La casera Pramosio e la Catena Carnica Principale


Publiziert von Fabio , 5. Juni 2011 um 22:37.

Region: Welt » Italien » Friaul-Julisch Venetien
Tour Datum: 2 Januar 2011
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage 4:00
Aufstieg: 800 m
Abstieg: 800 m
Strecke:park Timau, Casera Pramosio, ex Caserma GdF, Timau
Unterkunftmöglichkeiten:A Timau ma non in quota
Kartennummer:Tabacco 1:25000 foglio 10

Una bella giornata di inizio anno non poteva essere passata in modo migliore che tra le mie amate Alpi Carniche, montagne che per il momento mi pesa assai averle lontane.
Decido con Luciano di portarci verso quella meta da tempo desiderata che e‘ la Casera Pramosio, in quella incontaminata conca vista un po di tempo fa ma in veste estiva. Ora in veste invernale deve essere un piccolo paradiso.
Si giunge all’abitato di Timau (816 mlm), ultimo paese in terra carnica prima di salire al passo di Monte Croce Carnico, che divide l’Italia dalla regione austriaca della Carinzia.
Qui l’iteresse, oltre che dal punto di vista del paesaggio, si rivela molto per quello storico, in quanto la sovrastante area del Pal Piccolo e del Pal Grande fu tra i teatri di scontri bellici tra i piu‘ vissuti di molta parte della Grande Guerra.
Si decide di salire lungo il sentiero Cai n. 828 il quale, subito dietra la grande chiesa del paese subito si inerpica tra le case per prendere l’aspetto di un bellissimo e vissuto ciottolato in marcata pendenza. Parola che in questi luoghi la fa da padrona. E questo viene testimoniato dallo svolgersi di tutto il sentiero per accedere al bell’altopiano del Pramosio.
Passata la linea scavata a monte del paese per evitare valanghe, frane e pericoli da incendi il tracciato continua su una pendente e ben conservata massicciata. Si passa a fianco una piccola cappella votiva, dalla quale si puo‘ osservare gia‘ un primo bel panorama della zona sottostante, per dirigersi nuovamente entro il bosco.
Il sentiero, dopo una sosta presso un gruppo di cascine dove un ospitale boscaiolo ci ha offerto una ruspante grappa di casa, prosegue entro una valletta, ancora ingombra di neve recente, oramai ghiacciata. Il sentiero passa al fianco (alla ns. sinistra) di alcune vecchie cascine, proseguendo sotto l’erto pendio sottobosco.
Dopo ripido pendio, per fortuna su neve ghiacciata e ben salda, si giunge ai 1400 metri dell’altipiano al centro del quale viene a trovarsi la Casera Pramosio, sita s 1520mt.
Di qui si procede volentieri con le racchette da neve entro la bella conca, chiusa a nord dall’imponente giogaia della Catena Carnica Principale, la quale ci divide dall’Austria.
Al piano rialzato della stalla che sorge al centro cdel complesso malgivo si trova un vano aperto in inverno a mo di bivacco di emergenza, il quale purtroppo non dispone di stufa o di caminetto nel caso in cui si sia costretti a trascorrere la notte.
Una volta finito il pranzo si decide di proseguire alla volta della vicina ex caserma della Guardia di Finanza italiana. Tale struttura, oramai chiusa, sorge su un rilievo ad est della malga Pramosio, posta (fino al termine della Guerra Fredda) lungo il passaggio Italia-Austria per mezzo del Valico alpino del Malpasso.
Da qui si rientra con grande soddisfazione lungo la discesa, all’abitato di Timau lungo la stessa via di salita. Bisogna prestare attenzione soprattutto lungo il tratto ripido sotto il bosco in quanto la possibilita’ di perdere la traccia e’ molto frequente.

Tourengänger: Fabio


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