Verso il Monte Sossino

La visione "patagonica" della Concarena apre questa strana giornata di sci.

Ci addentriamo in un bosco reso fatato dalla neve aggrappata sugli alberi ... bellissimo. Le rigide temperature alla partenza sono subito dimenticate, ci muoviamo "furtivi" lungo gallerie bianche, cornici scintillanti e ...




Continuiamo a tracciare con piacere e anche quando il pendio inizia ad inclinarsi maggiormente lo sforzo necessario per penetrare nella soffice neve è minimo. Tutto sembra perfetto per una super gita con gli sci ma purtroppo, nel frattempo, il sole viene parzialmente oscurato dalle nebbie ... decisamente in anticipo sulle previsioni ... e la visibilità inizia a risentirne.

Il pendio ora si fa molto sostenuto, probabilmente abbiamo preso una variante più diretta senza seguire la classica via di salita, e quando arriva il momento di effettuare un traverso sul ripido terreno, ci troviamo a dover valutare bene la situazione. Sarà forse per un eccesso di prudenza ma oggi preferiamo non continuare oltre e quindi a malincuore ... molto malincuore ... facciamo dietro-front e con un bella sciata torniamo alla base del pendio.

Ora le nebbie ci avvolgono completamente, togliendoci qualsiasi dubbio se ripellare per ritentare la vetta dalla via corretta oppure scendere direttamente. Iniziamo quindi a scendere in neve molto bella che ci fa divertire nel sottostante bosco, facendoci perfino "osare" qualche taglio della strada anche se poi si rileverà semi ravanoso ma pur sempre divertente.

E poi tutti dallo psicologo per superare il trauma della mancata cima ... :)))