Bivacco Luigi Pascal m.2920 (AO): il Monte Bianco sembra di toccarlo con mano!


Publiziert von Alberto , 24. Juli 2015 um 10:15. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:11 Juli 2015
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1681 m
Strecke:Morge m.1625 - [p ] quota 1665 alla fontana situata all'inizio della stradetta ponderale con segnavia - bivio per Belle Crète: inizio discesa - bivio per Grassey (volendo si può prendere questo percorso ,si attraversano 3 ponti e si perviene al bivio di quota 1649 con la strada ponderale che sale da Villar,vietata al traffico non autorizzato) - Piginiere m.1625 - bivio quota 1669 per Planaval - fine della sterrata dove si attraversa il ponte - salita,brevi tratti in piano e poi discesa per attraversare il ponte sul torrente Chambave - breve salita e poi in falsopiano si incrocia la sterrata ponderale che in piano conduce a Licony m.1909 (1878) - lago di Licony m.2554 - alpe di Licony m.2661 - Colle di Licony m.2673 - bivacco Pascal m.2920 - Tete de Licony m.2929 dislivello +1411 solo andata,in totale +1681, ore 4,20 con 0,30 di soste e km. 10,500 solo andata
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Aosta - uscita Morgex - prendere per La Salle - Morge - volendo si può proseguire per Planaval (in questo caso si allunga leggermente il tracciato ma è più pianeggiante)
Unterkunftmöglichkeiten:bivacco Pascal m.2920: struttura in pietra a perlinata all'interno costituita da un'anticamera con mobile che funge da deposito ciabatte e appendi abiti, un bagno (l'acqua piovana viene recuperata con dei teli e convogliata in una cisterna a monte: farne uso moderato!), locale unico che funge da un lato come dormitorio tramite letto a castello su 2 piani (in caso di emergenza anche sotto il primo piano vi è abbastanza spazio) con materassi, coperte e cuscini, dalla parte opposta mobilio da cucina con tavolo, panche oltre ad una cucina a gas 2 fuochi (uno grande e uno piccolo) ben attrezzato di pentole e accessori vari - luce tramite pannelli solari - riscaldamento tramite pannelli che scaldano l'aria esterna e 2 ventole che convogliano all'interno aria calda: una posta nel corridoio dell'anticamera e una nel locale dormitorio/cucina (le ventole vanno sempre lasciate funzionare, lasciando chiusa la porta del wc e quella di entrata, mentre si deve lasciare sempre aperta quella che accede al dormitorio/cucina), per approvvigionamento acqua da bere, recuperarla dal laghetto sottostante a circa 20 minuti dal bivacco. Ricezione telefonica: vodafone e comunque sia dipende sempre dal cellulare che sia in grado di ricevere e trasmettere.
Kartennummer:carta Comunità Montana Valdigne Mont-Blanc 1:50.000 - CNS n° 292 Courmayeur

Vista da Alberto: Il Bradipo delle Alpi è un soggetto particolare: ha una tenacia nel mettere in pratica quello che ha in testa fra le tante idee che vorrebbe realizzare.

Quando esprime incertezza su quel che penserebbe di fare,può essere facile che abbia in mente qualcosa di opzionale sempre sulla base della meteo che,se offre determinate possibilità,egli cambia programma per realizzare quei "sogni" che meritano di essere vissuti con giornate da ricordi indelebili.

Fino all'ultimo momento cerco di capire come la meteo si evolverà per sabato: sembra decisamente migliore rispetto la settimana precedente,quindi avviso Tilde stabilendo già l'orario di ritrovo che non tutti amano visto la levataccia ma quando si tratta di fare km. in auto, km. a piedi...oltre al passo sostenuto che non è da "formula 1" e altri piccoli ma significativi particolari,credo che organizzare in modo "largo" con le tempistiche,sia meglio e più saggio di chi abitualmente fa i conti senza l'oste,per poi ritrovarsi in spiacevoli situazioni come avvenute in molti casi in passato.

L'orario come ritrovo è alle 5,00 all'ospedale di Bollate dove a causa di deviazioni per i lavori su parte della RHO-MONZA,gli amici giungono in lieve ritardo,poi con Tilde,Giuseppe e Angelo ci avviamo verso la Valle D'Aosta dove,spero,di regalare la possibilità a tutti loro oltre che a me,una stupenda giornata in un nuovo posto a tutti sconosciuto.

Giunti al parcheggio situato a monte dell'abitato di Morge (quello situato vicino alla fontana con panchina dove vi è la segnaletica e l'inizio dell'itinerario) alle ore 7,40 ci mettiamo in cammino e al bivio per Grassey la tentazione di provare questo tratto di percorso mi attrae anche per evitare il dislivello al rientro,ma gli amici non se ne fanno un problema e quindi stiamo sul classico.

La temperatura è decisamente migliore rispetto la domenica precedente,il Bradipo si sente in forma (anche se è tutta la settimana che si alza alle 4,30) anche perché non ha ore e dislivelli precedenti il giorno prima.

Alle ore 9,25 siamo a Licony (non si capisce bene perché abbiano cambiato l'altitudine sui cartelli nonostante le carte sono di tutt'altro avviso),alle ore 11,20 siamo al lago di Licony dove Tilde sembra soffrire un po alle gambe: in questo caso gli dico che se non se la sente di riuscire almeno di giungere al Colle di Licony dove la maggior parte degli escursionisti vi si fermano per ammirare lo stupendo panorama che sa offrire sul monte Bianco.

Sino al lago vi giungiamo con 30 minuti di soste,poi il tracciato prosegue in falso piano per un tratto per poi risalire all'alpeggio dal quale con un traverso ci fa pervenire al Colle di Licony che raggiungo con Angelo alle ore 12,00: Tilde avanza anche se con passo decisamente più corto del mio (a tal proposito domenica precedente il sottoscritto aveva un passo decisamente più lento e si fermava spesso a prendere fiato: complimenti a Tilde per la sua tenacia da non sottovalutare) e Giuseppe un po più avanti di lei.

Considerando la meteo che sembrava portasse delle nuvole rispetto la mattina presto,dico ad Angelo che preferisco procedere con il mio passo lento calcolando di arrivare lassù almeno in 1 ora,mentre Tilde giunta qui con Giuseppe,deciderà se procedere o fermarsi.

Il precorso è decisamente semplice,pare essere in Engadina: gradini in pietra,marcatura nel terreno eccellente...quei tipi di tracciati che non stancano e che non mettono ansia a chi li percorre,adatti a tutti basta avere allenamento e la voglia di camminare ore e ore.

Ecco che passiamo vicini al laghetto (si consiglia per chi vuole bere,di prendere quest'acqua cristallina) dove poco dopo si risale un crinale per piegare decisamente verso destra dove già si vede il bivacco e la cima: il panorama si fa grandioso!

A breve alle ore 12,36 raggiungiamo il bivacco Pascal m.2920 dove lo scenario di incomparabile bellezza si mostra a noi a 360° con tutta la sua imponenza che il Monte Bianco sa trasmettere: la giornata pare decisamente migliorare,meglio ancora della scorsa domenica.

Prima di procedere verso la vicina cima,entro nel bivacco: FANTASTICOOOOOOOOO!!!!! Una cosa inaspettata anche perché non vi sono foto che aiutino a dare l'idea di che magnifica struttura ci si trovi: ben attrezzata e che mai pensavo di trovare ad una altezza del genere,GRANDIOSO e GRANDI tutti coloro che hanno voluto erigerla: GRAZIE per questa magnifica opera!

Prendiamo e saliamo alla cima dove,davanti a tanta maestosità,occhi,cuore,mente e spirito si aprono per contemplare il paradisiaco panorama che ci circonda: sono felice di essere arrivato quassù,oggi,dove non potevo chiedere di più visto che la giornata da favola ci sta regalando panorami di una bellezza straordinaria.

Amici lettori,molte sono le vette che regalano spettacoli magnifici,ma non sono molte quelle che vi consentono di avere l'opportunità di ammirarne lo spettacolo del tramonto e dell'alba,tramite una struttura accogliente: questa è da ripetere con pernottamento in quota...e magari vi si potrebbe atterrare con il parapendio visto che vi è anche la piazzola per l'elicottero...e poi ripartire in volo da quassù il giorno dopo come l'aquila che si libra nel cielo,padrona del vento e della libertà!

Nel frattempo vediamo che al Colle Tilde non c'è,infatti ha proseguito e alle ore 13,00 è giunta al bivacco: le persone che quassù vengono a sapere quanti anni ha,non mancano di fargli i complimenti e personalmente aggiungo: coloro che escludono persone lente da un gruppo lamentandosi del loro passo perché pensano che ne rallentino il cammino (o il rientro a casa) non sanno che un giorno potrebbe toccare a loro essere esclusi perché oramai "ingombranti",mi piacerebbe sapere come si sentiranno: la vita e la salute,sono come un bullone che si avvita su una vite...stringi quanto vuoi,ma prima o poi arrivi alla fine...e ti fermi! E' la pura realtà di questo mondo che vale per tutti!

Siamo quassù,a mio giudizio,felici di esserci,un po stanchi,chi più chi meno se poi teniamo conto che non ho trovato nessuna relazione che specifica il dislivello di salita TOTALE per giungere qui +1411 e ritornati all'auto +1685 e i km. (10,500 solo andata): be,non abbiamo fatto poco.

Vi sono relazioni che non tengono conto dei saliscendi,descrivendo l'altitudine di partenza e di arrivo dando il dislivello di salita che purtroppo in molti casi non è reale se tale itinerario non è costante: anche le carte ne danno conferma!

Oggi quassù vi troviamo altre 7 persone mentre 3 saliranno quassù per trascorrervi la notte: li attende un tramonto e un alba da favola!

Dopo una doverosa sosta abbondante e ben meritata,alle ore 15,00 si decide di fare ritorno a valle: stando alla segnaletica ci vorrebbero 1 ora e 35 per Licony (aggiungere 0,15 dal bivacco) mentre dal colle da 1 ora e 55: qualcosina non funziona! Poi da Licony da ore 1,15 a Morge,ora facciamo 4 conti: minimo ci vogliono 3 ore e 15 minuti ad un massimo di 3 ore e 30/4 ore e NON 2 ore 30.

Poi,sicuramente c'è chi ci mette anche la metà del tempo ma è sempre meglio per ragioni evidenti,dare tempistiche quasi simili alla salita anche se di solito,in discesa si tende a metterci di meno (dipende dai casi: sentiero,strada,pioggia,stanchezza e via discorrendo).

Mai SOPRAVVALUTARCI non conviene perché la vita riserva sempre sorprese...e ne ho viste tante!

 

La via del ritorno è lunga e la meteo è decisamente migliore fino a fine della giornata quando alle 19,25 siamo all'auto,stanchi ma contenti: un grazie agli amici che hanno avuto fiducia nella proposta che gli ho fatto,spero si siano soddisfatti (non sempre propongo dislivelli così elevati e percorsi chilometrici,bisogna accettare anche cose piacevoli anche se più modeste in quanto a fatica).

 

Nives Meroi (e il marito Romano con cui affronta le scalate) la prima donna a scalare 11 ottomila, in un intervista disse alcune frasi di grande importanza di cui ne cito una:

Una cosa importante da imparare presto nell'andare in montagna è quella di affinare la fuga senza vergogna, cioè riconoscere quando è il momento di girare i tacchi e di scappare via perché è la vittoria più importante: quella di tornare a casa!

 

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, clotilde


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Kommentare (2)


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cristi4n hat gesagt:
Gesendet am 24. Juli 2015 um 11:39
posti incantevoli e bella descrizione!

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 25. Juli 2015 um 13:58
Davvero spettacolo.
Ciao


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