VAL ROSEG
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Dopo l’abbuffata di Pasqua cosa c’è di meglio che farsi una lunga passeggiata sulla neve fresca in una delle tante belle vallate svizzere?
Alla partenza ci ritroviamo solo io e Mariella nonostante ci fosse la possibilità di essere in 8, ma chi per un motivo e chi per un altro hanno dato tutti buca. Come previsto partiamo tardi da casa ( ore 9,45 ) con l’intenzione di tornare tardi alla sera per evitare le previste code. Arrivati a Pontresina alle 12.30 troviamo subito una sgradevole sorpresa…. la neve, mentre a Lecco c’era un sole che spaccava le pietre. Fiduciosi delle previsioni del meteo svizzero (solitamente infallibile) parcheggiamo l’auto alla stazione ferroviaria e ci inoltriamo nella Val Roseg; le indicazioni sono chiare ed evidenti. Seguiamo il tracciato con le indicazioni per i pedoni nella stagione invernale; giunti a metà valle visto l’orario (14,30) e qualche squarcio di sole decidiamo di fare uno spuntino. Dopo una decina di minuti riprendiamo la marcia fino a raggiungere l’hotel Roseg dove proseguiamo lungo la pista di fondo; a metà piano troviamo una panchina e ci fermiamo ma per poco tempo causa il vento fastidioso. Decidiamo di fare ritorno verso l’hotel dove ci fermiamo a mangiare una fetta di torta ( ma quanto ci è costata…..)
Alla partenza ci ritroviamo solo io e Mariella nonostante ci fosse la possibilità di essere in 8, ma chi per un motivo e chi per un altro hanno dato tutti buca. Come previsto partiamo tardi da casa ( ore 9,45 ) con l’intenzione di tornare tardi alla sera per evitare le previste code. Arrivati a Pontresina alle 12.30 troviamo subito una sgradevole sorpresa…. la neve, mentre a Lecco c’era un sole che spaccava le pietre. Fiduciosi delle previsioni del meteo svizzero (solitamente infallibile) parcheggiamo l’auto alla stazione ferroviaria e ci inoltriamo nella Val Roseg; le indicazioni sono chiare ed evidenti. Seguiamo il tracciato con le indicazioni per i pedoni nella stagione invernale; giunti a metà valle visto l’orario (14,30) e qualche squarcio di sole decidiamo di fare uno spuntino. Dopo una decina di minuti riprendiamo la marcia fino a raggiungere l’hotel Roseg dove proseguiamo lungo la pista di fondo; a metà piano troviamo una panchina e ci fermiamo ma per poco tempo causa il vento fastidioso. Decidiamo di fare ritorno verso l’hotel dove ci fermiamo a mangiare una fetta di torta ( ma quanto ci è costata…..)
Usciti dall’hotel notiamo con piacere e un po di rabbia che il cielo si è quasi del tutto rasserenato ma nonostante ciò le vette in fondo alla valle non ne vogliono sapere di mostrarsi (neanche fossero delle belle donne).
Alle 18,15 siamo di ritorno alla macchina e visto che siamo in anticipo sulla tabella di marcia decidiamo di andare al gustarci il tramonto al Passo del Bernina. Dopo circa 20 minuti siamo in cima al passo e nonostante lo spettacolo del tramonto riusciamo a malapena a scattare qualche foto visto che c’è in corso una bufera di vento che alza tutta la neve.
UN FREDDO CANE!!!! (temperatura stimata dai -5°C ai – 10°C).
Sulla via del ritorno ci fermiamo al passo del Maloja a scattare le ultime foto del tramonto sulle cime più alte. Arrivati a Chiavenna alle 20.30 come pianificato ci fermiamo in un crotto a mangiare un buon piatto di pizzoccheri.
Ripartiti da Chiavenna alle 22.00 sembra che la viabilità sia dalla nostra parte, ma arrivati al restringimento di Varenna ci cucchiamo 40 minuti di coda (tutto sommato è andata ancora bene vista la criticità della giornata).
Alle 18,15 siamo di ritorno alla macchina e visto che siamo in anticipo sulla tabella di marcia decidiamo di andare al gustarci il tramonto al Passo del Bernina. Dopo circa 20 minuti siamo in cima al passo e nonostante lo spettacolo del tramonto riusciamo a malapena a scattare qualche foto visto che c’è in corso una bufera di vento che alza tutta la neve.
UN FREDDO CANE!!!! (temperatura stimata dai -5°C ai – 10°C).
Sulla via del ritorno ci fermiamo al passo del Maloja a scattare le ultime foto del tramonto sulle cime più alte. Arrivati a Chiavenna alle 20.30 come pianificato ci fermiamo in un crotto a mangiare un buon piatto di pizzoccheri.
Ripartiti da Chiavenna alle 22.00 sembra che la viabilità sia dalla nostra parte, ma arrivati al restringimento di Varenna ci cucchiamo 40 minuti di coda (tutto sommato è andata ancora bene vista la criticità della giornata).
Commento di Mariella:
Bella vallata ma preferisco la Val di Fex perché è più aperta
Bella vallata ma preferisco la Val di Fex perché è più aperta
Tourengänger:
Massimo
Communities: Hikr in italiano
Kommentare (1)