Cascata Excalibur @Val Daone

Lasciamo l'auto dove la strada si interrompe con una sbarra che vieta l'accesso per frana.

Percorriamo 5 km sulla strada asfaltata ricoperta di neve e ghiaccio. La strada si spiana e, giunti ad un rifugio (ora chiuso) seguono due tornanti. Alla nostra sinistra si vede la colata di ghiaccio.

Risaliamo un brevissimo pendio innevato e attacchiamo il primo tiro con un iniziale breve salto ghiacciato ma molto bagnato. Proseguo per un canale ghiacciato fino a giungere in sosta (tutte attrezzate). Davanti a noi ci sono 4 amici che a forza di piccozzate lanciano pezzetti e pezzettoni (uno sulla mia testa).

Parte Raffaele per il secondo tiro stando leggermente più a destra, con tratti più verticali ma ghiaccio ottimo. Quando esce dal verticale il terreno è coperto di neve e ghiaccio finissimo, ma fortunatamente è appoggiato e raggiunge la sosta senza alcuna difficoltà. Quando lo raggiungo riparto per delle brevi colate del torrente e quando mi trovo davanti il muro di ghiaccio lo devio a destra per un breve e stretto diedro ghiacciato. Quando sbuco con poca eleganza percorro il lungo tratto di neve con una fatica immane, la corda non vuole saperne di seguirmi, cerca di tirarmi indietro.

Ultimo tiro per Raffaele: il tiro più ripido e con ghiaccio prettamente sottile e bagnato. Lo risale all'estremità destra della parte centrale alla ricerca di ghiaccio solido. In cima traversa a destra e sosta su albero.

Optiamo per le calate in corda doppia (presente anche sentiero a lato cascata ma poco intuitivo e pericoloso dicono)