Le valli della Cappadocia - capitolo II

Sveglia alle cinque!!!
Perchè?
Per vedere le mongolfiere. Sì le mongolfiere, quelle che si vedono in tutte le foto della Cappadocia. Noi è da due giorni che siamo in Cappadocia, domani ce ne andiamo e di molgolfiere ancora manco l'ombra, manco una. Il ragazzo che gestisce l'alberghetto ci dice che le suddette volano al mattino, presto, intorno alle sei. Allora sveglia alle cinque, saliamo sopra l'alberghetto dove ci siamo goduti il tramonto turco di ieri sera e lo spettacolo ha inizio. E merita! Nella piana intorno alle valli che abbiamo percorso ieri i palloni si stanno gonfiando e mentre albeggia il cielo si riempie di mongolfiere. Pian piano si stendono sopra Göreme e galleggiano lente verso Uçhisar.
Oggi gita breve e in relax perchè siamo un po' stanchini e perchè domani ci porteremo nella catena montuosa del Tauro, nel Parco Nazionale dell'Ala Dağlar, per provare una salita non breve e con un certo dislivello. Con il bus da Göreme saliamo a Uçhisar e quindi scendiamo al parcheggio nei tornanti sottostanti il castello ricavato nel tufo e da qui imbocchiamo un sentiero che scende dolcemente verso Çavuşin. Stiamo sul tracciato principale, che solca prima la White Valley tra formazioni rocciose simili a quelle viste ieri ma di colore bianco. Mentre ci avviciniamo a Çavuşin la valle si apre e i camini delle fate sbucano alti e imponenti, sembrano messi li apposta per stupire i viaggiatori e farsi fotografare, sembrano finti da tanto che sono sorprendenti. 
Qui la valle prende il nome di Love Valley e infatti queste formazioni vengono chiamate camini ma ricordano più che altro... beh insomma vedetevi un po' le foto e fate voi...
Giunti a Çavuşin prendiamo lo stesso bus di ieri e torniamo a Göreme, che anche se un po' turistica è un luogo piacevole, circondato da una natura bizzarra e stupefacente, che merita il viaggio.