Mollia Tour: Sajonchè-Cima delle Croci
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Cima di Sajonchè: "da Guida dei Monti d'Italia Saglio-Boffa Ed.1960"
"Piramide a quattro facce a SE delle Punte Tirette, posta là dove la cresta spartivalle stacca un lungo contrafforte in direzione NE che scende in quel di Rimasco. La vetta è formata da mecacisti, gneiss minuti e granitoidi di età pre-carbonifera. dalla vetta si ha una bella veduta sul Corno Bianco, sul Monte Rosa, sullo Strahlhorn, sui Mischabel, su Weissmiess e Andolla e più a destra su Bernina , Adamello e Prealpi Lombarde.
Il toponimo trova la sua ragione d'essere dalla odorosa Valeriana Celtica, chiamata localmente Sajunca, che abbonda sui suoi versanti orientali."
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Mollia ore 6,30:
Dal parcheggio attraversiamo la strada per risalire la scalinata che conduce alla frazione Fontane dove sono presenti i cartelli e i segnali b/r che indicano il percorso per la Cima Sajonchè (itinerario 83).
Oltre alla solita Edy oggi ci sono anche gli amici Wilma e Angelo che, sapendo le nostre intenzioni, ci invitano ad andare senza aspettarli perché la loro intenzione è di fermarsi alla Sajonchè.
Un bel sentiero, sempre evidente, sale per la ripida faggeta uscendo ai pascoli dell’Alpe Bulei (mt 1580) dal quale proseguiamo, per lo più tra arbusti e felci, in direzione della Punta Massarei (croce visibile dal basso), ottimo punto panoramico, che raggiungiamo aggirando la parete rocciosa a sx.
Una veloce pausa ristoro prima di riprendere il sentiero 83 per il Sella Alta (mt 2046) e l’Alpe Campo (bivacco).
Dal bivacco continuiamo seguendo il canalone NE erboso …e scivoloso… arrivando in cresta pochi passi a destra della cima, riconoscibile anche dalla presenza della Madonnina.
La giornata è già virata al nuvoloso e alcuni spessi addensamenti coprono tutta la linea di cresta che prosegue fino alla Cima delle Croci… una via panoramica senza panorama…
Ormai che ci siamo proviamo lo stesso a fare tutto il giro… speriamo!!!
Qualche passo su roccia ed erba “bagnata” e arriviamo alla Colma di Grega (mt 2280), selletta segnalata dalla presenza di un ometto. Da qui si può iniziare a seguire il sentiero (tracce) che traversa, un centinaio di metri sotto il filo della cresta tutti i pascoli dell’alta Valpiana.
La nostra intenzione è però quella di seguire la cresta per salire anche le cime… o almeno quelle che riusciamo.
Aggiriamo giusto la bifida Tirette, per continuare poi sulla linea di cresta fino alla Cima delle Croci… la giornata è al quanto compromessa e ci rendiamo conto delle cime solo per la presenza dei sassi ammucchiati…come sulla Cima delle Croci senza alcuna croce…
Scendiamo poi direttamente per i ripidi pendii erbosi all’Alpe Valpiana, dove veniamo ospitati dalla copia di pastori (marito e moglie) con “eremita”, giusto in tempo per evitare il primo forte acquazzone.
Caffè e assaggio di grappe… aspettando che si quietano le piogge per riprendere nuovamente la via di discesa.
Boccorio Ore 15.40: Ci sarebbero ancora 2-3Km di strada fondovalle per tornare a Mollia, ma Angelo e Wilma ci vengono incontro… e anche questa è andata!
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