Monte Rotondo 2496 m da Laveggiolo.


Publiziert von imerio , 6. Oktober 2022 um 22:06. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 4 Oktober 2022
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1250 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiunta Morbegno, si seguono le indicazioni per la Val Gerola (cartelli indicatori). Percorrendo la valle si superano in paesi di Rasura, Pedesina e Gerola Alta; subito dopo questo ultimo sito, si gira a destra (segnalazioni) per seguire una stradina asfaltata che, con alcuni tornanti, raggiunge Laveggiolo, dove ci si ferma in un ampio parcheggio sterrato presso l'utimo tornate prima di raggiungere il paesino.

   
 

Profumo di Bitto su una bella cima della Val Gerola

           Vista da Imerio   -    (Imerio)     

 

Potremmo  pensare che a qualcuno piace il bitto, visto che oggi, a distanza di una settimana, abbiamo visitato la Valle del Bitto di Gerola, mentre giovedì scorso eravamo stati nella prospiciente Valle del Bitto di Albaredo.
Scherzi a parte, domenica mattina, poco prima che io inviassi a Giorgio la proposta di un giro nella zona delle Grigne, mi è arrivata questa sua idea di salita al Monte Rotondo e, visto che non c’ero mai stato, è stato facile accettare anche in virtù della ormai consolidata simpatia sviluppata tra i nostri due gruppi.
Fissato il punto di ritrovo presso il parcheggio sterrato (m 1471) all’ultimo tornate prima del paesino di Laveggiolo (raggiunto salendo da Morbegno e Gerola Alta), alle otto abbiamo iniziato la nostra escursione (Giorgio, Gimmy e Luciano dei Girovagando, Gigi, Giordano e io dei Malnat) seguendo nel bosco  la stradina sterrata che inizia proprio dal parcheggio e si dirige con andamento pressoché pianeggiante verso nord.
Dopo circa un paio di kilometri, terminata la stradina e attraversato il torrente su un bel ponticello di tronchi, abbiamo iniziato a seguire un ripido sentiero segnalato verso sinistra che risale la Val di Pai; molto bello questo sentiero che, con andamento zigzagante attraversa un esteso lariceto intervallato da qualche piccola radura e baite in rovina e fa guadagnare rapidamente quota fino a giungere all’Alpe Stavello, ora trasformata in un accogliente rifugio situato a m 1944, che abbiamo trovato aperto perché in questi giorni ha ospitato un simpatico gruppo di motociclisti (trial) spagnoli che da qualche anno tornano qui per percorrere i sentieri di queste valli.
Scambiate quattro chiacchiere con il gestore e i motociclisti, siamo ripartiti verso l’ampia testata della Val di Pai, seguendo sempre il comodo e segnalato sentiero che, con andamento non molto ripido, ci ha condotti verso la Bocchetta di Stavello  passando dalla Baita Tuono, dove ci fermeremo al ritorno per mangiare.
Avvicinatici alla testata della valle, abbiamo superato l’ultimo tratto costituito da un sentiero molto ripido e zigzagante, ma abbastanza breve, che ci ha finalmente permesso di raggiungere la Bocchetta di Stavello (m 2201) che offre già un panorama spettacolare sulle montagne circostanti e sulla cresta che bisogna risalire (+ 295 m di dislivello) per raggiungere la cima.
Dopo una breve sosta alla Bocchetta, siamo ripartiti con rinnovato vigore seguendo il sentierino mai ripidissimo (tranne che nella parte finale), che costeggia alcune opere relative alla Linea Cadorna e che rimane sempre vicino alla cresta.
Raggiunta la cima del Monte Rotondo (m 2496) ci siamo concessi una bella pausa, visto anche il meteo eccellente e il panorama davvero spaziale: non si sapeva davvero dove guardare con una sfilza di cime in ogni direzione e il mare di nubi verso sud, dove emergevano le Grigne.
Tante foto e tante emozioni visti i bei panorami, compresi i ricordi per Beppe, che su queste montagne era di casa, avendole girate in lungo e in largo, in ogni stagione.

Fatte le foto e le riprese di rito, abbiamo iniziato con calma la discesa, ripercorrendo a ritroso il percorso dell’andata fino alla Bocchetta di Stavello, dove abbiamo incontrato  un bel gruppo di capre salito dal sentiero della Valle di Fraina, prima di raggiungere la Baita Tuono dove finalmente ci siamo fermati lungamente in posizione soleggiata a consumare il nostro pranzo.
Dopo la lunga e corroborante pausa, siamo ripartiti verso valle ripassando dall’Alpe Stavello (questa volta chiusa), da dove poi abbiamo allungato il nostro giro seguendo il bel sentiero*che ci permetterà di passare per l’Alpe Combana facendo un anello per raggiungere il torrente della Val di Pai attraversato in mattinata, da dove infine ritorneremo a Laveggiolo seguendo la stradina sterrata. (* lungo il sentiero che sale all’Alpe Combana sono in corso dei lavori di miglioramento, che consistono nella sistemazione del fondo con leggero allargamento della parte calpestabile e nel posizionamento di profilati metallici trasversali al sentiero per favorire lo scolo delle acque).
Che dire, è stata una giornata da incorniciare sotto tutti i punti di vista, a partire dai panorami di cui abbiamo potuto godere dalla cima, dal meteo sempre più che gradevole, dagli ambienti molto vari che abbiamo attraversato dove stanno comparendo i primi colori dell’autunno, dal momento del pranzo e infine dal clima di amicizia e simpatia: avanti così!!! (Difficoltà T2 fino alla base della Bocchetta, poi T3).

 

 

 
 
   
 

           Vista da Giorgio   -    (giorgio59m)         


Poco da aggiungere alla precisa relazione di Imerio.
Alcune brevi note personali. Nell'ultima escursione siamo stati sul Monte Lago, ed io ho il vizietto di guardarmi molto attorno, riconoscere cime (ed in questa zona sono molto ignorante), poi tornando a casa con calma capire cosa sia fattibile per le mie/nostre capacità.
Su questo lato della Val Gerola ho trovato parecchie relazioni, molte del povero Beppe ma non solo, estive ed invernali, ho scelto questa per iniziare, ma ci sono molti altri potenziali obiettivi.
Per la salita abbiamo scelto il sentiero "classico" e non il taglione fatto da Beppe, quindi al  bivio sotto la bastionata a Q1856 abbiamo deviato a destra per l'Alpe Stavello, visto che è la prima visita meglio stare sul tranquillo e vedere luoghi non visti prima. Per il ritorno abbiamo ancora optato con il passaggio all'Alpe Stavello, ma con un anello di ritorno passando dall'Alpe Combana che ci ha riportati al parcheggio.
Altra nota: stanno realizzando una pista ciclabile (penso) che porta all'Alpe Stavello passando dall'Alpe Combana, quindi il guado citato da GAQA è ora facile con un bel ponticello nuovo-nuovo.

Ultima considerazione: squadra che vince non si cambia, così scriveva Imerio la scorsa relazione e non posso che ribadirlo.


​​​​​​​

 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy   -    (gimmy)


Oggi avevo proprio voglia di farmi una bella camminata, visto che purtroppo per un piccolo problemino fisico ho saltato l'ultima uscita del gruppo Girovagando e Malnatt  della settimana scorsa con relativo pranzo in rifugio.
Ma torniamo ad oggi , un escursione abbastanza lunghetta (13 km), un bel percorso tutto sentierato e bollato dal parcheggio fino alla cima del monte Rotondo senza passaggi problematici.
Clima ottimale, ottima compagnia, bel percorso ,facendo un bel mix = giornatona.

Ciao alla prossima



 

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43


Anche questa volta uscita infrasettimanale, organizzata da Giorgio, mentre il meteo che ce l'ha mandata buona.
Con la compagnia di una parte dei Malnatt, siamo tornati ancora nella Valle del Bitto, noto formaggio Valtellinese, 
e precisamente in Val Gerola.
Siamo saliti sul Monte Rotondo, meta del Grande Beppe.
Come già detto, di buon ora ci siamo incontrati in località Laveggiolo, per poi partire per la salita del bel Monte Rotondo.
Che dire è stata una bella ascesa, abbastanza tosta per me, ma comunque al momento ancora fattibile.
Giunti al Rifugio Stavello una piccola sosta ammirando il Disgrazia ed il mio Cengalo, che ricordi ragazzi!
Siamo poi ripartiti per la bocchetta di Stavello ed infine salendo il crinale per raggiungere la cima del Rotondo.

Una sosta ammirando i panorami, fino al Cervino in lontananza, per poi scendere alla baita Tuono per pranzare al caldo sole, terminato siam ripartiti facendo un giro più lungo, per il rientro a casa.

 ciao a tutti
 


 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  13 Km totali, 8h:30m totali, 5:45m di cammino
Andata :  5.9 Km, 3:30 lorde, 20m soste alla cima
 7.7 Km, 5:00 lorde, 1h soste al pranzo
Ritorno :  5.3 Km, 2:00 lorde, 15m soste
Dislivello :  1050mt di assoluto , 1250mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

 Imerio, Gigi, Giordano, Giorgio, Gimmy, Luciano

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito         (ESC 436)

www.girovagando.net       

  

 

 
 
 

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Kommentare (2)


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Francesco hat gesagt:
Gesendet am 7. Oktober 2022 um 10:54
Bravissimi tutti ragà che invidia, le gite infrasettimanali bisogna meritarle e io ancora non sono idoneo.

Sciaooooo, a presto.

imerio hat gesagt:
Gesendet am 8. Oktober 2022 um 07:31
Pazienza, pazienza, arriverà anche per te questa possibilità. Ciao.Imerio.


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