I bracconieri del tempo camminano su sentieri che non esistono più, ti scorgono da lontano, allungano il passo e si infilano nelle forre dove animali nascosti da milioni di anni d'improvviso rivivono.
Raramente arrivano in cima, troppi strati durante il percorso, usano le piste dei cinghiali, se ascolti sentirai il battere dei loro legni per allontanare i camosci dai cacciatori, padroni delle montagne di cui conoscono ogni sasso, vivono in simbiosi con la natura, non lasciano tracce, solo refoli di vento.
Come poeti portano l'anima oltre ogni limite, perdono notti nello studio e giorni a voltare sassi,
attenti come piccoli animali al minimo rumore, per allontanarsi, per non disturbare il tuo camminare.
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