Col du Sommeiller m.3009


Publiziert von Massimo , 27. Juli 2011 um 19:05. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:23 Juli 2011
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Mountainbike Schwierigkeit: ZS - Fahrtechnisch anspruchsvoll
Wegpunkte:
Geo-Tags: I   F 
Aufstieg: 1700 m
Abstieg: 1700 m
Strecke:Bardonecchia - Rochemolles - Rifugio Scarfiotti - Col du Sommeiller
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A4 Milano/Torino, direzione Frejus, uscita Bardonecchia. Per gli escursionisti seguire indicazione a destra per Rochemolles e poi proseguire su strada sterrata ma percorribile con cautela fino al Rifugio Scarfiotti dove si trova ampio parcheggio gratuito.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Scarfiotti

 Il Colle del Sommeiller (2.993 m s.l.m.) è un valico alpino situato nelle Alpi Cozie lungo la linea di confine tra l'Italia e la Francia.
Si trova tra la Punta Sommeiller e la Rognosad'Etiache e congiunge la città di Bardonecchia (provincia di Torino) con il comune di Bramans, nel dipartimento francese della Savoia.
L'accesso dal versante italiano inizia dalla località di Bardonecchia con strada asfaltata fino a Rochemolles e sterrata fino al colle. Questa strada raggiunge la maggior altitudine dell'intera catena delle Alpi: secondo alcuni 3.009 m s.l.m.. La maggior parte del tracciato a fondo sterrato, dal rifugio Scarfiotti (2.165 m) al colle, è di non facile transitabilità ed è percorribile per intero solo tra luglio ed agosto.
La strada è stata inaugurata nel 1962; negli anni successivi sono stati aperti degli impianti di risalita per lo sci estivo sul ghiacciaio del Sommeiller. Tali impianti sono stati chiusi nel 1980 a causa dell'arretramento del ghiacciaio stesso e alla sempre difficile percorribilità della strada.
Dal versante francese non esistono strade carrozzabili che raggiungono il colle.
Sul colle era presente il Rifugio Ambin, demolito nel 2004.

ITINERARIO CICLISTICO
 MAX:
Non è piacevole essere sbrandati alle 3.10 in piena notte dopo una lunghissima settimana di c…i e controc…i, ma solo all’idea di quello che si sta per andare a fare la levataccia vale proprio la pena.
Sono 2 anni che facevo il filo al Col du Sommeiller salitone da MTB e quest’anno viste le ultime uscite ci eravamo prefissati di salire anche alla Punta Sommeiller m.3333.
Pertanto alle 4.00 io e i 2 Luca partiamo direzione Val di Susa con un furgone di fortuna con tutto il necessario x tentare di compiere l’impresa, bici e tutto il necessario per la parte ciclabile, zainetto, scarpe da trekking, vestiario vario, barrette e tanta energia in corpo. Alle 4.45 appuntamento a Cormano conl’altra parte del gruppo Stefano e Mauro che saliranno con noi in bici e gli scansafatiche intrusi Alberto e Pierantonio che faranno solo la parte escursionistica, alle 5.30 ultimo appuntamento con Gabri e Suni  alle porte di Novara.
Per le 7.45 siamo a Bardonecchia e già abbiamo superato un arduo ostacolo, viste le ottime condizioni del VESUVIO TRANSPORT siamo riusciti nell'impresa nell'evitare di essere stati blindati dagli sbirri che potevano tranquillamente scambiarci come estremisti NO TAV.
Alle 8.30 partiamo da Bardonecchia zona impianti di risalita con una temperatura attorno 10°, attraversiamo il paese e imbocchiamo la strada che sale a Rochemolles dove si arriva dopo una 10 di Km tutti asfaltati e qualche breve tratto con pendenze superiori al 10%, da qui in avanti ci aspettano 20 Km di sterrato che ci condurranno ai 3009m. del colle, il tratto fino alla diga sita attorno ai 1950m. è abbastanza costante con pendenze molto pedalabili, dopo la diga c’è il breve tratto che conduce alla piana del rifugio Scarfiotti con le pendenze più dure dell’intera salita attorno al 13%. Al bivio per il rifugio posto a quota 2165m. mancano ancora almeno 13-14 Km dei quali i primi 3 sono belli tosti con pendenze sempre costanti fra 8 e il 10%. Dopo un pianone altra serie di tornanti, 200 m. di discesa, tratto in piano e ultima serie di tornanti interminabili vista la quota e lo sfinimento ma galvanizzati dalla visione della meta finale e dall’ambiente circostante. Giunti al colle non ci sono più di 4°C ma il cielo sembra aprirsi perciò propongo agli altri di tentare la salita alla Punta, come risposta ricevo un bel VAFFAUNBIPPPPP, in effetti a mente fredda non c’erano proprio le condizioni per la salita: c’era rischio ghiaccio, la stanchezza si faceva sentire e soprattutto le nuvole erano li dietro l’angolo pronte a colpire ( leggendo una relazione precedente sconsigliava vivamente la salita alla vetta nel caso ci fosse la presenza di nebbia o nuvole basse visto l’alto rischio di smarrimento).
Detto fatto, il tempo di cambiarsi fare qualche foto mangiucchiare qualcosa ed ecco che le nuvole tornano a colpire……incomincia a nevischiare, non ci resta che scendere nel più breve tempo possibile al Rifugio cercando di prendere meno freddo possibile e di salvare il popo da quei 20 Km di sterrato con la presenza di moltissimi sassi.
Al rifugio ci aspetta una supermerenda innaffiata da un buon vino piemontese e l’ultimo tratto di discesa che ci ricondurrà a Bardonecchia.
CHE SODDISFAZIONE!!!!
Un plauso anche a Mauro che anche se non ha raggiunto la meta finale ha comunque compiuto una buona parte dell'itinerario, forse con un po più di convinzione nei propri mezzi ( e vi assicuro che ne ha ) e una giornata con meteo migliore avrebbe permesso anche a lui di godere di questo meraviglioso scenario.

RIEPILOGO GENERALE:
DISLIVELLO TOTALE DI SALITA e DISCESA : +1700 -1700m.
TEMPO TOTALE DI PERCORRENZA: 6h  4h45' x la salita / 1h 15' x la discesa
SVILUPPO PERCORSO: 60km
FONDO: 80% STERRATO / 20% ASFALTO
 
PENDENZA MEDIA SALITA 6,5% / PENDENZA MAX X tratti di almeno 500m. 13%

ITINERARIO ESCURSIONISTICO
Vista da Gabri
Ancora meteo incerto con previsioni che sembrano buone verso Torino. 
Andiamo allora in Val Rochemolles, una valle laterale di Bardonecchia 
con l'intento di salire alla Punta Sommellier. 
All'inizio piove, ma verso Torino la meteo migliora e lascia ben sperare. 
Ma non troppo, infatti nella Valle Rochemolles numerose nuvole si addensano. 
Oggi siamo in 8, 5 ciclisti-escursionisti capitanati da Max e 3 escursionisti + la mitica Suni.
I ciclisti-escursionisti saliranno da Bardonecchia, noi escursionisti saliamo in macchina 
fino al rifugio Scarfiotti (2165m) su strada in parte sterrata 
ma percorribile e alle 8:30 iniziamo l'escursione.
La meta oggi dovrebbe essere la Punta Sommellier(3333m) ma vista la meta incerta si vedrà. 
Saliamo in parte su sentiero e in parete su sterrata addentrandoci 
nella valle dopo aver superato le belle cascate. 
La nebbia e le nuvole oscurano la vista delle vette e quindi superato il Pian dei Morti,
arrivati al bivio per il Colle Fourneaux proseguiamo diritti per il Colle di Sommellier. 
Il tempo non sembra per ora migliorare e un freddo pungente 
ci accoglie al nostro arrivo al Colle Sommellier(3000m). 
La nebbia fitta ci preclude la visuale delle vette e pure del lago e 
la eventuale salita alla Punta non è chiaramente possibile. 
Scendiamo con calma verso il Rifugio e strada facendo la meteo sembra migliorare e 
il bel panorama della valle si mostra in tutta la sua bellezza. 
Incontriamo i nostri amici che salgono in bici! 
Già pensavamo che si fossero fermati all'"Osteria della salamella" , 
ma no, eccoli che arrivano !!
Un po provati, uno si è perso, gli altri in ordine sparso salgono verso il colle Sommellier
alla conquista del 3000 in bici! Bravi!!!
Suni invece è sempre a caccia di marmotte e finisce più volte al giunzaglio 
per cercare di calmarla un po! 
Arrivati al Rifugio Scarfiotti aspettiamo 
gli amici in bici e poi ci concediamo una merenda super rinforzata
(salumi, polenta, formaggi,vino,grappa, liquore,....) .
Contenti e satolli affrontiamo la parte più difficile dell'escursione, 
ovvero la discesa in auto  e bici dallo Scarfiotti verso Bardonecchia 
che mette a dura prova stomaco e digestione!!!
 
Bella giornata passata in ottima compagnia e allegria!
Peccato solo per la meteo, un po bizzarra e instabile, che oggi ci ha fatto saggiamente 
rinunciare alla Punta Sommellier(3333m).
 
Escursione facile con dislivello limitato di soli 844 m  ma di lunghezza totale apprezzabile (30 KM).

Vista da Alberto:

 

Con Massimo che da mesi progetta questa uscita ciclo amatoriale,ci accordiamo per aggregare anche gli escursionisti.

Così a Cormano ci ritroviamo con: Massimo,Luca A. e Luca B.,Mauro e Stefano (gruppo ciclo amatori),Pieroantonio,il bradipo e poi all'autogrill dell'autostrada con Gabriele e la Suni.

Partiamo con il temporale,lampi e tuoni non danno speranza,però mentre viaggiamo pare schiarirsi e man mano che ci avviciniamo a Torino ecco il miglioramento,deciso e invitante per un escursione in alta quota.

Usciamo finalmente a Bardonecchia,dopo varie soste agli interminabili caselli i 3 escursionisti si avviano in auto al rifugio Scarfiotti m.2156: dalla partenza della strada sterrata fino a quota 1900,è stata livellata ed è in buone condizioni,poi fino al rifugio in parte bisogna usare cautela: se mettessero ogni 10 metri i canaletti rompi acqua,la strada non sarebbe in queste condizioni,ma i lavori “alla italiana” fatti in fretta portano a questi risultati.

Ovviamente per chi ha l'auto bassa,non è consigliabile.

Giunti al parcheggio distante dal rifugio lasciamo l'auto e alle 8,50 ci incamminiamo con l'aria gelida che ci avvolge: pochi minuti dopo ecco una carovana di circa 20 fuori strada che arrancano oltre il divieto.

Pare che le regole nel paese ospitante non vengano osservate...anche dagli stranieri: come dire,siamo tutti uguali...o quasi!

Decidiamo di salire per il sentiero,la marcatura nel terreno non è delle migliori,la segnaletica a vernice dovrebbe essere più abbondante in particolare dove il sentiero incrocia la strada e poi la lascia,visto che è di difficile individuazione.

Seguiamo la strada e perveniamo alla prima piana dove la carovana di fuori strada tedeschi e uno svizzero,avevano fatto sosta per una merendina e guardando nel loro baule,vedo il frigo bar da campeggio: vuoi vedere che questi vogliono fare un picnic in quota?

Cammina e cammina giungiamo alla piana dei morti,un lungo pianoro dove ad un successivo tornante vi sono le indicazioni: siamo a 2620 metri,la meteo non è delle migliori e prendere il sentiero per la cima non è saggio dato che le nuvole si sono abbassate.

Quindi si decide di optare per il colle,seguendo la strada: eventualmente dal colle si risale per cresta pervenendo alla cima.

Poco dopo mi devo mettere i guanti,il freddo era tipicamente invernale e...ed ecco i fuori strada che ci superano e poi,quando giungiamo a quota 2900 eccoli già di ritorno,con tanto di fari accesi visto che la nuvolaglia si era abbassata...poi...alle 11,37 (ore 2,45 di cammino) eccoci al confine dove un solo fuoristrada italiano era rimasto nella speranza vana di vedere brillare il sole.

Superiamo la staccionata di confine e raggiungiamo il lago Sommeiller: Piero sta già sbranando i panini,io cerco campo per avvisare i ciclo amatori che sta nevicando e che fa un freddo cane,ma non riuscivo a comunicare.

Breve sosta e poi via,non è il caso di stare quassù,anche perché con Massimo eravamo d?accordo di trovarci al rifugio per uno spuntino e quindi aspettarli quassù non era il caso.

Mentre scendiamo altri 3 escursionisti della zona,stanno arrivando e ci confermano che la vetta merita per lo spettacolo che offre...nelle belle giornate,ma con quel tempo è facile perdersi ed è meglio evitare.

Ci avviamo e notiamo che stanno salendo dei bikers,uno di loro andava alla grande...ma non erano i nostri...cammina,cammina...ma è Luca A. sofferente,che troviamo a quota 2700,per vedere gli altri,dobbiamo scendere ancora ed ecco Stefano e Luca B. a cui domandiamo dove si trova il megalomane organizzatore,la risposta è stata: al rifugio,forse a mangiare polenta e spezzatino hi hi hi!

Devo ammettere che anche noi ci domandavamo in quale trattoria si fossero fermati,non vedendoli arrivare e vedendo ben altri 6 bikers prima di loro...i dubbi cerano!

Ma poco dopo...eccolo...è lui,l'elefante delle Alpi,Max il mito,un po barcollante sulla due ruote che passando davanti al bradiposki non può esimersi dal mandarlo a quel lontano,lontano paese...hi hi hi!

Be,devo dire che le risate non mancavano,ma la preoccupazione per loro c'era: a mio fratello (il più scarso in fatto di attrezzatura gli volevo dare giacca a vento e guanti ma li ha rifiutati: pagherà di sua borsa il gesto generoso rifiutato...è de coccio).

Quindi,si prosegue e il sole sembra prevalere: anche se io e Gabriele non avevamo ancora mangiato nulla era meglio scendere al rifugio ed aspettare gli altri.

Giunti al rifugio vediamo Mauro,il biker che ha rinunciato perchè vedeva scendere qualcosa e non vedendo più nessuno,lo stimolo di salire gli era già passato (a dire il vero già dalla mattina quando ci siamo incontrati). Non passa qualche minuto che già arrivano Luca A. e Stefano,poi Massimo e Luca B. leggermente sofferenti nelle parti basse.

Quindi si decide per uno spuntino...spuntino? Alla faccia dello spuntino:

  1. affettato misto composto da: lardo, pancetta, salame,coppa e crudo

  2. vino e acqua

  3. pomodori in agrodolce, funghi trifolati,acciughe al prezzemolo,carciofini,un misto di tonno-olive-funghi-peperoni, formaggini speziati (forse era ricotta)

  4. polenta

  5. spezzatino

  6. salsiccia alle sugo di cipolle e pomodoro (fantastico)

  7. caffè e liquore offerto dal rifugio a base di genziana

  8. liquore alla liquirizia offerto dal bradipo (pare sia stato gradito)

Dopo esserci ingurgitati di tutto questo buon cibo,i ciclisti ripartono non senza esclamare “come sono pieno” e noi anche.

Scendendo con l'auto,l'ondeggiare e il sobbalzare,rendeva difficile la digestione: pareva che tutto lo sceccheramento che avveniva nello stomaco,volesse risalire e vi assicuro che è stata una grande impresa evitare un'eruzione orale in tali circostanze.

A Bardonecchia sembrava vi fosse il raduno nazionale della polizia e guardia di finanza,ma poi abbiamo collegato il tutto alla NO TAV ed infatti anche sulla via del ritorno,in autostrada vedevamo una lunga colonna di mezzi della polizia che si dirigevano a Bardonecchia.

Un grazie a Max per aver accettato anche il gruppetto di escursionisti,a tutti gli amici partecipanti che hanno regalato a loro insaputa,grandi risate a noi escursionisti.

Un BRAVI a TUTTI E 5 i Bikers che con fatica (molta di più di noi escursionisti) sono riusciti a superare i 3000 metri con la 2 ruote...opss,tranne Mauro che giustamente si è fermato al rifugio (perchè non cerano stimoli esterni positivi: Anche se la vetta non è stata violata,causa maltempo,in compenso abbiamo potuto passare più tempo in compagnia al rifugio,dove l'allegria regnava incontrastata: questa è la vera montagna! GRAZIE a tutti e alla prossima,ciao!
 

http://www.archivoltogalle​ry.com/photogallery/montag​ne/Someiller/index.asp


Tourengänger: Alberto, Massimo, Gabri
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T2
5 Jul 23
Punta Sommeiller · NrcSlv
T3
2 Jun 22
Tete de Pierre Muret Mt. 3031 · ralphmalph

Kommentare (10)


Kommentar hinzufügen

pm1996 hat gesagt:
Gesendet am 27. Juli 2011 um 22:30
Bravii !!!!

Gabri hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Juli 2011 um 22:56
Grazie Paolo!
Una bella camminata per noi, una mitica impresa per i ciclisti e una buona e abbondante merenda per tutti!!

beppe hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2011 um 06:30
Complimenti a tutti .
Beppe

Massimo hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juli 2011 um 12:52
Grazie Beppe e a presto

Max

Luca_P hat gesagt: Complimenti...
Gesendet am 28. Juli 2011 um 07:36
Bravi a tutti e, per i ciclisti cosa dire, un'altezza di 3009mt. raggiunta in bici non è proprio male!!
Ciao Luca.

Massimo hat gesagt: RE:Complimenti...
Gesendet am 28. Juli 2011 um 12:54
Grazie Luca,
in effetti un 3000 in bici è proprio una bella soddisfazione.
Tu tutto bene?
E' un po che non vedo tuoi report.

Ciao
Max

Pippo76 hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2011 um 08:48
BRAVI!!! Complimenti a tutti.
Giancarlo

Massimo hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juli 2011 um 12:55
Grazie Giancarlo,
per la prossima ti vogliamo fra noi visto che ne hai le potenzialità.

Ciao
Max

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 29. Juli 2011 um 15:13
Con questa meteo anomala una delle mete che avevo pensato era proprio la Punta Sommeiller, per domenica 24 luglio, quindi il giorno seguente la vostra gita. Ma non per il colle omonimo bensì per il Passo Fourneax, lo conoscete? Grazie, ciao

Gabri hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Juli 2011 um 16:26
Ciao
In realtà se la meteo fosse stata buona il gruppetto degli escursionisti ,come pensi di fare tu, sarebbe salito alla Punta Sommellier passando per il Passo di Fourneaux Settentrionale . Al bivio (foto 18) visto la meteo abbiamo proseguito per il colle. Purtroppo sul Passo di Fourneaux non saprei dirti nulla di più preciso... di quello che si trova sul web
Gabri


Kommentar hinzufügen»