Giro ad anello: laghetti dell'inferno, lago nàssere e cengello

Poiché il pomeriggio è prevista pioggia e noi siamo un po' stanchi dalle uscite dei giorni precedenti decidiamo per un giro semplice e, speriamo, panoramico.

Arriviamo fino alla località di Tedon, frazione del comune di Scurelle in provincia di Trento.
Parcheggiamo negli appositi spazi a bordo della strada e partiamo seguendo il sentiero 332 che ci porta al Rifugio Caldenave in circa 50 minuti. Questa parte del percorso si snoda principalmente dentro al bosco fino a sbucare in un'ampia e bella vallata al cui centro si trova il rifugio.

Arrivando sino all'ingresso del rifugio si può poi proseguire direttamente a sinistra lungo il sentiero 360 in direzione Laghi della Val d'Inferno (sui cartelli indicati come "laghi dell'inferno") oppure, come noi, si può passare oltre al rifugio e proseguire il giro della restante parte di valle al cui centro passa il Rio Caserine. Questa deviazione, che permette di ammirare la bella vallata, richiede una mezz'oretta in più ma zero fatica essendo tutta in piano.

Ritornati al rifugio imbocchiamo il sentiero 360 e salendo troviamo dapprima i piccoli Laghi dell'Inferno e successivamente il Baito Lastei, una specie di bivacco che sorpassiamo velocemente fino a giungere ad un bivio dove troviamo le indicazioni per proseguire sino al lago Nàssere.
Una volta raggiunto quest'ultimo bisogna tornare al bivio da cui siamo arrivati e riprendere il sentiero 360 che ci conduce ad un secondo bivacco chiamato Baito Scagni, proseguendo arriviamo alla Forcella delle Buse Todesche  da cui partono diversi sentieri, noi imbocchiamo quello contrassegnato come "L35".
Questo sentiero scende lungo una vallata molto bella dove migliaia di rododendri in fiore la colorano di rosa, in circa trenta minuti raggiungiamo l'ultimo lago del nostro giro: il Laghetto del Cengello.

Proseguiamo sul sentiero L35 il quale rientrando dapprima nel bosco e riuscendo poi in un ampio prato nel quale si trova anche un ex cimitero di Guerra ci porta al Rifugio Malga Conseria.
Da qui imbocchiamo il sentiero 326 che si trova a lato del rifugio e che è chiuso da un cancelletto posto lungo la staccionata che confina con i pascoli sottostanti.

In circa 40 minuti si arriva al Ponte Conseria da cui proseguendo lungo la strada asfaltata, in circa 20 minuti, si arriva al parcheggio di partenza .