Bivacco Ferrario e Bivacco Cantoni dalla Val Lia


Publiziert von Marco86 , 18. August 2022 um 16:49. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:26 August 2021
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:15
Aufstieg: 1150 m
Abstieg: 1150 m
Strecke:17km - ad anello
Zufahrt zum Ausgangspunkt:L'accesso alla Val Lia tramite i mezzi motorizzati è soggetto al pagamento di un ticket giornaliero di € 5,00. Il ticket può essere ritirato presso l'ufficio Turistico di Valdidentro (Piazza 4 Novembre, Isolaccia) la mattina a partire dalle ore 9.00 o durante la giornata precedente.

Parcheggiata la macchina a Pian De li Astela (1602m) si continua a risalire la strada asfaltata a piedi che, in circa 20 minuti ci porta alla piccola chiesetta di Presedont (1761m). Qui la strada si biforca. A sinistra risale in direzione della Malga Boron, a destra conduce invece all'Alpe Cardoné. Noi imbocchiamo la prima opzione, lasciando la seconda per il rientro ad anello.
La strana continua a salire nel bel bosco con pendenze che a volte si fanno più ripide in alcuni tratti. Spesso, in concomitanza di alcuni casette e alpeggi, la vista si apre sulla magnifica Cima Piazzi, che si erge imponente in fondo alla valle. Sempre seguendo la comoda gippabile e ignorando gli altri sentieri che ogni tanto si staccano da essa, dopo poco più di un'ora di cammino, si giunge alla Malga Boron (2050m). 
Oltrepassata questa siamo ormai fuori dal bosco, su pascoli cosparsi di roccette e fiori montani. Imbocchiamo il sentiero di sinistra, che si tiene alla sinistra del torrente, ed evitiamo di scendere sul ponticello che si vede sotto di noi a destra. La strada procede ora con pendenze docili, in falsopiano, portandoci sempre più a ridosso delle pendici di Cima Piazzi. Giunti in prossimità di un pascolo la strada sterrata si perde nei prati, diventando solo una traccia. La seguiamo e ci porta a dover attraversare il torrente. Vediamo quello che rimane di un vecchio ponte crollato, così risaliamo di poco il corso d'acqua per trovare un punto comodo in cui attraversarlo. Individuato facilmente il sentiero dal lato opposto del torrente lo imbocchiamo. Si inizia ora a risalire su pendenze più decise, su terreno agevole. Presto la bassa boscaglia lascia spazio all'erba e alle roccette. Risaliamo sopra un dosso e da qui si procede fino a raggiungere una piccola sella dalla quale è possibile avere un primo scorcio della valle di Cardonè al di là del pendio che stiamo risalendo. Da qui il sentiero prosegue sulla sinistra. Noi lo abbandoniamo per risalire a vista una piccola cimetta sulla destra. Raggiunta la sommità ci fermiamo un attimo a riposare e ammirare il panorama che sia apre sulla sottostante vallata.
Riprendiamo quindi la marcia raggiungendo nuovamente il sentiero abbandonato, questa volta seguendolo. I prati lasciano ora spazio ai ghiaioni e alle pietre. In breve, percorrendo la comoda cresta posta qualche metro sopra il sentiero, raggiungiamo il passo Penaglia (2440m). Da qui una traccia di segni e omini sale dritta davanti a noi verso l'evidente e arancione Bivacco Cantoni. La strada qui si impenna e il terreno si fa più insidioso. La pendenza e il ghiaione instabile rendono più lenta e faticosa la salita. Senza particolari difficoltà tecniche, raggiungiamo infine il Bivacco Cantoni (2625m) che una volta sorgeva a ridosso del ghiacciaio di Cima Piazzi. Oggi il ghiacciaio si vede, ma è ben più lontano.
Dopo una sosta di alcuni minuti ridiscendiamo al passo Penaglia. Da qui viriamo a sinistra e perdiamo velocemente circa 100m di quota giungendo a un pascolo pianeggiante percorso dal torrente Cardoné. Raggiuntolo lo guadiamo, trovando un punto comodo in cui saltare di pietra in pietra.
Proseguendo con leggeri saliscendi per alcuni minuti giungiamo infine al Bivacco Ferrario (2340m).
Da qui il sentiero trasversa in leggera discesa sul fianco della montagna, attraversando una frana ghiaiosa e poi per pascoli. Persa un po di quota il sentiero si butta nel bosco e prende a scendere con maggior pendenza. Perdiamo velocemente quota e sbuchiamo poco dopo all'Alpe Cardonè (1980m). Da qui si scende su comoda gippabile che, alternando tratti in lieve discesa a tratti ben più ripidi, ridiscende a Presedont e quindi al parcheggio di Pian De li Astela.

Tourengänger: Marco86, Forn94
Communities: Hikr in italiano


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