Cima del Falò da Cravagliana (Val Mastallone)
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Ho messo T3 perché il sentiero di rientro è in stato di semi-abbandono, comunque il percorso è segnalato in bianco-rosso. Facciamo questa escursione a bassa quota in un angolo della Val Mastallone che pensiamo poco frequentato. Dall'unica strada di Cravagliana, tra il municipio e la chiesa, inizia il sentiero 572 per il "Pra dla Sella" e per il Santuario del Tizzone.
La salita è nel bosco di latifoglie, talvolta tra muretti a secco. Bisogna scavalcare o aggirare alcuni alberi caduti.
Gli abeti compaiono al Pra dla Sella, luogo alberato pianeggiante con alcuni sedili in legno. Sulla destra si sale alla modesta Cima del Falò, a picco sul fondovalle della Val Mastallone. All'inizio non troviamo la traccia e saliamo sugli aghi di pino, più avanti compare un sentierino che talvolta poco marcato in un quarto d'ora porta su questa cima "prestigiosa" (lessico
Nevermind).
Seguendo le indicazioni per il Santuario scendiamo sull'altro versante (est). In prossimità di casolari abbandonati, complici le foglie secche, perdiamo il sentiero, che ritroviamo cercando attorno i segni bianco-rossi. Arrivati alle case di Colla, alcune di recente ristrutturazione, scendiamo per pochi passi su asfalto per poi salire a sinistra su pista sterrata fino al vicino Santuario del Tizzone.
Dalla chiesa un sentiero scende alle case di Brugaro e da qui a quelle di Brugarolo, ormai poco distanti dalla strada di fondovalle. Noi però prendiamo a destra sul sentiero 573 (bivio segnalato tra le case) che riporta a Cravagliana tagliando il pendio. Il sentiero è per buona parte in salita, bisogna scavalcare o passare sotto ad alberi caduti, un paio di volte perdiamo sentiero e segnali. Giunti contro una parete rocciosa a precipizio sulla strada, saliamo nel bosco per qualche decina di metri fino a ritrovare la traccia segnata.
Scesi brevemente alla pozza d'acqua chiamata "laghetto", il sentiero scende decisamente a tornanti in un canale erboso e poi nel bosco fino alle prime case di Cravagliana da cui per strada in breve si torna al punto di partenza.
La salita è nel bosco di latifoglie, talvolta tra muretti a secco. Bisogna scavalcare o aggirare alcuni alberi caduti.
Gli abeti compaiono al Pra dla Sella, luogo alberato pianeggiante con alcuni sedili in legno. Sulla destra si sale alla modesta Cima del Falò, a picco sul fondovalle della Val Mastallone. All'inizio non troviamo la traccia e saliamo sugli aghi di pino, più avanti compare un sentierino che talvolta poco marcato in un quarto d'ora porta su questa cima "prestigiosa" (lessico

Seguendo le indicazioni per il Santuario scendiamo sull'altro versante (est). In prossimità di casolari abbandonati, complici le foglie secche, perdiamo il sentiero, che ritroviamo cercando attorno i segni bianco-rossi. Arrivati alle case di Colla, alcune di recente ristrutturazione, scendiamo per pochi passi su asfalto per poi salire a sinistra su pista sterrata fino al vicino Santuario del Tizzone.
Dalla chiesa un sentiero scende alle case di Brugaro e da qui a quelle di Brugarolo, ormai poco distanti dalla strada di fondovalle. Noi però prendiamo a destra sul sentiero 573 (bivio segnalato tra le case) che riporta a Cravagliana tagliando il pendio. Il sentiero è per buona parte in salita, bisogna scavalcare o passare sotto ad alberi caduti, un paio di volte perdiamo sentiero e segnali. Giunti contro una parete rocciosa a precipizio sulla strada, saliamo nel bosco per qualche decina di metri fino a ritrovare la traccia segnata.
Scesi brevemente alla pozza d'acqua chiamata "laghetto", il sentiero scende decisamente a tornanti in un canale erboso e poi nel bosco fino alle prime case di Cravagliana da cui per strada in breve si torna al punto di partenza.
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