Cammino Minerario di Santa Barbara - 1^ tappa: Iglesias-Nebida


Publiziert von imerio , 26. Mai 2023 um 23:32.

Region: Welt » Italien » Sardinien
Tour Datum:12 Mai 2023
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 753 m
Abstieg: 797 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Iglesias si può raggiunge in treno da Cagliari.

Premessa:
Il progetto di percorrere il Cammino Minerario di Santa Barbara (CMSB) in Sardegna parte da lontano, quando nell’agosto di due anni fa, da bagnanti turisti sulla spiaggia di Piscinas, vedemmo arrivare quattro donne con lo zaino che subito attirarono la mia attenzione («che ci fanno in estate quattro donne con lo zaino su una spiaggia sarda?...»).
Chiedendo a loro da dove venissero, mi risposero che avevano percorso un sentiero nelle miniere e stavano aspettando un’auto che veniva a recuperarle, ma lì per lì non capii bene di cosa si trattasse, anche se il seme generato dalla curiosità era stato piantato.
L’anno scorso invece, dopo aver visitato il sito di Porto Flavia, mentre stavamo mangiando nel chiosco vicino alla biglietteria, vidi una guida nella vetrinetta, dal titolo «Il Cammino Minerario di Santa Barbara. A piedi in Sardegna tra storia e natura, di Giampiero Pinna»,  che subito acquistai e lì capii che il cosiddetto «sentiero delle miniere» era in realtà un lungo percorso organizzato e gestito dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.
Quel giorno percorsi anche un breve tratto del «Sentiero miniere nel Blu» e di conseguenza quel seme piantato sulla spiaggia di Piscinas nel tempo è diventato una pianta, facendo crescere la voglia di fare il Cammino, concretizzatasi con questo primo trekking che ho fatto con Mario.
Organizzato quindi il viaggio e raggiunta Cagliari in aereo da Malpensa, ci siamo spostati in treno ad Iglesias dove, dopo aver sbrigato le formalità alla Fondazione (ritiro credenziale e nastrino blu da appendere allo zaino e informazioni varie ottenute dal personale veramente gentile e disponibile) abbiamo potuto visitare la città nel pomeriggio con tutta calma.
Abbiamo quindi pernottato alla posada San Francesco e al mattino ci siamo recati in Piazza Quintino Sella per iniziare il nostro Cammino.
Che dire, è stata un’esperienza veramente unica, che ci ha permesso di visitare con la dovuta calma posti e zone del Sulcis-Iglesiente e del Campidano davvero unici, ricchi di storia e di interesse, con panorami che rimarranno a lungo impressi nei nostri ricordi, incontrando sul percorso persone sempre gentili e disponibili (a volte ci veniva augurato «buon cammino!»).
Il meteo non è stato proprio il massimo (è stato il periodo dei disastrosi allagamenti in Emilia Romagna), soprattutto nella parte finale di questo nostro tragitto dove, per prudenza, abbiamo saltato la salita al Monte Arcuentu (fuori tappa), ma l’appuntamento è soltanto rimandato…
Oltre alle posadas, abbiamo pernottato anche in B&B ed agriturismo (trovandoci sempre bene e a condizioni economiche buone visto il periodo di bassa stagione), alcuni prenotandoli con anticipo, mentre altri il giorno precedente, considerando che questa seconda soluzione è facilmente attuabile in questo periodo di inizio stagione, dove i turisti non sono numerosi.
E ora, dopo aver fatto le prime sette tappe, non rimane che proseguire quando potremo, per fare le altre ventitrè che mancano per completare l’intero Cammino Minerario di Santa Barbara (498,7 km divisi in trenta tappe); avendo superato i 100 km di percorrenza (ne abbiamo fatti circa 130) possiamo richiedere il Testimonium alla Fondazione, che è una pergamena sulla quale è illustrato sinteticamente il senso del cammino, descritto perfettamente in poche righe dalle monache clarisse del Monastero del Buon Cammino.
Dalla guida del Cammino di Santa Barbara (2^ edizione aggiornata) ho tratto le introduzioni iniziali che troverete nella descrizione delle diverse tappe e alcune note tecniche che ho riportato nelle didascalie delle foto che, se avrete la pazienza di leggere, vi permetteranno di conoscere alcuni aspetti meno noti ma molto interessanti della meravigliosa terra Sarda, che vanno ben oltre a quelli più celebrati relativi alle incantevoli spiagge (per me troppo frequentate in estate…).


Cammino Minerario di Santa Barbara - 1^ tappa: Iglesias-Nebida –  12.05.2023

Sin dalla prima tappa, si cammina sulle rocce calcareo-dolomitiche più antiche d’Italia, su grandi giacimenti di piombo, zinco e argento che da secoli sono stati oggetto di un’intensa attività estrattiva. Subito ci si immerge nel grande patrimonio culturale, ambientale e religioso della Sardegna. Dalla città medioevale di Iglesias fino al villaggio di Nebida, incontriamo cappelle, chiese ed edifici di culto dedicati alla santa patrona dei  minatori. Il passaggio nel Santuario della Madonna del Buon Cammino regala a questa giornata un particolare significato spirituale. La tappa è mediamente impegnativa, non tanto per la lunghezza, quanto per i due strappi in salita che occorre superare nella prima parte del percorso.
Dopo aver visitato Iglesias nel pomeriggio di ieri (meritano la Cattedrale di Santa Chiara, la Chiesa di San Francesco e il Museo Mineralogico) abbiamo lasciato la nostra posada per partire di buon mattino risalendo il colle dove sorgono il Santuario e il Monastero della Madonna del Buon Cammino, proseguendo poi alle spalle dello stesso nelle zone dove predomina la macchia mediterranea.
Attraversati e visitati quindi con la dovuta calma alcuni grandi complessi minerari ormai dismessi da anni, si comincia la lunga ma non ripida salita verso la costa per scendere infine al villaggio minerario di Nebida.
La descrizione dettagliata del percorso è riportata nelle didascalie delle foto allegate cronologicamente.
Il meteo della giornata si è mantenuto bello, e nella prima parte del percorso abbiamo un po’ sofferto il caldo, ma neanche in maniera eccessiva.
Ottimo il soggiorno alla posada di Nebida (di proprietà della Fondazione e dove si trova il timbro per la credenziale) che è stata rimessa a posto da poco e che dispone di cucina e lavanderia, però con pochi posti letto (6 in due camere) ma, nel caso fosse piena, ci sono altre strutture dove soggiornare (B & B).
E’ stata una tappa abbastanza lunga (22 km) e con un profilo altimetrico un po’ nervoso, ma mai con salite molto ripide, che hanno prodotto un dislivello complessivo di circa 750 m, che abbiamo percorso in 7 ore di cammino comprese tutte le soste per visitare i siti che abbiamo attraversato e per la pausa pranzo.

Tourengänger: imerio
Communities: Hikr in italiano


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