Pizzo del Diavolo di Tenda, 2914m


Publiziert von Barbacan , 21. September 2015 um 17:25.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:20 September 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1807 m
Abstieg: 1807 m
Strecke:Carona - Pagliari - Rifugio Longo - Passo Selletta - Bocchetta di Podavit - Diavolo di Tenda
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Bergamo seguire per Valle Brembana passando per S.Pellegrino Terme, Camerata Cornello, poi Branzi e Carona. Possibilità di parcheggio in paese oppure lungo la strada che poi termina vicino alla carrozzabile (munirsi di gratta-e-sosta nei bar di Carona, costo 2€)
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Longo, Rifugio Fratelli Calvi
Kartennummer:Kompass n°104 "Foppolo - Val Seriana"

Dopo questa estate piuttosto scarna di giri in montagna, oggi mi rifaccio salendo il Diavolo di Tenda, la più elevata cima brembana che avevo in lista da un po'. Partito con l'idea di farmela in solitaria, accetto poi l'invito di Nazzareno per salirlo assieme.

L'appuntamento è al bar Sogno di Zogno alle 6:20. Per me che abito nella bassa vuol dire uscir di casa alle 4:45, così dopo una rapida lavata e colazione, prendo l'auto e mi dirigo verso Bergamo dove arrivo anche prima del previsto. In attesa del socio mi faccio un caffè, poi ci troviamo e partiamo con la sua auto alla volta di Carona. La giornata si preannuncia spettacolare dal punto di vista del meteo, aria frizzante e nessuna nuvola in cielo.

Dopo avero comprato il grattino, ci vestiamo e partiamo lungo la carrozzabile dell' Enel (sentiero invernale) sorpassati solo dalle jeep che fanno spola tra il paese ed il rifugio Calvi. Passiamo il pittoresco borgo di Pagliari poi, alla prima deviazione a sinistra per il Longo, abbandoniamo il sentiero principale e ci fiondiamo nel lariceto. Passiamo il baitone ed un paio di altre costruzioni private, raggiungiamo la carrozzabile e nell'arco di un'oretta e venti siamo al rifugio Longo dove sostiamo pochi minuti per fare il pieno d'acqua.

Riprendiamo il cammino verso il passo Selletta passando per la diga del Lago del Diavolo, seguendo poi un erto sentiero tra rocce e massi che adduce a una piccola bocchetta da cui si gode un bellissimo panorama, inclusa la nostra meta di oggi. Da questa modesta quota, 2372, la conca del Calvi è stupenda ed il rifugio è un piccolo punto rosa in mezzo al verde. Riprendiamo il cammino e dopo un centinaio di metri, guidati dall'esperienza di Lupin, tagliamo a sinistra a mezzacosta fino ad intercettare una traccia di sentiero (poi segnato da bolli e omini) che ci condurrà alla bocchetta di Podavit; in questo modo evitiamo di scendere nella Val Camisana e di perdere almeno 150m di dislivello.
Alla bocchetta fa un freddo cane, c'è vento, per cui ci vestiamo prima di intraprendere la salita alla cresta vera e propria. Mangiucchiamo uno snack poi via, sulla normale ben bollata e dalla roccia piuttosto buona. Seguendo i bolli arriviamo in vetta in mezz'ora da cui godiamo di un panorama davvero superlativo. Dal bernina fino alla vicina val Seriana, poi verso il lago d'Iseo col Golem, le Grigne ed il Resegone, il Rosa e la punta del Finsteraarhorn. Fantastico!

Siamo su giusto il tempo di una mela, poi riprendiamo la discesa mentre la vetta si fa sempre più affollata (circa quindici persone). Scegliamo di riprendere il sentiero dell'andata perchè vogliamo fermarci al Longo per pranzo. Alle 13:20 mettiamo piede nel rifugio ma ci viene negato persino un panino veloce (che si fa in 2'). Un po' rammaricati (ed incazzati) ci facciamo una birretta e pensiamo già di scendere a Branzi per pranzare. Quand'ecco che, sulla via del ritorno, sostiamo al Baitone per bere dalla fontanella... e... i signori che erano lì fuori ci invitano a pranzare! Pazzesco! Questa è ospitalità! cerchiamo di rifiutare, ma al nostro terzo "ma no dai!" c'erano già i piatti in tavola, con un risotto sopraffino, fette di brazi, un bianco fresco di cantina, arachidi e patatine per aperitivo.. eravamo esterefatti.
Passiamo così un paio d'ore chiacchierando come vecchi amici, dopodichè ci salutiamo e scendiamo a Carona assieme ad un ragazzo davvero forte, un alpinista di altri tempi, con cui condividiamo esperienze, giri ecc...

Ciliegina sulla torta... l'assenza di code al ritorno verso Bergamo. Che dire, una giornata da incorniciare!

Alla prossima!

Tourengänger: Barbacan
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (5)


Kommentar hinzufügen

Andrea! hat gesagt:
Gesendet am 21. September 2015 um 17:42
Bravi, gran bella gita!
A.

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 21. September 2015 um 20:29
Veramente bella cima Complimenti....Daniele66

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 21. September 2015 um 20:54
Bravissimi, molto bello davvero.
Mi fai venire voglia di tornare in questi posti, visitati da non molto...

Ciao

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 22. September 2015 um 17:31
Bellissima, una cima nel cassetto.
A proposito....:
quella che avete fatto è la via più breve per arrivare al Podavit o è meglio passare dal Calvi?
Ancora bravi...
Daniele

Barbacan hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. September 2015 um 12:12
Ciao,
la nostra è sicuramente la via più breve, se non altro per lo sviluppo; tieni conto che dal Calvi a Podavit impieghi un'oretta abbondante e sali di circa 150m in più rispetto alla nostra variante.


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