Croce, che si abbandona al terzo tornante per imboccare il sentiero sulla sinistra che porta sopra le abitazioni della località Salvarizza dove ci si immette su una carrareccia. Si percorre la carrareccia e, trascurata una deviazione a destra, in breve si raggiunge il Passo di Salvarizza (m 953) dove è stata edificata una cappelletta. Sul lato opposta della stradina inizia un sentiero che dopo un breve tratto si ricongiunge al sentiero 561, che si percorre attraversando un bosco, per raggiungere poi un terrazzo panoramico a perpendicolo su Santa Croce dove è installata la Big bench, di cui ho già parlato nell’introduzione.  Percorsa la facile cresta, in pochi minuti, si è alla cima del Pizzo Corno (m 1089), sormontata da una grande croce metallica dominante sulla vallata. Percorrendo la cresta del versante sud si perde quota per una novantina di metri, per poi riprendere a risalire il ripido bosco in direzione est, fino a sbucare sulla cresta nord-est del Pizzo Rabbioso (m 1085). La si risale per una ventina di minuti e si giunge in cima al Pizzo Rabbioso (m 1151) dalla quale si può godere di un ampio panorama a 360°. Proseguendo lungo la cresta in direzione sud, si affronta il tratto più difficile (si fa per dire) dell’itinerario per arrivare all’anticima del Rabbiose dove si erge la Croce degli Alpini (m 1030); altro punto panoramico. Proseguendo lungo il percorso di cresta, si arriva ad un incrocio di sentieri (m 993); si prende quello di destra (n. 561) e, poco oltre, si trascura la deviazione sulla sinistra, e si prosegue arrivando a Fenii (m 995).
     Qui abbiamo abbandonato il sentiero 561, puntando a nord in direzione di un roccolo (m 1000) posto sul limite del prato, dove imbocchiamo una traccia (non segnalata) che scende ripido per il versante opposto, per ricongiungersi al sentiero 561 a quota 885, circa. Seguendo il 561 si fa ritorno a Santa Croce.  
 
 
METEO. 
     Cielo sereno con qualche cirrostrato. Vento assente. Temperatura molto elevata per il periodo: alla partenza 25°; al Pizzo Rabbioso 27°, al termine 30°. Sembrava di essere a luglio.
 
FREQUENTAZIONE.
      Giornata infrasettimanale. Nonostante le favorevoli condizioni non c’è in giro nessuno per sentieri.
 
COMPAGNI:  Andrea, Manuela, Paolo.

Tourengänger: Alberto C.
Communities: Hikr in italiano


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