Via Mercatorum o Via Priula - Tappa 2


Publiziert von cai56 , 26. Februar 2022 um 10:40. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:23 Februar 2022
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 948 m
Abstieg: 948 m
Strecke:Circolare 13,31 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Bergamo si segue la direttiva Ponteranica - Val Brembana e a Villa d'Almè; si entra in via Gaggio e si parcheggia a fianco del corso d'acqua: pochi posti.

Dopo qualche mese riprendiamo con calma il percorso a tappe di questo trekking, trasformando ogni tratta nel miglior modo possibile in gita a se stante.
Qui - https://www.hikr.org/tour/post167967.html - si trova la prima escursione.
Anche questa volta si va a percorrere una strada di "fantasia" (anzi due, secondo quanto descritto nel libro "La Strada Priula e la Via Mercatorum" di A.Marcarini), visto che, a quanto pare, il passaggio originale nella parte iniziale della valle del Brembo si è totalmente perso nella sovrascrittura di ferrovie, statali e superstrade; i sentieri che si seguono, anche qui ormai spesso trasformati in piste forestali, non evidenziano mai - nè nella struttura nè nel percorso - segni di storica frequentazione altro che locale e di breve sviluppo. Nel complesso una bella passeggiata ai margini del Parco dei Colli di Bergamo, che, uscitane dai confini, soffre di qualche difficoltà di orientamento per scarsità di segnaletica e sovrabbondanza di sentieri. 
Come si potrà notare, fra prima e seconda tappa non c'è continuità: noi abbiamo escluso questo tratto per l'impossibilità oggettiva di evitare aree urbanizzate con il relativo traffico veicolare.

Da Via Gaggio si segue in salita la strada a fianco del torrente, evitando le deviazioni a sinistra verso le proprietà private; proseguendo ed aumentando la pendenza, il fondo si fa dapprima cementato e poi, passati su sentiero, acciottolato. In avvicinamento a Coriola si torna su asfalto e si sale bruscamente fino alla chiesa di S.Mauro: a fianco dell'ingresso porticato inizia una scalinata che sale nei prati fino alle abitazioni di Bruntino Alto; nei pressi di una cappella votiva si trovano le indicazioni per i Prati Parini: in realtà fanno riferimento al sentiero 113 che percorre i margini di tutta la valle del Giongo, ma noi percorreremo una via più diretta. Si imbocca una sterrata sulla destra che, oltrepassata una cascina, si addentra nella valle con discesa sempre più accentuata: lasciati sulla destra l'imbocco del sentiero 113 e le strutture votive della Madonnina del Giongo, si raggiunge il fondovalle ed il suo guado. La pista prosegue sul versante opposto con una serie di ripidissimi tornanti che portano a raggiungere i prati di Rua Alta: senza raggiungere le case, si devia a sinistra (cartello artigianale su di un albero) per imboccare un sentiero che, dapprima a tratti ripido, poi nettamente in traverso a saliscendi nel bosco di castagni e querce (ma non mancano numerosi alberi di agrifoglio), raggiunge il valico dei Prati Parini, sede di un agriturismo e notevole crocevia di sentieri. Seguendo le indicazioni, si scende direttamente nella valletta affacciata sul fondovalle di Zogno e, oltrepassata una cascina, si trova la larga mulattiera acciottolata che scende fino alla frazione Cler di Sedrina. 
[Da qui il surrogato della Via Mercatorum si porta per strada carrozzabile fino a Sedrina dove proseguirà poi per la tappa successiva. Noi, per chiudere l'anello dell'escursione, andiamo a percorrere un'alternativa - che veniva presa in considerazione nella prima edizione della guida del Marcarini - che scorre più bassa e meno interessante.]

Si segue in discesa la strada di accesso a Cler fino a trovare sulla sinistra la deviazione del sentiero per Botta di Sedrina: il percorso evidenzia una recente manutenzione con arricchimento di giochi per bambini e segue un traverso rettilineo fino al valico di Tasera, caratterizzato dal passaggio di una linea elettrica. Qui i segnali che ci interessano scompaiono e rimane indicata solo una salita di ritorno ai Prati Parini: tuttavia, seguendola per varie decine di metri, si ritrova infine la direzione desiderata; bel sentiero a comode curve nel bosco, recentemente ripulito (anche troppo) che scende velocemente fino alle case di Botta. Seguendo le vie interne del paese, si scende fin quasi all'altezza della chiesa dove, a sinistra si dirama una scalinata che porta al ponte sul Giongo: pochi passi e, sulla sinistra, a fianco di un ristorante, si inoltra fra le case un sentiero senza segnali; seguendone i tornanti fra i prati, nei pressi di un'abitazione, si trovano le indicazioni per Bruntino. Si segue quindi una sconnessa pista forestale lungo una dorsale boscosa che, nei pressi di una cascina con area picnic, si trasforma in amplissima strada sterrata: qui la recente e pesantissima manutenzione dà un po' l'impressione di un deserto asettico pronto per le frane delle prime piogge. Nei pressi di un casello dell'acquedotto si interseca una strada acciottolata: la si segue in discesa ripidissima fino a ritrovarsi fra i terrazzamenti di un'azienda agricola; proseguendo si ritorna al torrente Gaggio, nei pressi del punto di partenza.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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