Pizzo San Giacomo (2924 m)

laura San Giacomo aveva da essere già qualche settimana fa, ma quel giorno i soccorsi prestati a tre valangati e le conseguenti considerazioni ci avevano indotto a tornare sui nostri passi, mettendo questa cima nelle cose da fare alla prossima stagione...ma, perchè rimandare a domani quello che si può fare oggi?
E così eccoci qui, oggi, a risalire gli ormai  familiari pendii su, una neve inaspettatamente bella e giocosa.
Il tranno che porta alla Bocchetta di Formazzora non è proprio in ottime condizioni e la neve è piuttosto dura , quindi messi i rampanti io ed i ramponi Marco, lo affrontiamo con tutta l'attenzione che merita.
Arrivati alla bocchetta ci affacciamo in un altro mondo...il sole illumina e riscalda ogni centimetro davanti a noi... affrettiamo il passo per raggiungere l'attacco del canalino prima che faccia troppo caldo, in discesa la cosa è semplice, ma appena ricominciamo a salire andiamo in ebolizione e saliamo al ritmo di " oh, che caldo che fa..."
Per fortuna la neve del canale si presenta cotta al punto giusto e, lasciati gli sci, proeguiamo con ramponi e picca senza difficoltà ed in mezz'oretta raggiungiamo la vetta, che ci gustiamo in completa solitudine.
Quando iniziamo a scendere le nuvole, che si alternano al sole, oltre a concederci una tregua dalla calura, mi permettono di farmi una bella sciata.
Risalire alla bocchetta mi costa una gran fatica, così come mi costa tensione scendere dalla Bocchetta (la neve non ha  rimollato)...ma una volta finite le difficoltà sia io che Marco, possiamo rilassarci e arrivare alla macchina soddisfatti e  e contenti.