Como Brunate Castel d'Ardona Monte Piatto Torno Como - No carbon
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Fine settimana finalmente di sole e... poco tempo a disposizione.
Ma anche mal di schiena, retaggio del Grignone e della corsa serale di giovedì.
E anche Schiep con influenza.
Pancho ha optato per Ferrara. (Non Giuliano, la città)
Insomma, giro contenuto, con visita a qualcosa di nuovo: discesona su Monte Piatto dalla Via delle Colme.
Dopo la classica salita a Brunate e piazzale Cao, proseguiamo brevemente lungo la Via delle Colme, superando la Baita Carla; meno di quattrocento metri di salita su acciottolato e si raggiunge il cartello che indica la deviazione, sulla sinistra, per Monte Piatto e Torno.
La "discesona" parte bene: buon fondo, non troppo ripida; ma ... si trasforma quasi subito in salita!
Niente di che, ma bisogna pedalare e anche scendere dalla bicicletta perché il sentiero si stringe ed il fondo diventa ostico.
Poi, quando la mulattiera ricomincia a scendere, è roba per bikers di quelli duri: tornantini stretti, pietre rotolanti, radici, lastroni sbilenchi affioranti, gradini. Anche lo Schiep scende parecchie volte di sella, ma, comunque ci divertiamo.
Approdati finalmente a Monte Piatto cerchiamo la Pietra Pendula, ma desistiamo per il poco tempo a disposizione, quando, probabilmente, mancano trenta metri.
Bella e impegnativa anche la discesa su Torno.
Neanche il tempo per una birra: la Schiep ha anche più fretta di me.
Ma anche mal di schiena, retaggio del Grignone e della corsa serale di giovedì.
E anche Schiep con influenza.
Pancho ha optato per Ferrara. (Non Giuliano, la città)
Insomma, giro contenuto, con visita a qualcosa di nuovo: discesona su Monte Piatto dalla Via delle Colme.
Dopo la classica salita a Brunate e piazzale Cao, proseguiamo brevemente lungo la Via delle Colme, superando la Baita Carla; meno di quattrocento metri di salita su acciottolato e si raggiunge il cartello che indica la deviazione, sulla sinistra, per Monte Piatto e Torno.
La "discesona" parte bene: buon fondo, non troppo ripida; ma ... si trasforma quasi subito in salita!
Niente di che, ma bisogna pedalare e anche scendere dalla bicicletta perché il sentiero si stringe ed il fondo diventa ostico.
Poi, quando la mulattiera ricomincia a scendere, è roba per bikers di quelli duri: tornantini stretti, pietre rotolanti, radici, lastroni sbilenchi affioranti, gradini. Anche lo Schiep scende parecchie volte di sella, ma, comunque ci divertiamo.
Approdati finalmente a Monte Piatto cerchiamo la Pietra Pendula, ma desistiamo per il poco tempo a disposizione, quando, probabilmente, mancano trenta metri.
Bella e impegnativa anche la discesa su Torno.
Neanche il tempo per una birra: la Schiep ha anche più fretta di me.
Tourengänger:
Nevi Kibo
Communities: Hikr in italiano, Montagne di Casa
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Kommentare (7)