Pizzo Marcio
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Entusiasmante salita di inizio primavera alla cima centrale del Pizzo Marcio, compiuta con l'amico Ferruccio.
Siamo partiti dal parcheggio in località La Bettola (700 m circa), dove si trova l'omonimo bar- ristorante, lungo la statale della Val Vigezzo, nei pressi di Coimo. Passato il ponte sul Melezzo Occidentale, la stazione di Coimo e l'alpeggio di Dalovio, abbiamo raggiunto Il Bogo dove, non vedendo indicazioni (probabilmente sono sotto la neve...), siamo saliti verso destra e, dopo avere superato un canale, abbiamo risalito senza sentiero la dorsale boscosa fino ad arrivare nei pressi dell'Alpe Miucca. In realtà, arrivati al Bogo, bisogna proseguire dritti, lasciando la baita a destra e passando tra un abete (a sinistra) e un gruppetto di betulle (a destra). Ma questo lo abbiamo capito al ritorno.
Dall'alpe Miucca siamo saliti - senza sentiero - nel bosco a destra fino ad una radura pianeggiante (1570 m circa, 1:50 dal parcheggio) da dove abbiamo traversato (sempre verso destra), perdendo qualche metro di quota, fino a portarci al centro del bellissimo fornale nord del Pizzo Marcio. Abbiamo iniziato a risalire il pendio, via via più ripido, tra vecchie slavine, a destra della parete della cima Est del Pizzo Marcio. Arrivati a quota 1700 circa abbiamo tolto le racchette e calzati i ramponi. Giunti in cima ad una slavina, alla base di un tratto molto ripido, abbiamo deciso di cambiare percorso e siamo scesi qualche metro per poi traversare a sinistra, in modo da portarci sotto la verticale della cima centrale. Siamo quindi risaliti, prima tra i blocchi di neve di una valanga, poi in neve vergine, deviando leggermente verso sinistra rispetto alla linea di massima pendenza. Arrivati in cresta, si è aperta la vista sul versante Nord del Togano. Stupendo. C'è anche un camoscio che si muove verso la Costa Ragozzo, un puntino nero perso in mezzo a tutto quel bianco. Con un breve tratto sulla cresta di una duna di neve abbiamo raggiunto la cima centrale del Pizzo Marcio (poco meno di 4 ore dal parcheggio).
Discesa lungo la stessa via...anzi no, al ritorno abbiamo seguito il sentiero da Miucca al Bogo che all'andata non avevamo trovato.
Siamo partiti dal parcheggio in località La Bettola (700 m circa), dove si trova l'omonimo bar- ristorante, lungo la statale della Val Vigezzo, nei pressi di Coimo. Passato il ponte sul Melezzo Occidentale, la stazione di Coimo e l'alpeggio di Dalovio, abbiamo raggiunto Il Bogo dove, non vedendo indicazioni (probabilmente sono sotto la neve...), siamo saliti verso destra e, dopo avere superato un canale, abbiamo risalito senza sentiero la dorsale boscosa fino ad arrivare nei pressi dell'Alpe Miucca. In realtà, arrivati al Bogo, bisogna proseguire dritti, lasciando la baita a destra e passando tra un abete (a sinistra) e un gruppetto di betulle (a destra). Ma questo lo abbiamo capito al ritorno.
Dall'alpe Miucca siamo saliti - senza sentiero - nel bosco a destra fino ad una radura pianeggiante (1570 m circa, 1:50 dal parcheggio) da dove abbiamo traversato (sempre verso destra), perdendo qualche metro di quota, fino a portarci al centro del bellissimo fornale nord del Pizzo Marcio. Abbiamo iniziato a risalire il pendio, via via più ripido, tra vecchie slavine, a destra della parete della cima Est del Pizzo Marcio. Arrivati a quota 1700 circa abbiamo tolto le racchette e calzati i ramponi. Giunti in cima ad una slavina, alla base di un tratto molto ripido, abbiamo deciso di cambiare percorso e siamo scesi qualche metro per poi traversare a sinistra, in modo da portarci sotto la verticale della cima centrale. Siamo quindi risaliti, prima tra i blocchi di neve di una valanga, poi in neve vergine, deviando leggermente verso sinistra rispetto alla linea di massima pendenza. Arrivati in cresta, si è aperta la vista sul versante Nord del Togano. Stupendo. C'è anche un camoscio che si muove verso la Costa Ragozzo, un puntino nero perso in mezzo a tutto quel bianco. Con un breve tratto sulla cresta di una duna di neve abbiamo raggiunto la cima centrale del Pizzo Marcio (poco meno di 4 ore dal parcheggio).
Discesa lungo la stessa via...anzi no, al ritorno abbiamo seguito il sentiero da Miucca al Bogo che all'andata non avevamo trovato.
Tourengänger:
atal

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