Alpe Seura 1559 m
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Altra neve, ancora parecchia e all’ultimo momento cambiamo programma.
Rispolvero un’escursione che avevo adocchiato mesi fa e domenica mattina ci facciamo questo prelievo di sangue per andare in Val d’Aosta.
Al bar di Verres notiamo la locandina della festa di carnevale che si terrà questo pomeriggio, e già ci vediamo in coda per tornare a casa…che fare ormai siamo qui! Sentiamo i baristi parlottare sul tempo, che finalmente oggi è bello e che ieri quelli dell’alta valle a causa della nevicata in corso non erano riusciti a scendere per l’apertura del carnevale, ops…cosa troveremo?
Vediamo di salire un poco con la macchina ma un cartello ci blocca immediatamente, strada chiusa dalle 14,00 fino a termine manifestazione! Bene…alle 14,00 di sicuro non siamo giù o almeno speriamo…per cui c’è poco da fare posteggiamo alla piscina di Verres e partiamo.
Una bella mulattiera ci porta prima al Castello e in seguito alla Cappella di Rovarey. Da qui seguiamo la strada, pulita ma leggermente ghiacciata, che sale all’agriturismo di Omens.
Prima dell’agriturismo parte l’interpoderale per le malghe e da qui calziamo le ciaspole.
Passiamo Polarey e Champore. La neve sale lentamente, gli alberi sono carichi, qui a occhio e croce siamo sui 50 cm di fresca.
Per fortuna la salita non è mai ripida, la progressione è molto lenta. Raggiungiamo finalmente il Col Vert e poco dopo il bellissimo alpeggio di Pravesse. Potremmo fermarci qui ma l’obiettivo era l’Alpe Seura per cui si continua…probabilmente Messner al suo primo 8000 senza ossigeno era più veloce di noi e per fortuna siamo in tre! Pazzesco che a questa quota la neve fresca abbia raggiunto quest’altezza, nei punti peggiori arriva al cavallo dei pantaloni! Per fortuna siamo all’ombra perché nei brevi tratti al sole tra il caldo e la neve più pesante la fatica raddoppia!
Finalmente ecco l’Alpe Seura, giro per trovare un punto dove mangiare ma essendo su un bel poggio tira troppa aria per cui torniamo sui nostri passi e per raggiungere la sottostante alpe Pravesse scendiamo da un ampio canalone, pensando di fare prima…fatica fatica fatica, la neve ha preso sole da questa mattina ed è una melassa fosse stata polvere sarebbe stato puro divertimento scendere invece altra fatica. All’alpe, dopo aver dato un’occhiata dal punto panoramico dove si vede l’imbocco della Val d’Aosta, troviamo una casetta dove riusciamo a sistemarci per il meritatissimo pranzo! Circa 4,30 h di salita…che mazzata!
Dopo una bella sosta torniamo a Verres per lo stesso percorso. La neve ha preso sole, è calata in altezza ma è diventata una vera schifezza!
Bel giro privo di pericoli. Gran parte della bellezza di questo giro è stato dato dall’enorme quantità di neve, alberi carichi compresi. Non so se in una situazione diversa lo sarebbe stato lo stesso!
Il rientro senza traffico è stato la ciliegina sulla torta di una giornata perfetta!
Dislivello 1182 e km 19,20
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