Pellegrinaggio da Cuveglio (Valcuvia) a Tirano (Valtellina)


Publiziert von morgan , 4. März 2011 um 22:43.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:21 September 2008
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 9 Tage
Aufstieg: 2350 m
Abstieg: 2150 m

Il Pellegrinaggio da Canonica di Cuveglio in Valcuvia a Tirano in Valtellina non è un escursione di montagna vera e propria; si percorrono principalmente strade secondarie e piste ciclabili, ma anche diversi tratti di sentieri e mulattiere per evitare le strade trafficate. Il percorso, che comporta 200km di cammino, attraversa quasi tutta la Diocesi di Como, dalle valli varesine al Lario e alla Valtellina. Lo scopo del viaggio è quello di partecipare alla festa della Madonna di Tirano che viene celebrata ogni anno al 29 settembre per ricordare l'apparizione della Vergine Maria al beato Mario Omodei avvenuta nel 1504. E' tradizione per le parrocchie valtellinesi organizzare pellegrinaggi per questa celebrazione. Anche la pur distante Parrocchia di Cuveglio ha voluto esserci, memore di una promessa fatta al vecchio parroco Don Battista, che si era trasferito, per l'appunto, a Tirano. Nel frattempo, Don Battista ha avuto altri incarichi, ma la cosa era già partita. Il nuovo parroco, Don Gianluigi, con i fedeli, ha organizzato il pellegrinaggio, scegliendo le tappe, prenotando le accoglienze e fornendo il pulmino di supporto ai camminatori. Con altri 8 pellegrini ho percorso per intero il cammino, mentre altri 7 che si sono aggregati per alcune tappe. L'autista del pulmino ci ha seguito per l'intero tragitto con le brande e gli zaini pesanti, noi viaggiavamo leggeri. 

1.Tappa: Canonica di Cuveglio- Olgiate Comasco
Dalla Valcuvia saliamo in Valganna su strada, breve scorciatoia da Rancio a Masciago, poi percorriamo un sentiero naturalistico in Valganna, saliamo, sempre su sentiero al Passo del Vescovo, scendiamo in Valceresio ad Arcisate, poi su strade secondarie con tratti sterrati, attraversiamo la Valmorea per giungere a Olgiate Comasco. Siamo accolti da Don Lorenzo che ci ospita a cena e dormiamo nei locali della parrocchia.
  •  Percorso: Cuveglio (280)- Rancio- Masciago- Bedero- Ganna- Passo del Vescovo (620)- Arcisate- Velmaio- Ligurno- Rodero- Valmorea- Caversaccio- Albiolo- Olgiate Comasco
  • Distanza: 39km
  • Tempo di percorrenza: 10h
  • Dislivello: 500m.
2.Tappa: Olgiate Comasco- Como
Da Olgiate a Prestino percorriamo strade con tratti trafficati, poi camminiamo sui sentieri del Parco della Spina Verde passando dalla panoramica cima del Monte Croce e scendiamo a Sant' Abbondio dove entriamo nella città di Como. A Como siamo alloggiati nell'istituto guanelliano, dove pranziamo, ceniamo e dormiamo. Nel pomeriggio, siamo raggiunti da Don Gianluigi con cui andiamo a trovare sua sorella, suora di clausura, poi visitiamo il Duomo, guidati da Don Rinaldo e quindi andiamo a messa a S.Fedele, da Don Carlo.
  • Percorso: Olgiate Comasco (400)- Prestino- Parco della Spina Verde- Monte Croce (536)- S.Abbondio- Como
  • Distanza: 18km
  • Tempo di percorrenza: 4h30'
  • Dislivello: 250m.
3.Tappa: Como- Lenno
Partiamo da Como, passando dal Duomo raggiungiamo il lungolago, lo percorriamo attraversando il parco di Villa Olmo, proseguiamo su strada per Tavernola, Cernobbio e quindi Moltrasio, dove prendiamo il battello per Lenno. Il tratto in battello consente di evitare tratti stradali pericolosi e senza alternative se non sentieri molto alti. A Lenno siamo accolti dalle suore adoratrici del Santissimo Sacramento, che ci ospitano per il pranzo e per visitare la cappella con un moderno mosaico dalla tecnica particolare. Dopo pranzo, raggiungiamo Ossuccio sulla Greenway del Lario, percorso turistico pedonale, dopo il campanile romanico davanti all'Isola Comacina, saliamo sulla Via Sacra e raggiungiamo il Santuario della Madonna del Soccorso, dove partecipiamo alla Messa. Scendiamo all'Abbazia dell'Acquafredda, antico convento, ora gestito da una comunità di recupero, dove consumiamo la cena e pernottiamo.
  • Percorso: Como (201)- Villa Olmo- Cernobbio- Moltrasio- trasferimento in battello- Lenno- Ossuccio- Via Sacra- Madonna del Soccorso (419)- Abbazia dell'Acquafredda
  • Distanza: 16km
  • Tempo di percorrenza: 4h30'
  • Dislivello: 250m.
4.Tappa: Lenno- Dongo
Dall'Abbazia dell'Acquafredda scendiamo su un acciottolato fino a Mezzegra, dove ritroviamo la Greenway del Lario, che ci porta sul Lungolago a Bolvedro. Proseguiamo sul marciapiede passando davanti alle ville della Tremezzina e arriviamo a Menaggio accolti da Don Carlo nella chiesa di S.Stefano. A Nobiallo abbandoniamo la strada del lago per salire sull'antica Strada Regina che passando dal Santuario della Madonna della Pace sale al Sasso Rancio, punto panoramico sul centro Lario per poi scendere alla Punta La Gaeta. Torniamo sulla strada ad Acquaseria, a Rezzonico la abbandoniamo per proseguire su una sterrata nei boschi che prosegue tra le frazioni di Cremia e Pianello. A Musso saliamo sulla Strada Regina fino al Sasso di Musso dove è situata la chiesa di Sant'Eufemia, il sentiero scende sull'altro versante a Dongo. Partecipiamo alla messa nella frazione di Mossanzonico, quindi andiamo all'oratorio dove passiamo la notte.
  • Percorso: Abbazia dell'Acquafredda (329)- Mezzegra- Greenway del Lario- Bolvedro- Tremezzo- Menaggio- Nobiallo- Sasso Rancio (348)- Acquaseria- Rezzonico- Cremia- Pianello- Musso- S.Eufemia (358)- Dongo
  • Distanza: 28km
  • Tempo di percorrenza: 8h
  • Dislivello: 500m.
5.Tappa: Dongo- Mantello
Da Dongo procediamo sulla Strada Regina fino a Gravedona, dove visitiamo le chiese di Santa Maria del Tiglio, San Gusmeo e Santa Maria delle Grazie. Il percorso sale rapidamente alla frazione di Segna, procediamo su uno sterrato fra i boschi fino a Gaggio e scendiamo su un acciottolato a Domaso. Proseguiamo sulla strada statale per Gera e a Sorico troviamo una pista ciclabile che ci porta al Ponte del Passo. Attraversiamo il fiume Mera, percorriamo il Pian di Spagna su una strada di campagna e su strade secondarie passiamo da Dubino ed arriviamo all'oratorio Mantello, dove dormiamo.
  • Percorso: Dongo (205)- Gravedona- Segna (390)- Gaggio- Domaso- Gera- Sorico- pista ciclabile- Ponte del Passo- Dubino- Mantello
  • Distanza: 29km
  • Tempo di percorrenza: 7h30'
  • Dislivello: 250m.
6.Tappa: Mantello- Colorina
Partiamo da Mantello, percorrendo le strade della costiera dei Cech, oltrepassiamo Traona, il Ponte di Ganda, Campovico, Paniga, e saliamo a Desco dove la strada diventa sterrata e scende alla piana vicino ad Ardenno. Attraversiamo il ponte sull'Adda e risaliamo il corso del fiume lungo la sua sinistra orografica. Dopo Sirta percorriamo la pista erbosa che costituisce l'argine e, tornati sulla strada arriviamo a Selvetta e quindi a Colorina. In una cappella del Santuario del Divin Prigioniero assistiamo alla messa. Siamo ospitati per la cena e per la notte nella Casa di Accoglienza Don Folci.
  • Percorso: Mantello (211)- Traona- Morbegno- Paniga- Desco- ponte di Ardenno- Sirta- Selvetta- Colorina
  • Distanza: 23km
  • Tempo di percorrenza: 6h30'
  • Dislivello: 150m.
7.Tappa: Colorina- Sondrio
Partiamo da Colorina ed imbocchiamo il Sentiero Valtellina, pista ciclabile di recente costruzione che segue il corso dell'Adda restando sulla sinistra orografica. Oltrepassiamo un ponte sulla pista ciclabile ed entriamo a Sondrio. Siamo ospiti dell'Oratorio del Sacro Cuore. Nel pomeriggio visitiamo la città guidati dai ragazzi dell'oratorio. Partecipiamo alla messa nella chiesa del Sacro Cuore e dormiamo nell'oratorio.
  • Percorso: Colorina (302)- Sentiero Valtellina- Sondrio
  • Distanza: 14km
  • Tempo di percorrenza: 4h
  • Dislivello: 50m.
8.Tappa: Sondrio- Villa di Tirano
Usciamo da Sondrio e percorriamo delle strade collinari tra coltivazioni di mele e vigneti di Poggiridenti. A Chiuro scendiamo in valle e imbocchiamo una strada sterrata che costeggia l'Adda, lato orografico destro, fino a San Giacomo di Teglio. A San Giacomo attraversiamo l'Adda e ritroviamo la pista ciclabile del Sentiero Valtellina che ci conduce fino a Stazzona, dove un ponte ci riporta sul lato destro del fiume ed arriviamo a Villa di Tirano. Siamo ospitati per la notte nell'oratorio di Villa di Tirano
  • Percorso: Sondrio (298)- colline di Poggiridenti- Ponte in Valtellina- Chiuro- sterrata lungo l'Adda- San Giacomo di Teglio- Sentiero Valtellina- Villa di Tirano
  • Distanza: 30km
  • Tempo di percorrenza: 8h
  • Dislivello: 200m.
9.Tappa: Villa di Tirano- Tirano
Accompagnati da Don Remigio, parroco di Villa di Tirano, giungiamo al Santuario della Madonna di Tirano per partecipare alla messa antelucana delle ore 6.00. Ritorniamo all'oratorio di Villa di Tirano per i preparativi del rientro, quindi riprendiamo la via di Tirano. Facciamo una deviazione per salire alla chiesa di Santa Perpetua, posta in posizione dominante sul Santuario. Scendiamo a Tirano per assistere alla Messa Solenne celebrata dal Vescovo sulla piazza davanti al Santuario raggiunti anche dagli altri parrocchiani di Cuveglio arrivati in pullman
  • Percorso: Villa di Tirano (400)- Tirano- Villa di Tirano- Santa Perpetua (546)- Tirano
  • Distanza: 10km
  • Tempo di percorrenza: 2h30'
  • Dislivello: 200m.
Partecipanti: Dario, Federico, Giovanni C., Giovanni M., Innocente, Liliana, Fabrizia, Pietro Paolo, Attilio (che hanno percorso l'intero tragitto); Rosetta, Angelo, Carla, Teresa, Maurilio, Pinuccia, Sergio (che hanno percorso alcune tappe), Albino (autista del pulmino), Don Gianluigi (organizzatore).
Tempi di percorrenza: 9 giorni.
Lunghezza del percorso: 207km
Meteo: Bello, solo il terzo giorno è piovuto alla mattina. 

 

Tourengänger: morgan
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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stefano58 hat gesagt: Pellegrinaggio
Gesendet am 5. März 2011 um 20:29
Una interessante alternativa ai giri per rifugi, anche per chi non è credente, che permette di approfondire la cultura e la storia delle zone percorse.
Ciao
Stefano

morgan hat gesagt: RE:Pellegrinaggio
Gesendet am 6. März 2011 um 18:21
Effettivamente, durante il pellegrinaggio sono rimasto sorpreso di quanti bei posti da vedere ci sono lungo le strade che percorro abitualmente in macchina.
Ciao
Dario


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