Monte Alben bis: dalla Val Vertova
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In città, la moltitudine non ha cuore nè nome.
Piu ci si eleva e più si è soli. Ma sulle cime delle montagne ogni viandante che incontri è un fratello.
E' la voglia di autunno che ci riporta all'Alben per la seconda volta nel giro di poco tempo!
Ma anche la voglia di fare un percorso nuovo, che in parte scopriamo - mappa alla mano - strada facendo. E di fare un percorso lungo!!!!!
Piu ci si eleva e più si è soli. Ma sulle cime delle montagne ogni viandante che incontri è un fratello.
E' la voglia di autunno che ci riporta all'Alben per la seconda volta nel giro di poco tempo!
Ma anche la voglia di fare un percorso nuovo, che in parte scopriamo - mappa alla mano - strada facendo. E di fare un percorso lungo!!!!!
Ambiente sempre suggestivo quello dell'Alben, tra guglie e pinnacoli calcarei in altro, e i caldi colori autunnali più sotto. E poi la Vertova è sempre un gioiellino, con il suo torrente, le sue cascatelle, le sue marmitte dei giganti
Dal parcheggio si segue la mulattiera (segnavia CAI 527) sempre costeggiando il torrente e, dopo averlo guadato alcune volte si arriva alla cascata della Val de Grue. Si continua fino a che, attraversato un ponticello, si raggiungono i prati del Merèl. Qui il sentiero lascia il torrente innalzandosi a sinistra, per riprenderlo più oltre alla sorgente, da dove si prosegue lungo il fondovalle. Si attraversa un magnifico orrido, si supera con ripide serpentine una balza riguadagnando il torrente. Qui si sbuca nella conca di Sedernèl (mt.1213). Si prosegue lungo i ghiaioni fino ad una baita dove, piegando verso destra, ci si alza fino ad un fitto bosco. Si lascia il sentiero per le baite e, dopo una decisa salita sulla sinistra verso il colle di Pradaccio si arriva al bivacco Testa (mt. 1489), sempre aperto. Qui ha inizio la parte più spettacolare del percorso, prima con un ripido strappo al di sopra del bivacco, lungo la cresta tra la Val Vertova e la Val del Riso, poi per la salita prativa fino al Passo dei Campelli. Dopo una breve discesa sul versante della Val Vertova, si sale ripidamente in un ambiente dolomitico. Tra torrioni e pinnacoli si arriva al Passo dei Campelli, sullo spartiacque Val Serina - Val Seriana, dove ci si innesta sul sentiero 525. Si segue il crinale fino alla Croce in vetta al Monte Alben (2019m).
Al ritorno, dal Passo dei Campelli, scendiamo per un lungo tratto in direzione di Aviatico, seguendo il segnavia CAI 525, transitando dapprima in un vallone, poi raggiungendo i pascoli delle Casere Alte e della Cascina del Fop, fino ad arrivare al Passo con alla sinistra il Monte Succhello; da qui proseguiamo dapprima sempre sul sentiero CAI 525, poi sul 524 e infine sul 519, sbucando all'inizio della Val Vertova in corrispondenza del segnavia "sentiero difficile"
Tourengänger:
Chiara

Communities: Hikr in italiano, Water's songs
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