Punta Sparone

L’intenzione di oggi è di esplorare il boscoso tratto iniziale della lunga cresta della Valle Artogna, valle parallela alla Val Vogna, partendo dalla Frazione Rusa di Campertogno.

Mi piacerebbe arrivare fino a La Cona, la prima cima di un certo interesse, ma se non ci riusciamo poco importa… siamo a spasso per divertirci.

Ale_Sandra è la compagna odierna… e, per fortuna, non è di suo carattere lamentarsi, ovunque si vada.
 

Rusa ore 9: Con il sentiero 79 ci portiamo agli alpeggi di Baraché, oltre i quali non ci resta che seguire, come meglio si può, la cresta-dorsale in direzione del La Cona.

Si passa facilmente il vicino promontorio della Cima di Casarolo (quota 1482) prima di entrare nel cupo bosco di abeti che ricopre per un lungo tratto l’ampia pianeggiante dorsale.

Giunti alla base della scoscesa rampa della Sparone, ecco che la fitta vegetazione di ontanelle e rododendri prende il sopravvento… si passa aggrappandosi a tutto quel che si può.

Punta Sparone ore 12,30: Un ampio tavolato che sembra un campo da calcio, con 4 massi impilati al centro… questa è la Punta Sparone.

Se non altro il panorama è ottimo e il tiepido sole ci consente una prolungata pausa ristoro… La Cona è rimandata.

Proseguiamo poi per cresta fino alla sella più profonda, chiamata la Bocchetta del Peccato, per iniziare da qui la discesa verso la Valle Artogna.

Il sentiero (traccia) si sviluppa per lo più lungo l’evidente crinale prima di attraversare, con un passaggio obbligato, il ruscello e terminare nei pascoli a ridosso dell’Alpe Rose.

Da qui in poi, con il sentiero classico, ritorniamo nuovamente alla Fraz. Rusa…

e anche questa è andata!