Castel di Bombasel; ferrata dei Laghi.

Sfruttando come lo scorso anno l’occasione di una breve permanenza a Cavalese (Val di Fiemme – TN), abbiamo colto l’occasione di percorrere la Ferrata dei Laghi alla Cima di Bombasel, che avevo visto lo scorso anno, quando ero salito sulla vicina cima del To della Trappola.
L’avvicinamento alla ferrata lo si può scegliere in funzione della fatica che si vuole fare, ovvero si può partire direttamente da Cavalese (in questo caso si devono considerare 1300 m in più di dislivello, a cui si devono aggiungere poi i 490 m della ferrata) oppure da una delle stazioni intermedie della funivia; noi ce la siamo presa comoda e siamo partiti dall’ultima stazione (Cima del Paion) da cui in breve si arriva al Laghetto del Bombasel, dove a sinistra inizia la ferrata.
La ferrata è di difficoltà media, presenta una esposizione non eccessiva ed è abbastanza breve (ci vuole circa 1 ora per salirla) ed è un giusto percorso per chi si avvicina per la prima volta a queste strutture, inoltre è molto panoramica sviluppandosi sempre sulla cresta.
Le strutture della ferrata sono moderne, ovvero presentano un unico cavo (a volte due) di buon diametro, sempre perfettamente teso, che serve per assicurarsi e per aiutarsi a salire e sono presenti gli ammortizzatori conici in gomma alla base dei tratti verticali.
Raggiunta la ferrata tra i primi e indossate le dovute protezioni, abbiamo subito iniziato a salirla, con la giusta calma per goderci anche il panorama davvero superbo.
Damiano era da un bel po’ che non faceva ferrate, si è mosso bene e con la dovuta calma e devo dire che anch’io, dopo un lungo digiuno dalla roccia, dopo in primi minuti mi sono ritrovato a mio agio.
Raggiunta la cima ed espletate le formalità di rito, abbiamo iniziato la discesa sul lato opposto (chiamata highway) su un itinerario dalle caratteristiche di un sentiero attrezzato, che abbiamo percorso in una cinquantina di minuti.
Recuperata Rosanna, che ci ha aspettato al laghetto, abbiamo effettuato una sosta culinaria al Rifugio Lo Chalet, per poi ritornare a valle in funivia.
Bellissima giornata trascorsa in serenità con la famiglia e poi, condividere le emozioni di una ferrata con il proprio figlio, credo che susciti sensazioni da porre, come ama dire un mio caro amico, «in fascia alta»…