Ostello Monte Generoso

Anna non scia perciò l'unica possibilità di svolgere attività invernali con lei finora era lo sci di fondo, ieri però abbiamo deciso di provare le ciaspole: aprofittando dei saldi di una nota catena di attrezzature sportive e, dopo essermi consultato con amici più esperti, acquistiamo due paia di racchette da neve. Passata la serata a regolare gli attrezzi oggi, con tutta calma, partiamo alla volta del Monte Generoso: dalle relazioni di Hikr il classico percorso da Bellavista viene valutato come WT2, l'ideale per due neofiti, inoltre è un percorso che entrambi conosciamo bene.
Alle 10,45 partiamo dal parcheggio, un centinaio di metri di asfalto con le ciaspole in mano per arrivare a La Peonia poi, finalmente, possiamo indossarle; abbiamo qualche difficoltà di regolazione ma in capo a qualche minuto ci muoviamo spediti lungo la stradina che sale in direzione della stazione di Bellavista, veniamo sorpassati da diverse persone senza ciaspole, in effetti il fondo è ben battuto e probabilmente si procederebbe più agevolmente con i soli scarponi ma, d'altronde, noi siamo venuti qui per provarle...quindi.
Saliamo per il sentiero un po' più pendente, proviamo gli alzatacco, direi che il primo impatto è positivo, unico, grosso, difetto il rumore: abituato alle salite silenziose con gli sci sono decisamente colpito dal frastuono che le ciaspole producono sulla neve, sarà forse dovuto alla neve compatta ma abbiamo difficoltà a conversare!
Attraversiamo i binari e procediamo in piano sul bellissimo tratto di sentiero esposto a Sud che domina la Valle di Muggio, c'è un po' di sole e si sta proprio bene, incontriamo uno scialpinista in discesa... su questo versante, a meno di scendere in Valle di Muggio, si riusciranno a fare forse tre curve...de gustibus! . Nel tratto successivo nel bosco sperimentiamo il tratto più ostico (si fa per dire) della gita: il sentiero si fa più stretto ed un po' inclinato, l'aderenza non è delle migliori ma con un po' di attenzione ne veniamo fuori rapidamente e senza problemi.
Ora c'è il lungo tratto ascendente che porta all'ostello di vetta, caratterizzato dai famosi gradoni che la neve non ha completamente annullato. Alle 12,30 ci sediamo per mangiare qualcosa.
Avevo intenzione di salire, magari senza ciaspole, fino alla cima ma, finito lo spuntino siamo avvolti dalla nebbia: non si vede più nulla!
Vabbè: il panorama dalla vetta lo conosco bene, tanto vale tornare a valle. Ripercorriamo il percorso fatto in salita, incontriamo veramente tante persone in salita, con ciaspole e senza, il tratto "ostico" è decisamente più facile ed in breve siamo a Bellavista.

Che dire: dopo tante resistenze, tipiche degli scialpinisti, posso convenire che le ciaspole possono essere divertenti: su questo versante del Generoso senz'altro più degli sci, la fatica è minima ed in discesa è possibile anche muoversi molto velocemente. Come detto però sono decisamente rumorose: dubito che si possano vedere molti animali muovendosi in gruppo con le ciaspole!