Cima Ciantiplagna m.2849 e anello con la ex strada militare dell' Assietta


Publiziert von Alberto , 31. Oktober 2017 um 14:06. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:15 Oktober 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:15
Aufstieg: 1245 m
Strecke: parcheggio nei pressi della fattoria Pian dell'Alpe m.1910 - bivio quota 1895 - bivio quota 1955 con strada per Fenestrelle - bivio quota 2150 dove parte la ex strada militare Colle delle Finestre/Gran Serin/Testa dell'Assietta e per il Ciantiplagna realizzata tra il 1880/1900 - quota 2305 fontana Murò e bivio per monte Pintas - quota 2490 al Colle della Vecchia - quota 2645 stazione eliografica di Punta del Mezzodì - quota 2730 bivio per il Ciantiplagna - quota 2849 Cima Ciantiplagna- Ciantiplagna e ritorno alla quota 2645 stazione eliografica di Punta del Mezzodì: sosta pranzo - - bivio quota 2730 per il Ciantiplagna - quota 2785 dove culmina la strada militare: da qui - quota 2553 Colle delle Vallette - bivio quota 2560 per alpe d'Arguel e Frais - quota 2545 caserma Gran Serin (quì si può prendere la stradetta inerbata per il vallone dei Morti edeventualmente ridurre il percorso di 5 km.) - quota 2600 Batteria Gran Serin - quota 2472 Colle dell'Assietta(qui si prende la nuova strada dell'Assietta costruita tra il 1931/1932) - bivio quota 2390 - bivio quota 2310 per il vallone dei Mort - quota 1910 del parcheggio nei pressi della fattoria Pian dell'Alpe km. totali 30,400 disl.+1245
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - autostrada MI/TO - seguire per Torino,superata la barriera prendere a seguire per Pinerolo poi per la val Chisone e decidere tra queste località dove partire: Depot (frazione di Fenestrelle) - Usseaux - Purrières - Sestiere
Unterkunftmöglichkeiten:nel caso di pioggia improvvisa vi sono 2 strutture che possono dare riparo anche se malandate
Kartennummer:Fraternali n.2 - Alta V .Susa, Alta V. Chisone 1:25000

Vista da Alberto:

Per questa domenica Andrea mi da carta bianca sulla scelta del' itinerario,mettendomi al corrente che i partecipanti sono Roberto,Stefano e Beppe: quindi devo scegliere un itinerario che accontenti tutti,sia dal punto di vista panoramico,chilometri,dislivello,tempistiche ma,considerando sopratutto che sia un tracciato che renda facile la camminata sia in salita che in discesa per chi si affatica di più.

Non è sempre facile,però cerco di fare del mio meglio e non sempre si può accontentare tutti,quel che importa è prendere una decisione per rendere l'escursione piacevole a chi soffre di più,escludendo a priori "l'esigenza" di chi non si fa problemi (che poi saltano fuori): una responsabilità che fino ad oggi mi ha regalato il vedere la soddisfazione di chi ha riposto fiducia sulle scelte fatte.

Ci si ritrova presto visto che il viaggio in auto richiede circa 3 orette,poi alle ore 8,20 ci mettiamo in cammino: alla partenza la temperatura a 1910 m. è piuttosto bassa ma,giunti nei pressi del bivio con la ex strada militare,il sole comincia a scaldarci.

Suggerisco agli amici di procedere fino al Colle delle Finestre per vedere il fortino situato nelle vicinanze mentre io e Stefano visioniamo una vecchia casermetta.

Ripartiamo tutti insieme,da qui la segnaletica da 4 ore e 30 al Colle del' Assietta e sono circa 14 km. di tracciato facile,interamente su strada militare con pendenza lieve ma non da sottovalutare considerando che sale in quota e quindi può influenzare il fisico in particolare sulla riduzione di ossigeno,provocando quel senso di mancanza d'equilibrio e quindi è meglio fermarsi e sostare: questo è capitato a Beppe che si è dovuto fermare a quota 2640.

L'escursione è stata pensata per dare modo a tutti di salire in cima e nel caso,se il più affaticato se la sentiva,si sarebbe provveduto a completare il giro ad anello che grosso modo consisteva di circa 20 km.: anche se tutti in discesa con brevi tratti in piano e brevi salite,la lunghezza del tracciato non è considerevole anche se di facile percorribilità.

Comunque sia sarà Beppe a decidere cosa vuol fare,nel frattempo saliremo in 4 sulla cima che raggiungiamo alle ore 12,20 dove faremo le foto di rito,poi ridiscendiamo per andare a pranzare insieme a Beppe.

Dopo il pranzo viene presa la decisione da parte di Beppe,di proseguire lungo questa strada che ha il culmine a quota 2785 per poi abbandonare la visuale sul versante della val di Susa e farci ammirare quello della val Chisone,raggiungendo le caserme del Gran Serin dove Roberto ci fa notare una stradetta inerbata che va a innestarsi su quella del' Assietta: sembra sia facile la sua percorribilità però,non vedendo bene se vi sono balze rocciose che possono creare problemi e della segnaletica ufficiale che ne indichi le mete (sarebbe opportuno) meglio proseguire su quella principale più lunga sicuramente ma certi che ci condurrà al parcheggio.

La strada attraversa la fortificazione della Batteria del Gran Serin,poi per pendii erbosi scende in direzione dell'ormai vicino Colle del' Assietta dove facciamo un altra sosta: fin qui a quota 2472 possono salire le auto anche quelle a una trazione se si considera che la pendenza è lieve e non vi sono buche perché il fondo stradale è ben compattato,l'unico problema che avrete,è un auto impolverata.

Da qui si può proseguire risalendo tale strada per poi dirigersi in direzione di Sestiere dove si congiunge con la provinciale: noi prendiamo a sinistra e procediamo sempre in lieve discesa fino a giungere ad incrociare il vallone dei Morti dove un segnale a vernice bianco rosso ne indica il percorso (anche qui ci vorrebbe una segnaletica verticale con le indicazioni sul dove conduce: sappiamo ora,alla caserma del Gran Serin).

Pochi minuti dopo le 19,00 siamo al parcheggio,stanchi come è normale che sia ma soddisfatti,in particolare per l'amico Beppe che è riuscito a sorprendere tutti nel portare a termine questo giro ad anello che alla carta è di circa 30 km.: spero che questa escursione sia di esempio per quanto riguarda la scelta nei tracciati sulla base delle difficoltà di chi fa più fatica,quindi scegliere itinerari non solo per il proprio piacere ma per fare piacere a coloro che faticano di più...un dovere che gli amici non possono evitare!

km. 30,400 e un dislivello di 1245 m.

 

Alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gonzo


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