Sentieri del Parco di Montevecchia e Valle del Curone
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Questo post non descrive un escursione ma riporta i tracciati GPS di tutti i sentieri ufficiali e segnalati del parco del Curone registrati nel corso di numerose escursioni.
Montevecchia è la prima collina per chi arriva dalla pianura e, con le adiacenti valli di Santa Croce e del Curore, un'oasi verde nel cuore della affollata Brianza.
Oasi era anche 12000 anni fa quando i ghiacciai provenienti dal lecchese non hanno invaso questo territorio, lo hanno solo circondato, penetrandovi da sud per poche centinaia di metri.
A questo si deve la particolare ricchezza botanica (950 specie) e il ritrovamento di testimonianze archeologiche di una ininterrotta presenza umana iniziata 60 mila anni fa con i primi insediamenti neandertaliani, i più antichi della lombardia, a cui, da circa 35mila anni, si sono sovrapposti quelli dell'homo sapiens moderno.
I nostri antenati erano attratti qui dall'abbondanza di selvaggina ma soprattutto dalla presenza di giacimenti di selce; guardando con attenzione, ancora oggi, è facile trovare qualche punta di freccia e numerosi scarti della sua lavorazione.
Poi il mistero delle piramidi: qualcuno le attribuisce ai Celti, altri addirittura agli extra terrestri. Sono tre, posizionate come le stelle della cintura di Orione, in modo simile a quelle di Giza in Egitto, però, a differenza di queste, sono state ricavate modellendo delle colline.
Il Santuario della Beata Vergine del Carmelo posto sul punto più elevato, domina tutta la zona che, a partire dagli anni 80, fa parte del parco regionale nato a tutela del grande interesse naturalistico ma anche paesaggistico ed etnografico: vi si trovano molti edifici rurali e religiosi, terrazzamenti, sentieri selciati e notevoli tradizioni popolari, oggi l'agricoltura è presente con estesi vigneti e numerosi allevamenti.
Il Parco cura anche la rete dei sentieri (11 ufficiali e marcati) che consente di attraversare tutto il territorio. Per pianificare una escursione si devono unire tratti con segnavia diversi, diamo perciò alcuni suggerimenti.
Classico è il percorso della valle del Curone, con partenza da Molinazzo, consigliabile, specialmente a partire da febbraio, per le incredibili fioriture primaverili; si inizia percorrendo il sentiero 1 fino a Cà Soldato (museo del parco) per poi ritornare seguendo il n.11 nel verde dei prati di Valfredda.
Se preferite un ambiente mediterraneo tra coltivazioni di salvia e rosmarino, partite dall'inizio della salita di Montevecchia e dirigetevi sull'asfalto verso Ostizza e poi all'agriturismo Casarigo, da qui il sentiero 8 sale fino al Santuario; per il ritorno è molto bello il sentiero Oliva recentemente restaurato.
Il giro del crinale può iniziare dal parcheggio di Cà Soldato. Seguire il N.11 e poi il N.8 fino in cima, prendere il N.10 o, per evitare la strada panoramica, il N.9. Poi il N.7 fino a Pianello, da qui rientrare con il N.11.
La valle Santa Croce si visita, con partenza da Missaglia, percorrendo il sentiero 7 che segue il crinale; raggiunta la strada panoramica, saguire a destra il N.9 che, lungo il fondovalle, riporta al punto di partenza.
Per l'esplorazione delle piramidi, visibili da tutta la valle del Curone, da Beolco seguire il sentiero 2 fino a Monte e al colle dei Cipressi (prima piramide), poi continuare con il N.11 alla base delle altre due piramidi fino a Pianello, rientrare seguendo il sentiero 7 e poi, dalla cascina Bagaggera, il N.8.
Infine la zona sud del parco sui resti morenici della antica glaciazione di Mindell: da Lomagna seguire il sentiero 1, poi il 9 fino alla base della salita, proseguire sulla strada per Ostizza e raggiungere il N.8. Arrivati a Lomaniga, attraversare la strada e seguire il N.6 fino a Maresso dove inizia il N.5, seguirlo per poi rientrare a Lomagna lungo il N.1
Descrizioni Sentieri dal sito del parco
Vedi descrizione Sentiero n.1
Da nord a sud, con partenza da Sirtori (località Ceregallo) e arrivo a Lomagna.
Vedi descrizione Sentiero n.2
Dalla stazione ferroviaria di Cernusco Lombardone alla località Beolco (Olgiate Molgora).
Vedi descrizione Sentiero n.3
Dalla stazione ferroviaria di Osnago all torrente Curone.
Vedi descrizione Sentiero n.4
Dalla stazione ferroviaria di Osnago a Valaperta (frazione di Casatenovo).
Vedi descrizione Sentiero n.5
Dalla stazione ferroviaria di Cernusco Lombardone a Maresso (frazione di Missaglia)
Vedi descrizione Sentiero n.6
Da Sirtori a Lomagna
Vedi descrizione Sentiero n.7
Dalla stazione ferroviaria di Cernusco Lombardone a Missaglia
Vedi descrizione Sentiero n.8
Da Lomaniga (frazione di Missaglia) alla località Beolco (Olgiate Molgora)
Vedi descrizione Sentiero n.9
Da Montevecchia a Missaglia
Vedi descrizione Sentiero n.10
Da Sirtori (località Ceregallo) a Montevecchia alta
Vedi descrizione Sentiero n.11
Dalla stazione ferroviaria di Cernusco Lombardone a Perego.
Montevecchia è la prima collina per chi arriva dalla pianura e, con le adiacenti valli di Santa Croce e del Curore, un'oasi verde nel cuore della affollata Brianza.
Oasi era anche 12000 anni fa quando i ghiacciai provenienti dal lecchese non hanno invaso questo territorio, lo hanno solo circondato, penetrandovi da sud per poche centinaia di metri.
A questo si deve la particolare ricchezza botanica (950 specie) e il ritrovamento di testimonianze archeologiche di una ininterrotta presenza umana iniziata 60 mila anni fa con i primi insediamenti neandertaliani, i più antichi della lombardia, a cui, da circa 35mila anni, si sono sovrapposti quelli dell'homo sapiens moderno.
I nostri antenati erano attratti qui dall'abbondanza di selvaggina ma soprattutto dalla presenza di giacimenti di selce; guardando con attenzione, ancora oggi, è facile trovare qualche punta di freccia e numerosi scarti della sua lavorazione.
Poi il mistero delle piramidi: qualcuno le attribuisce ai Celti, altri addirittura agli extra terrestri. Sono tre, posizionate come le stelle della cintura di Orione, in modo simile a quelle di Giza in Egitto, però, a differenza di queste, sono state ricavate modellendo delle colline.
Il Santuario della Beata Vergine del Carmelo posto sul punto più elevato, domina tutta la zona che, a partire dagli anni 80, fa parte del parco regionale nato a tutela del grande interesse naturalistico ma anche paesaggistico ed etnografico: vi si trovano molti edifici rurali e religiosi, terrazzamenti, sentieri selciati e notevoli tradizioni popolari, oggi l'agricoltura è presente con estesi vigneti e numerosi allevamenti.
Il Parco cura anche la rete dei sentieri (11 ufficiali e marcati) che consente di attraversare tutto il territorio. Per pianificare una escursione si devono unire tratti con segnavia diversi, diamo perciò alcuni suggerimenti.
Classico è il percorso della valle del Curone, con partenza da Molinazzo, consigliabile, specialmente a partire da febbraio, per le incredibili fioriture primaverili; si inizia percorrendo il sentiero 1 fino a Cà Soldato (museo del parco) per poi ritornare seguendo il n.11 nel verde dei prati di Valfredda.
Se preferite un ambiente mediterraneo tra coltivazioni di salvia e rosmarino, partite dall'inizio della salita di Montevecchia e dirigetevi sull'asfalto verso Ostizza e poi all'agriturismo Casarigo, da qui il sentiero 8 sale fino al Santuario; per il ritorno è molto bello il sentiero Oliva recentemente restaurato.
Il giro del crinale può iniziare dal parcheggio di Cà Soldato. Seguire il N.11 e poi il N.8 fino in cima, prendere il N.10 o, per evitare la strada panoramica, il N.9. Poi il N.7 fino a Pianello, da qui rientrare con il N.11.
La valle Santa Croce si visita, con partenza da Missaglia, percorrendo il sentiero 7 che segue il crinale; raggiunta la strada panoramica, saguire a destra il N.9 che, lungo il fondovalle, riporta al punto di partenza.
Per l'esplorazione delle piramidi, visibili da tutta la valle del Curone, da Beolco seguire il sentiero 2 fino a Monte e al colle dei Cipressi (prima piramide), poi continuare con il N.11 alla base delle altre due piramidi fino a Pianello, rientrare seguendo il sentiero 7 e poi, dalla cascina Bagaggera, il N.8.
Infine la zona sud del parco sui resti morenici della antica glaciazione di Mindell: da Lomagna seguire il sentiero 1, poi il 9 fino alla base della salita, proseguire sulla strada per Ostizza e raggiungere il N.8. Arrivati a Lomaniga, attraversare la strada e seguire il N.6 fino a Maresso dove inizia il N.5, seguirlo per poi rientrare a Lomagna lungo il N.1
Descrizioni Sentieri dal sito del parco
Vedi descrizione Sentiero n.1
Da nord a sud, con partenza da Sirtori (località Ceregallo) e arrivo a Lomagna.
Vedi descrizione Sentiero n.2
Dalla stazione ferroviaria di Cernusco Lombardone alla località Beolco (Olgiate Molgora).
Vedi descrizione Sentiero n.3
Dalla stazione ferroviaria di Osnago all torrente Curone.
Vedi descrizione Sentiero n.4
Dalla stazione ferroviaria di Osnago a Valaperta (frazione di Casatenovo).
Vedi descrizione Sentiero n.5
Dalla stazione ferroviaria di Cernusco Lombardone a Maresso (frazione di Missaglia)
Vedi descrizione Sentiero n.6
Da Sirtori a Lomagna
Vedi descrizione Sentiero n.7
Dalla stazione ferroviaria di Cernusco Lombardone a Missaglia
Vedi descrizione Sentiero n.8
Da Lomaniga (frazione di Missaglia) alla località Beolco (Olgiate Molgora)
Vedi descrizione Sentiero n.9
Da Montevecchia a Missaglia
Vedi descrizione Sentiero n.10
Da Sirtori (località Ceregallo) a Montevecchia alta
Vedi descrizione Sentiero n.11
Dalla stazione ferroviaria di Cernusco Lombardone a Perego.
Tourengänger:
NrcSlv

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![]() | Sentiero 04 Osnago Valaperta | ||
![]() | Sentiero 05 Cernusco Maresso | ||
![]() | Sentiero 06 Sentiero Sirtori Lomagna | ||
![]() | Sentiero 07 Cernusco Missaglia | ||
![]() | Sentiero 08 Lomaniga Beolco | ||
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