Cammino Balteo: da Aymavilles ad Aosta


Publiziert von paoloski , 27. August 2021 um 16:42.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:12 August 2021
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 600 m
Abstieg: 600 m
Strecke:14 Km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Aymavilles si raggiunge da Aosta con gli autobus della Svat. La fermata è di fronte alla stazione FS, i biglietti sono venduti dalle FS o acquistabili sull'autobus. Costo solo andata Aosta - Aymavilles euro 1,80.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Aosta è servita ottimamente sia dai treni che dagli autobus.

Dopo aver percorso il tratto del Cammino Balteo da Aosta a Nus, ieri abbiamo visitato Aosta, oggi riprendiamo a camminare.
Lasciato il nostro albergo, raggiungiamo la stazione di Nus, facciamo due biglietti andata - ritorno per Aosta e due di sola andata da Aosta ad Aymavilles.
Raggiunto il capoluogo decidiamo di prendere un caffè al buffet della stazione e così perdiamo la coincidenza per il bus diretto ad Aymavilles...poco male, il prossimo è fra mezz'ora, ne approfittiamo per un breve tour delle vicine mura romane.
Finalmente saliamo sull'autobus e in pochi minuti eccoci ad Aymavilles. Una piccolo sosta per capire dove dirigerci e poi saliamo in direzione del castello, uno dei più belli della Valle d'Aosta, purtroppo attualmente non visitabile. Ci limitiamo ad osservarlo dall'esterno quindi, seguendo le indicazioni del Cammino Balteo attraversiamo le frazioni alte di Aymavilles ed all'uscita dell'ultima frazione saliamo a destra per raggiungere un sentiero che corre orizzontalmente verso Est tenendosi pressoché al limite inferiore del bosco. Camminiamo a fianco del Ru d'Arberioz dove l'acqua però non scorre più. Raggiungiamo una zona recintata ai piedi di una parete calcarea caratterizzata da diverse gallerie, si tratta delle cave che rifornivano di materiale utile alla fusione le Acciaierie Cogne, vi sono anche dei binari ed un paio di pannelli esplicativi. Le gallerie ormai sono divenute un rifugio per i pipistrelli e sono pertanto tutelate.
Proseguiamo, il sentiero ora si abbassa con un paio di tornanti, assistiamo allo scontro fra una coppia di rapaci, falchi o poiane, ed un nutrito gruppo di corvi, Probabilmente c'è stato un tentativo di sottrazione delle uova dal nido dei rapaci posta sulla parete calcarea, c'è una grande agitazione, un gran gracchiare e penne di corvo che piovono da ogni dove. Alla fine lo stormo si allontana e noi raggiungiamo un belvedere con panche e tavoli da cui si ha una gran vista sul prospiciente Castello Reale del La Sarre e sulla vallata.
Proseguiamo, presto il bosco lascia il posto a vigneti e frutteti, lasciamo il comune di Jovencan ed entriamo nel territorio di Pollein.
La frazione Moline è caratterizzata da un magnifico ponte in pietra e dal fatto di trovarsi ai piedi della Cote de Gargantua, una riserva naturale che eravamo ansiosi di vedere dopo averne letto e sentito parlare in varie occasioni. Attraversato il ponte ci imbattiamo in un pannello esplicativo che illustra le caratteristiche della riserva, probabilmente un residuo dell'antica morena del ghiacciaio della Dora Baltea che, protendendosi verso Nord dal versante meridionale della vallata, risulta essere in pieno sole per molte ore godendo così di un clima peculiare: caldo e secco e, di conseguenza, di una vegetazione caratteristica di zone molto più meridionali.In effetti, mentre ci arrampichiamo sul ripido sentiero che ci porterà sulla sommità, ci sembra di essere in un angolo di Provenza. Nugoli di farfalle si levano mentre avanziamo, dalla sommità la vista sulla vallata e sulle montagne è veramente spettacolare. Il sentiero di discesa segue il crinale per poi deviare a 180° verso Nord e raggiungere attraverso una zona boscata una stradina asfaltata.
Poco oltre troviamo un pruno carico di Mirabelles mature che, a giudicare dal tappeto di frutti a terra, nessuno si cura di raccogliere...facciamo una breve sosta per mangiarne a sazietà.
Proseguiamo su una stradina asfaltata ma decisamente non trafficata che attraversa un mare di vigneti, pare che i vini di questa zona siano fra i più rinomati della valle d'Aosta.
Più avanti deviamo a destra per una carrareccia ed al termine di questa un sentiero in direzione Sud Est ci riporta nel bosco, siamo sul versante di una scoscesa valletta sul cui fondo scorre un torrente. Troviamo un buon posto per sostare e facciamo qui la nostra sosta pranzo, anche oggi pane e formaggio accompagnati dalle pesche valdostane.
Ripartiamo, ben presto un rumore caratteristico ci preannuncia la vicinanza della funivia che da Aosta sale a Pila. Usciti dal bosco infatti vediamo le cabine che salgono e scendono sopra di noi.
Attraversiamo un ponte in legno e presto siamo in vista di Charvensod.
Decidiamo di andare a verificare dove abbiamo sbagliato percorso l'altro ieri, raggiungiamo il Municipio e poco più avanti ecco risolto il mistero: in effetti la deviazione sul viottolo che scende a sinistra per raggiungere la chiesa parrocchiale è segnalata ma non è così evidente e basta distrarsi un attimo per proseguire senza accorgersene.
Scendiamo alla chiesa parrocchiale di Santa Colomba che troviamo chiusa.
Osserviamo divertiti come dal contiguo campetto comunale vi sia un continuo andirivieni di ragazzini che non si spostano su motorini ma su una miriade di Ape Car multicolori, evidentemente qui è un mezzo di moda e senz'altro più comodo di uno scooter.
Le tappe del Cammino Balteo Aymavilles - Aosta ed Aosta - Fenìs hanno in comune il tratto fra Charvensod ed il capoluogo aostano per cui ripercorriamo in discesa il sentiero che scende verso Aosta che risalimmo due giorni fa.  A Pont Suaz ci concediamo un caffè poi attraversiamo la Dora, raggiungiamo la stazione ferroviaria e saliamo sul treno che ci riporterà a Nus.

Anche questa una bella tappa del Cammino Balteo, senz'altro meno impegnativa di quella percorsa due giorni fa e decisamente più bucolica: si attraversano meno centri abitati e più boschi, vigneti e frutteti.
La perla di questo tratto è comunque la Riserva Naturale della Cote de Gargantua. Veramente interessante e peculiare.
I trasporti pubblici in Valle d'Aosta sono veramente comodi e puntuali, oltre che economici, e permettono di spostarsi agevolmente per percorrere almeno alcune tratte del cammino Balteo.

Tourengänger: paoloski, annna
Communities: Hikr in italiano


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