Mel de la Niva (2758 m)

Giornata dalla meteo un po’ incerta.. nuvolaglia qua e là.. ma vado, ed incomincio da una delle vette (minori) che mi mancano, il Mel de la Niva, sulla dorsale che si diparte verso N dal Mont de l’Étoile.

Ho dei ricordi lontanissimi di quella cima.. una ventina di anni fa, quando, ancora solo un ragazzino escursionista, provai ad avventurarmi sui ripidi pascoli sopra la Niva, dove erano rimasti i miei ad aspettarmi, senza andare molto lontano.. E così ora posso andare a conquistare quello che allora non avevo potuto avvicinare. So, comunque, che non sarà una passeggiata.. i pendii sopra l’A Vieille sono insidiosi e così, dopo un lungo tratto su strada sterrata, uno di quelli che, tanti anni fa, percorrevamo spesso insieme ai miei nelle nostre vacanze estive in val d’Hérens, impugno la picca e costeggio il torrente in secca che porta verso il pianoro sotto la cresta che unisce la Palanche de la Cretta con il Mel de la Niva. Un ultimo ripido pendio erboso e mi porto in cresta. Non è ben chiaro dove sia la cima.. c’è un bastone piantato su una specie di spuntone, ma il Brandt parla di “simple épaulement schisteux”, quindi più probabilmente la punta si trova più a N, dove la cresta si inabissa verso il Râz d’Arbey. Curioso come il versante E sia erboso, mentre quello W prevalentemente scistoso.