Monte Torcola


Publiziert von cai56 , 26. Oktober 2023 um 16:10. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:23 Oktober 2023
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:45
Aufstieg: 1481 m
Abstieg: 1481 m
Strecke:Circolare 18,04 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Bergamo si segue la direzione per la Valbrembana e si prosegue fino a poco oltre Olmo al Brembo; si prende quindi la direzione per Piazzatorre e si parcheggia in Piazza AVIS-AIDO.

Giornata trascorsa sempre ai limiti della pioggia, che, all'ora proprio come da previsioni, si è presentata pochi minuti dopo il ritorno all'auto. Itinerario senza troppe pretese scelto appunto per potersi muovere senza difficoltà anche in caso del peggio, ma il peggio, in realtà, stava altrove: Piazzatorre vanta una piccola attività di stazione sciistica recentemente modernizzata, ma ha "dimenticato" le linee dismesse, con il risultato di trovarsi sul sentiero tralicci, edifici fatiscenti, cumuli di taniche di carburante e residui di striscioni pubblicitari usurati dalle intemperie...  Dal versante escursionistico, la segnaletica appare piuttosto carente nella parte iniziale, ma, una volta raggiunto il crinale, si ripresenta, anche se piuttosto bisognosa di una ripassata. Fortunatamente si possono sfruttare i frequentissimi bollini arancioni posti come guida per un percorso di trail running.
E' probabile che il panorama, di apparenza prealpina, sia vasto ed interessante, ma - contrariamente a quanto presentatosi - occorrerebbe un buon campo visivo...


A lato di Piazza AVIS-AIDO si trova l'edificio abbandonato - un po' stile chalet - della partenza dell'ex-cabinovia Monte Torcola: di fianco si avvia una sterrata che, attraversato il torrente di valle, sale a margine di un ripido prato con cascina. Poco oltre si guada un secondo corso d'acqua e poi si presenta un bivio: l'assenza totale di indicazioni ufficiali ci induce a preferire la direzione di destra, ben "verniciata" per la gara (la scelta opposta, a posteriori, si sarebbe poi rivelata più breve). A questo punto il sentiero, con un lungo saliscendi, aggira il dosso boscoso che separa i comuni di Piazzatorre e Piazzolo; poco prima di raggiungere, dopo una ripida perdita di quota, quest'ultima località, si incrocia una mulattiera acciottolata che ricomincia a salire verso sinistra: qualche tornante e la traccia tradizionale viene interrotta da un'ampia strada sterrata, che si seguirà verso sinistra. Al suo termine si raggiunge la Baita Forcella, nei pressi della Forcella Bassa, aperta nel dosso boscoso precedentemente aggirato. Dal passo si imbocca direttamente una traccia erbosa che si avvia a risalire una larga striscia di prati fino a raggiungere un bellissimo bosco di abete bianco; il terreno, praticamente privo di vegetazione bassa, porta ancora i segni del reticolo di sentieri formatosi durante vecchie attività di abbattimento forestale: se non ci fossero i bollini del trail sarebbe inevitabile - pur in totale assenza di difficoltà tecniche - perdere tempo per orientarsi. Finalmente, dopo lunga salita, si arriva ad innestarsi su di un largo sentiero segnalato con le bandierine CAI come AVB(?); seguendolo verso sinistra si arriva in breve a raggiungere la stazione di arrivo della dismessa cabinovia Monte Torcola: alcuni edifici abbandonati, una cappella, un cumulo - ormai fagocitato dalla vegetazione - di sedili di una seggiovia e uno striscione augurale di una lontana festività natalizia. Per proseguire, evitando il lungo giro della pista di sevizio agli impianti, risulta agevole seguire la linea della seggiovia del Torracchio: tristissimo - ma anche illegale ed inquinante - il deposito di taniche di carburante lasciato alla stazione di risalita. Risalendo più o meno per la massima pendenza i prati della pista dismessa si raggiunge facilmente il pilone terminale della seggiovia, dove si rincontra la pista di servizio: seguendola lungo il crinale si scende ad un avvallamento, per poi risalire al Monte Torcola, sulla cui cima troviamo il Rifugio Torcole, un rudere pericolante, uno skilift dismesso e alcuni ripetitori RAI. Ce ne allontaniamo rapidamente scendendo lungo un sentierino che, raggiunta una selletta, introduce al moderno "comprensorio" di Piazzatorre: salendo un tratto rettilineo di pista raggiungiamo la Torcola Vaga con un nuovo arrivo di seggiovia: da qui in avanti, fortunatamente, si abbandonano definitivamente le strutture di "valorizzazione" di questa località. Un sentiero percorre la larga dorsale dei pascoli di pertinenza della Baita Alta di Torcola Vaga: si seguono vallette, si accosta una pozza d'abbeverata e, dopo un piccolo monumento commemorativo, si intraprende il traverso ascendente che termina in corrispondenza del Forcolino di Torcola Vaga. Lasciata a sinistra la minima traccia per il Pizzo Badile Brembano, si scende su buon sentiero ad attraversare il bosco ed i pascoli in direzione della Casera Monte Colle, che si raggiunge dopo aver oltrepassato una baita isolata (Q 1808) e le Baita Baitei. Dalla spalla pascoliva che, oltre alla casera, ospita anche uno stallone ed una croce dell'alpe, si inizia a salire l'agevole pendio radamente alberato che si conclude al Passo di Monte Colle. Anche qui un sentierino per il Pizzo Badile e, soprattutto, la traccia principale per il Monte Secco. Svalicando per tornare nuovamente sul versante di Piazzatorre, si scende ad attraversare, con anche un paio di tornanti, il pendio a tratti franoso che accompagna fino alla Baita di Monte Secco; da qui si rientra nel bosco che, oltrepassato un roccolo, si fa veramente ripido e si discende seguendo una continua serpentina ben disegnata. La calata a valle prosegue lungo la spalla sinistra di un disastroso canalone dove, a fianco di una strada di servizio a susseguenti tornanti, si notano "stratificazioni" di briglie contenitive della frana attiva che lo percorre, tutte più o meno danneggiate. Dopo un rettilineo - invaso da sterpi - che costeggia una lingua di ghiaie, si conclude la gita in corrispondenza dei primi condomini di Piazzatorre: non rimane che camminare a lungo fra le abitazioni deserte di una mesta bassa stagione fino a ritornare alla "vita" del centro.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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